NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Rinasce l'ospedale di Mezzaselva, occasione per l'Altopiano

Dopo una decina d'anni la storica struttura riabilitativa riapre i battenti grazie ad una società di privati. E nel comprensorio dei Sette Comuni si aprono prospettive occupazionali insperate

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Rinasce l'ospedale di Mezzaselva, occasione per l'

Rinasce l'ospedale di Mezzaselva, occasione per l' (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)La storia del centro elioterapico di Mezzaselva

 

Il nucleo storico dell’Istituto Elioterapico di Mezzaselva di Roana risale alla metà degli Anni Trenta, quando fu realizzato e attivato il plesso ospedaliero denominato “Istituto chirurgico ortopedico Vittorio Emanuele III”. Passato all’Amministrazione del Consorzio Provinciale Antitubercolare di Vicenza (con destinazione all’esercizio di attività ospedaliera), nel 1980 è entrato nella proprietà dell’allora Ulss n°5. Ristrutturato e ampliato nel decennio compreso tra il 1985 e il 1995, il complesso è stato dismesso definitivamente dall’uso sanitario ospedaliero nel 2005. Nel maggio 2006 è stato utilizzato durante l'Adunata Nazionale Alpini ospitata in Altopiano.

Per restituirlo ad un uso utile, nell’aprile del 2009 l’Ulss n°3 ha bandito un concorso di idee finalizzato all’acquisizione della migliore proposta capace di rilanciare l’utilizzo dell’immobile, orientata a una valenza pubblica con prevalente finalità sociale. Degli otto progetti validi pervenuti, tre sono stati premiati ma non realizzati, perché avrebbero comportato un impegno economico non sostenibile per l’Ulss n°3.

Rinasce l'ospedale di Mezzaselva, occasione per l' (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Vista l’impossibilità di reperire le risorse necessarie, l’Ulss ha individuato un ulteriore percorso per arrivare all’utilizzo della struttura. È stata pertanto avviata un’indagine per identificare soggetti interessati alla locazione dello stabile per svolgervi attività compatibili con la destinazione sanitaria o socio-educativa. Nel maggio 2012 è stata valutata positivamente un’offerta, quella di “Progetto 33”, che rispettava i termini tecnico/economici che erano stati definiti. In tutto questo percorso l’Ulss n°3 è stata sempre sostenuta dalla Regione, ed in particolare dagli assessori regionali Marino Finozzi e Roberto Ciambetti, che hanno sempre prestato particolare attenzione alla gestione e valorizzazione dell’Istituto di Mezzaselva, anche coinvolgendo gli assessori alla sanità che si sono succeduti negli ultimi dieci anni.

Rinasce l'ospedale di Mezzaselva, occasione per l' (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

Nella foto la consegna delle chiavi dell’istituto di Mezzaselva 



(C.R.) L’Istituto Elioterapico di Mezzaselva di Roana, nell’Altopiano dei Sette Comuni, esce dall’abbandono nel quale si trovava da ormai una decina d’anni e sembra avviato ad una nuova vita attiva che inizierà, secondo le previsioni, dal prossimo mese di maggio, con una nuova realtà denominata Nirem: Nuovo istituto riabilitativo elioterapico di Mezzaselva. E in quel “nuovo” c’è un progetto di eccellenza, orientato soprattutto alla riabilitazione dei danni e delle degenerazioni cerebrali, riferimento non solo sanitario e assistenziale, ma anche dal punto di vista didattico, che sarà realizzato dalla Società “Progetto 33 – Iniziativa Sanitaria”. Il nuovo Istituto, inoltre, si collegherà al progetto rivolto al turismo accessibile che l’Ulss n°3 di Bassano intende mettere in pista nell’ambito di una generale riqualificazione del sistema sanitario e socio-assistenziale dell’Altopiano di Asiago.

 

Roberto Ciambetti, assessore regionale: «Settata nuovi posti di lavoro, ma anche 70 mila euro all'anno di riscaldamento che saranno risparmiati»

Roberto_Ciambetti (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il vicentino Roberto Ciambetti, assessore regionale al bilancio e agli enti locali, da molti anni segue con attenzione la vicenda dell'ospedale di Mezzaselva. E ora vede con soddisfazione il rilancio della struttura. «Questo processo - spiega Ciambetti - è destinato a creare scienza, salute, immagine, economia e occupazione nell'Altopiano di Asiago, in una parola maggiore ricchezza. Questo tipo di approccio era già stato provato tempo fa, ricordo che a Mezzaselva siamo saliti che con i vari assessori regionali alla sanità, tra cui Tosi, la Martini e Coletto. Ora L'accordo è stato firmato con una società collegata a un pool di professionisti, tra cui medici padovani, che hanno stilato un programma molto serio. L'accordo ha aspetti positivi sotto vari punti di vista, ma non c'è dubbio che quello più importante riguarda l'aspetto occupazione, in un momento obiettivamente molto critico in tutti i settori. Ebbene qui si parla, quando la struttura sarà a regime, di una settantina di posti di lavoro, tra operatori addetti all’assistenza, infermieri professionali, fisioterapisti, personale ausiliario, che nella quasi totalità riguarderanno persone altopianesi. Tuttavia sono convinto ci sarà anche un vantaggio per l'indotto, a cominciare dalle attività ricettive della zona, mi riferiscono ad alberghi ma anche alle case in affitto ad esempio, che statisticamente hanno sempre dei vantaggi derivati dalla presenza di un ospedale o di una struttura sanitaria che potrà ospitare sino a un'ottantina di pazienti».

L'assessore Ciambetti, nello specifico referente per bilancio e controllo finanziario, finanze e tributi, rapporti con il credito, partecipazioni societarie, cooperazione transfrontaliera e transnazionale, programmi Fesr e rapporti con gli enti locali, rende noto un dato che è indicativo. «In questi anni - spiega - la Regione Veneto ha continuato a tenere in vita la struttura, di cui è proprietaria, spendendo una cifra attorno ai 70 mila euro all'anno solo di riscaldamento per evitare che durante l'inverno il ghiaccio potesse distruggere le tubature e quant'altro. Da ora in poi saranno tutti soldi risparmiati, ma i vantaggi economici non finiscono qui: l'accordo prevede un canone annuo di 186 mila euro che “Progetto 33” verserà all’Ulss n°3, a partire dal 43° mese di locazione (quindi fra tre anni e mezzo, ndr.); la realizzazione, finanziata dall’Ulss 3, dei lavori di manutenzione straordinaria per ricondurre l’immobile nelle normali condizioni d’uso , per un costo pari allo storno dei canoni di locazione per i primi 42 mesi; l’esecuzione di ulteriori interventi di ristrutturazione edilizia per adattamenti finalizzati allo svolgimento delle attività proprie della società offerente con onere completo a carico della stessa. Il contratto di locazione ha una durata prevista di nove anni, rinnovabile di ulteriori nove».

 

Valentino Frigo, sindaco di Roana: «I neo-assunti saranno quasi tutti dell'Altopiano. E l'unico albergo di Mezzaselva farà degli investimenti»

Valentino_Frigo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Uno dei più felici per il buon esito dell'accordo è il sindaco di Roana, Valentino Frigo, che così come i "colleghi" che l'hanno proceduto ha sempre avuto a cuore la sopravvivenza dell'ospedale di Mezzaselva. «Sin dal 2004 quando sono stato eletto per la prima volta (è stato poi rieletto nel 2009, ndr.) - spiega Frigo - questa vicenda ha sempre rappresentato la nostra "battaglia principale". Dal 2005 in poi l'amministrazione ha cercato in tutti i modi di riaprirlo per risolvere il problema occupazione che si era venuto a creare dal punto di vista occupazionale e che anche per evitare di lasciare inattiva una struttura, per diversi anni ritenuta una "cattedrale nel deserto", per la quale negli Anni Ottanta e Novanta erano stati spesi diversi miliardi di vecchie lire. Nel 2007 siamo stati vicini ad accordo simile a quello firmato nelle settimane, mentre finalmente nel 2009 con l'Ulss di Bassano è stato lanciato il concorso di idee, che ha consentito di individuare una serie di cordate interessate, sino a quella che si è resa disponibile per un centro d'eccellenza nella riabilitazione motoria e cardiaca, che nei prossimi mesi, sino all'apertura prevista a fine primavera, investirà attorno ai 600 mila euro per i lavori di ristrutturazione, sistemazione e per adattarlo alle loro esigenze».

«Per quanto riguarda il bene della collettività - spiega il primo cittadino roanese - non c'è dubbio che il rilancio dell'istituto di Mezzaselva garantisca vantaggi sotto vari punti di vista, a partire da quello occupazionale. Qui si parla di un'ottantina di posti letto, quindi è presumibile che alla fine saranno altrettanti i neo-assunti, per quasi totalità residenti in Altopiano, visto che sarebbe troppo limitativo circoscriverli solamente al comune di Roana. Da quello che risulta a noi le assunzioni inizieranno a metà primavera, indubbiamente in questo momento i vertici della società sono impegnati, dopo aver definito l'accordo, ai lavori di ristrutturazione. E a proposito di assunzioni, posso confermare che proprio dai giorni scorsi, cioè dopo la notizia ufficiale del rilancio della struttura, al centralino del comune di Roana sono riprese le telefonate di coloro che chiedono informazioni su come inoltrare le domande di assunzione».

Infine il sindaco Frigo svela alcuni retroscena gustosi riguardanti la riapertura di Mezzaselva. «In sala consiliare durante la presentazione - conclude - ho conosciuto una signora che lavorava come infermiera dieci anni fa e che ora sarebbe disposta a riprendere il lavoro. Ma ho anche saputo che il titolare (Guido De Guio, ndr.) dell'Albergo Cimbro, l'unico esistente a Mezzaselva, alla luce dell'accordo ha deciso di investire sulla sua struttura facendo installare l'ascensore. Mi ha detto che prima della chiusura ha sempre avuto clienti collegati all'ospedale ed è convinto di averli anche in futuro».



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