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Oscar Zago, presidente Associazione Albergatori: «Turismo russo in forte crescita, ma sarà necessario investire sulla lingua»
Sulla panoramica legata allo sviluppo del turismo russo anche a Vicenza fondamentale anche il parere di Oscar Zago, presidente dell'Associazione provinciale Albergatori, che fa parte di Confcommercio Vicenza. «Il turismo russo - il parere di Zago - viene indicato da tutti i report mondiali come uno di quelli destinati ad avere il maggior sviluppo in un futuro a medio-lungo termine, ma anche in tempi brevi. Dobbiamo avere la capacità di attirare questi nuovi turisti, che come di dicono gli stessi report hanno una grande disponibilità economica e quindi devono essere messi anche nella condizione, ad esempio, di fare shopping in centro storico a Vicenza o in altri centri della nostra provincia».
Un turismo, quello russo, che già riveste una buona parte di presenze nel Vicentino, nella quasi totalità legato al business imprenditoriale e delle fiere orafe internazionali, più che all'arte e alla cultura. «In tal senso siamo privilegiati - ammette il presidente degli albergatori vicentini - soprattutto grazie agli appuntamenti orafi della Fiera di Vicenza che da decenni, per tre appuntamenti all'anno, portano nella nostra provincia operatori stranieri provenienti da Paesi di tutti i cinque continenti. Tra questi ci sono per l'appunto anche i russi, in forte crescita con l'Italia anche a livello di accordi e affari commerciali. C'è da dire che negli Anni Novanta erano quasi sconosciuti».
Da Oscar Zago arriva un importante "input" per quanto riguarda l'ospitalità di questa "nuova fascia" di turisti. «L'esperienza ci dice che la quasi totalità di operatori russi - aggiunge il presidente degli albergatori - parla correttamente almeno l'inglese, visto che sono abituati a muoversi in ogni parte del mondo. Qualcosa di diverso potrebbe tuttavia avvenire con le cosiddette comitive, magari in arrivo per scopi puramente turistici: in questa situazione, pur con la presenza di guide turistiche che conoscono molto bene le lingue straniere, ci potremmo trovare, come già avvenuto, con diverse persone che conoscono solo la loro lingua o dell'inglese conoscono solo poche parole. In sostanza toccherà a noi procedere con l'approfondimento di una lingua come il russo, ma lo stesso discorso può essere fatto per il cinese, che diventa fondamentale per sviluppare il business di ogni hotel o struttura alberghiera e nel contempo fare "sentire a casa" questi turisti, che in prospettiva garantiranno ottimi guadagni. Per quanto riguarda la cucina non credo ci siano grossi problemi, in quanto i russi, essendo europei, sanno apprezzare l'enogastronomia, quindi anche i vini, della nostra terra».
Roberto Rigoni, Consorzio Turistico Altopiano 7 Comuni: «Sci di fondo e golf le nostre carte principali per richiamare i russi»
A muoversi recentemente, a metà ottobre, con una missione in Russia, prima a Mosca e poi a San Pietroburgo, è stato il Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni in sinergia con l’Enit (Ente nazionale italiano del turismo) e l’Ambasciata italiana in Russia. L'iniziativa, promossa nell’ambito dell’“Anno incrociato del Turismo tra l’Italia e la Federazione Russa”, iniziato a ottobre e che proseguirà fino a tutto il 2014, potrà contare su un corrispettivo, già fissato in calendario ad inizio del prossimo anno, dal 13 al 15 febbraio, quando ad Asiago è previsto un educational turistico destinato agli operatori ed giornalisti russi, in coincidenza con il Concorso Internazionale Piromusicale "Asiago... Fiocchi di Luce 2014", evento che per la sua particolarità ha già riscosso notevole interesse agli operatori turistici russi, ai quali sono state distribuite delle splendide brochure in cirillico e chiavette usb. Tra i tour operator che hanno già dato la loro adesione all’educational di febbraio ad Asiago vi sono Rossita Vip Department (interessata soprattutto a golf e wellness), Solvex Moska, Danko (secondo tour operator di Russia), Tez Tour, oltre a numerosi giornalisti coinvolti dall'Enit, che avranno così l’opportunità di vedere dal vivo tutto ciò che Asiago e il suo Altopiano offrono al turista.
«Per richiamare i turisti russi nel nostro comprensorio - spiega Roberto Rigoni, presidente del Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni, oltre che vicesindaco di Asiago - punteremo sulle vocazioni turistiche di eccellenza del nostro centro, vale a dire lo sci, in particolare il fondo e il golf, a cui vanno aggiunti anche il wellness e l’enogastronomia. Il fascino di Asiago e del suo territorio ha molto colpito tutti gli addetti al settore turistico con cui ci siamo confrontati e lo stesso avverrà nella convention in programma a febbraio. Inoltre la versione in lingua russa del nostro nuovo sito internet www.asiago.to, messa online in questi giorni, sarà uno strumento estremamente efficace per le nostre finalità di promozione turistica per un Paese che riteniamo strategico soprattutto in termini di numeri e potenzialità economiche».
Proprio il presidente, accompagnato nella missione in Russia dal vicedirettore dello stesso Consorzio Turistico, David Sterchele, lancio un appello, che vuole essere anche un monito per gli albergatori altopianesi. «È chiaro – dice Roberto Rigoni – che l’entusiasmo espresso dagli operatori nel corso della proiezione delle nostre immagini, si scontrerà quasi certamente con l’arretratezza della nostra ricettività, in molti casi obsoleta e inidonea a far fronte alle esigenze di un mercato straniero sempre più esigente. Tuttavia sono convinto che gli sforzi che stanno compiendo i nostri operatori nella direzione di un accrescimento dei livelli delle loro strutture potranno garantirci delle buone soddisfazioni».
(nella foto Roberto Rigoni, presidente del Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni, durante la presentazione a Mosca)
nr. 38 anno XVIII del 2 novembre 2013
