NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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I nani di Villa Valmarana: il senso di una presenza

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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I nani di Villa Valmarana: il senso di una presenz

Ha scelto un titolo particolare che parla del destino dei nani... ma qual è questo destino?

I nani di Villa Valmarana: il senso di una presenz (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)"Quella di Lajana è una storia di destino e si intreccia coi destini personali dei proprietari e con le storie che vengono raccontate dagli autori italiani e stranieri ispirate ai nani. C'è un nesso profondo tra la storia delle statue e quello della villa e del suo giardino: una catena di storie che dalla leggenda arriva fino ai giorni nostri. Sono convinta che questa storia, ricca di fascino, continuerà a dare origine ad altri romanzi e ad altre storie letterarie. Contrariamente a quanto riportano le versioni più popolari della leggenda, inoltre, i nani non furono pietrificati dal dolore, bensì come punizione esemplare per aver lasciato che Lajana si affacciasse al balcone, contravvenendo agli ordini ricevuti, e scoprendo così il proprio stato di diversità".

Scrive che la villa offre una vista piena d'incanto, è il teatro dell'armonia

"Io lo chiamo il luogo della fiaba perché c'è un'armonia tra la villa, il paesaggio circostante e i personaggi della storia. Gli stessi dipinti del Tiepolo all'interno della villa contribuiscono a ricreare questa armonia, in un connubio di arte, mito e bellezza che è difficile ritrovare in un altro luogo del nostro territorio. Tutto questo insieme è talmente armonioso che crea un naturale stato di incanto, suggellato dalla fioritura spontanea delle rose, dai primi di marzo all'autunno inoltrato. Il giorno della presentazione a Vicenza, io stessa leggerò la bella poesia di Antonio Fogazzaro - Ultima rosa - che fa presagire che anche alla fine della stagione autunnale e prima dell'inverno, la rosa è presente a testimoniare l'incanto".

Scrive che "bisogna continuare a credere nell'incanto della fiaba e non allo sgretolarsi dell'incantesimo". Cosa intende?

"La fiaba è per tutti i ceti e per tutte le età, ci permette di credere al mistero e all'altrove, senza per questo allontanarci dal reale. La fiaba dà voce e fa comprendere l'essenza dei tempi e continua a tessere fili di storia. È un viatico straordinario per la vita, perché il suo teatro immaginativo sa mettere insieme identità possibili e permette di sfidare destini imposti. La sua funzione rigeneratrice sta nell'abolizione dell'irrimediabile e nel suo segno è possibile sottrarsi alla fatalità della resa. La fiaba risveglia la nostra energia profonda e ci impedisce di lasciarci cadere nel deserto della rassegnazione".

Crede che la leggenda di Lajana sia ancora attuale e perché? Cosa suggerisce all'uomo contemporaneo?

I nani di Villa Valmarana: il senso di una presenz (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)"È attualissima perché contiene il motivo della diversità e dell'alterità: Lajana scopre il proprio stato attraverso l'altro da sé, in questo caso il bel principe. Scoprire la propria verità, così drammaticamente reale, crea un connubio tra l'altro, il diverso, anche se mostruoso, e ciò che noi consideriamo 'normale', accettabile socialmente. La leggenda promuove anche una dinamica di pensiero e di relazione nei confronti dell'altro".

Quella di Lajana è una leggenda ma anche una metafora: lei stessa parla di metafora viva, perché?

"L'altro, temuto e desiderato, non è più la mostruosa creatura che spaventa o intriga perché diverso, ma solo un essere vivente nella sua umanissima differenza, che affronta la paura di stare al mondo, di ascoltare la voce del sogno - è la voce del principe che la fa innamorare ed è il suo grido di orrore che le lacera il cuore - eppure lei ha il diritto di seguire il proprio sogno romantico e di perseguire la propria felicità".

Qual è il contributo artistico delle opere di Vighy al suo libro e più in generale a tutta la trama dei nani?

"Vighy è stato un interprete meraviglioso di questa atmosfera della fiaba che illude disilludendo, perché nei suoi dipinti c'è anche molta ironia e malinconia. C'è una segreta complicità con i nani, queste figure così strane eppure simpatiche, un'arguzia di invenzione unica nel ricreare il loro mondo, nel disegnare il loro universo come a ricomporre un mosaico di immagini da esplorare. Vighy è anche un letterato oltre ad essere un grande artista. Vighy è anche un letterato oltre ad essere un grande artista, la sua non è una semplice illustrazione ma una reinvenzione in un gioco immaginativo che trasfigura magicamente tutta la storia con una straordinaria leggerezza".

I nani di Villa Valmarana: il senso di una presenz (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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