(C.R.) Lotta alla zanzara tigre. È questa la "voce" che, almeno per quanto riguarda Vicenza, è andata incidere maggiormente, rispetto al 2012, sulle casse comunali nell'ambito delle disinfestazioni. E ciò è avvenuto anche quest'anno, nonostante le condizioni climatiche siano state più favorevoli. Eppure gli interventi sono cresciuti, così come anche i costi. Ecco quando avvenuto nel capoluogo e a Schio, ma anche i consigli di esperti e addetti ai lavori.
Antonio Dalla Pozza, assessore all'ambiente del comune di Vicenza. «Una spesa di 75 mila euro annui, nel 2013 necessari 5 mila euro in più»
Nella lotta alla "zanzara tigre" è stata un'estate più benevola rispetto a quella precedente. Eppure nel comune di Vicenza sono stati necessari un maggior numero di interventi. «I tecnici - conferma Antonio Dalla Pozza, assessore all'ambiente del comune di Vicenza - ci hanno riferito che le condizioni climatiche, rispetto alla scorsa stagione, sono state migliori, eppure le richieste di intervento sono aumentate sia per quanto riguarda le zanzare che i roditori. E così alla fine siamo stati costretti ad operare una variazione di bilancio per 5 mila euro, proprio a causa dell'aumento degli interventi, i cui costi annui si aggirano attorno ai 75 mila euro. Ma c'è da considerare che in virtù di un appalto triennale, attraverso una gara europea, gli interventi hanno un costo molto più basso rispetto a quello che spenderebbe un privato».
Com'è dunque spiegabile questo dato contrastante? Lo stesso assessore prova a dare una risposta. «Una prima motivazione - dice Dalla Pozza - è legata al fatto che sono in aumento le segnalazioni all'interno delle scuole: in realtà non c'è un aumento in insetti e animali, bensì una volta all'interno degli istituti provvedevano in autonomia a risolvere questi problemi, mentre oggi, con una minore disponibilità economica, aumentano le richieste di aiuto al Comune. Un'altra chiave di lettura sta nel fatto che andando meno in vacanza, i vicentini hanno avuto più possibilità di vivere la città e fare le loro segnalazioni».
Le disinfestazioni nelle aree pubbliche rimane una "voce" che l'amministrazione berica continua a guarda con attenzione. E lo farà anche in futuro. «Intanto c'è da premettere - precisa l'assessore - che Vicenza è in assoluto una delle città capoluogo di provincia con la maggiore quantità di verde, oltre 1 milione di mq, distribuiti in 54 parchi e altrettante aree verdi, ma vanno aggiunti anche tre corsi d'acqua (Bacchiglione, Retrone e Astichello, ndr.) con relative zone annesse. C'è poi un aspetto rilevante: in situazioni economiche difficili come quelle attuali è comunque una fortuna poter disporre di fondi per queste necessità, ad esempio una città come Alessandria, collocata in una zona climatica delicata, non si può permettere interventi simili. Da parte nostra garantiamo che le disinfestazioni continueranno, visto che riguardano il benessere dei cittadini. Tanto per fare un paragone d'estate riceviamo 5-6 telefonate al giorno su questo tema, maggiori ad esempio alle segnalazioni per infrazioni stradali».
Daniela Rader, assessore all'ambiente del comune di Schio: «Quest’anno i costi per le disinfestazioni rimasti stabili attorno ai 21 mila euro»
Anche nel comune di Schio, uno dei centri più importanti della provincia, gli interventi di disinfestazione vanno a pesare in maniera non eccessiva, ma comunque rilevante, nei bilanci comunali. «La spesa media annua del Comune per le disinfestazioni - precisa Daniela Rader, assessore all'ambiente - è di circa 21 mila euro e le problematiche principali riguardano, in ordine di importanza, zanzare, ratti e scarafaggi. Le problematiche sono simili a quelle degli altri comuni del circondario, ma a nostro parere è grazie ad un'attenzione particolare e in qualche modo alla scelta di svolgere in un certo senso una qualche forma di prevenzione. Nell’ultimo anno, forse anche a condizioni climatiche abbastanza favorevoli, non ci sono state emergenze particolari e la spesa non è cresciuta rispetto al 2012. Le risorse per tematiche come queste vanno sempre conservate in quanto decoro e pulizia sono qualità da mantenere con standard sempre più elevati. È logico pensare che, se con la collaborazione di tutti si evitano comportamenti che possono provocare certi fenomeni, la spesa nel tempo potrebbe scendere».
Nel capoluogo della Val Leogra, come del resto a Vicenza, si cura questo aspetto non sono per motivi strettamente sanitari. «Gli interventi di disinfestazione - conferma l'assessore Rader - rappresentano una delle diverse azioni che la nostra amministrazione mette in campo per la tutela della città, sia sotto il profilo igienico-sanitario che della vivibilità e del decoro urbano. Ogni anno vengono eseguite operazioni ordinarie e programmate, come quelle relative alle zanzare tigre, ma non mancano interventi straordinari dettati da necessità specifiche e urgenti, nei quali casi si cerca di intervenire con la massima tempestività».
Tuttavia, in tempi difficili sotto il profilo economici, l'assessore scledense lancia un accorato appello. «Da parte nostra - conclude Daniela Rader - manteniamo comunque alto l’impegno sul campo per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini su questi specifici aspetti, ma anche in questo caso è fondamentale la collaborazione degli scledensi che attraverso il loro comportamento e le loro segnalazioni ci possono aiutare a prevenire e combattere eventuali problemi. Anche con questo costante impegno contribuiamo, assieme, a mantenere elevata la qualità, la pulizia e il decoro della nostra città».