NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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L'Area Berica sta studiando il suo futuro

Dopo il congresso di febbraio la CISL vicentina ha invitato a Lonigo le forze sociali e produttive della provincia ed ha proposto quello stesso disegno di sviluppo a fronte del quale si può tracciare un progetto comune e preciso

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L'Area Berica sta studiando il suo futuro

(g. ar.)- La Cisl di Vicenza abbraccia il cambiamento e sceglie di allargare orizzonti e prospettive oltre i confini del sindacato. Fu questo il senso della tavola rotonda svoltasi nella seconda giornata del 17. Congresso provinciale intitolata: “Lo sviluppo locale: come costruirlo? Buone pratiche e modelli di sostenibilità”. Era questo il cartello di fine febbraio quando il sindacato più forte in provincia portò all'assemblea generale o per il rinnovo della segreteria il progetto dello sviluppo locale dedicandosi anche all'area Berica con particolare attenzione.

Stabilita quell'agenda ora la CISL ha chiamato in modo specifico a raccolta le forze sociali, della produzione e del lavoro ed ha invita tutti a tracciare un quadro veramente comune e costruttivo per il futuro anche più vicino. L'appuntamento di Lonigo dello scorso fine settimana ha avuto proprio questo obiettivo che è poi quello di superare nei fatti questa lunga crisi e nei fatti ridare fiducia alla società abituata da sempre a reagire in modo positivo anche ai momenti peggiori o più complicati della sua storia.

Oggi che parliamo in particolare di area Berica, che è poi quel Basso Vicentino tradizionalmente disegnato come la parte depressa o meno produttiva della provincia di Vicenza, non si può non cominciare con una annotazione che ci è parsa nel corso del dibattito sviluppatosi nel corso della trasmissione settimanale di In Piazza, anche di quelle novità che aprono indubbiamente quanto meno uno spiraglio: l'apertura del tratto Vicenza Noventa, quando sarà completato, e lo sarà a breve, questione di mesi, rappresenta una carta formidabile per lì'economia di tutta la provincia e di questa zona in particolare.

L'Area Berica sta studiando il suo futuro (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Da quando si può viaggiare in autostrada tra Vicenza e Longare, infatti, ci si è resi conto che tempi e distanze si sono ridotti praticamente di tre quarti, al punto che un immediato confronto con le percorrenze e la durata di viaggio di prima ci ha detto che ad esempio tra Thiene e l'uscita oggi più vicina ad Agugliaro con normale velocità di crociera e senza superare alcun limite il massimo che ci si può impiegare è una ventina di minuti.

E come si potrebbe mai fare seriamente il confronto con il prima di questa situazione? Da Thiene all'inizio della Riviera Berica ci vuole ad essere ottimisti una quarantina di minuti, mentre una volta sulla Riviera tutto è affidato al buon cuore del traffico, notoriamente sempre problematico, spesso intasato, mai in nessuna maniera comodo.

Evidente quindi che questa nuova condizione apre uno scenario nemmeno minimamente confrontabile. Teniamo presente che una volta completato il tratto fino a Noventa la Valdastico Sud diventa una carta in più da giocare anche al di fuori della provincia perché il passo successivo -anche qui i tempi di completamento sono descritti in moto molto ottimistico (al massimo un paio di anni ancora) sarà quello di congiungersi alla Padova/Bologna; a quel punto il ragionamento sarà diventato davvero definitivamente assodato ed i vantaggi per il trasporto e il trasferimento delle persone del tutto evidente.

Non vogliamo qui aggiungere che la stessa autostrada della Valdastico è in attesa da oltre quarant'anni della congiunzione con Rovereto, tratto a cui partendo da Piovene Rocchette mancherebbero una decina di chilometri percorrendo la valle e poi la galleria sotto Lastebasse, soluzione presente in tutti i progetti. Diciamo che la parte sud è vicina al completamento vero e che già oggi manifesta benefici evidenti per lo scambio di merci tra la parte nord e la parte sud della provincia di Vicenza. È ora di studiare il futuro dell'area Berica.

In Piazza ne ha parlato con GIANFRANCO REFOSCO segretario generale della CISL provinciale, LUCA ROMANO direttore di LAN (Local Area Network), MARCO ZECCHINATO sindaco di Orgiano, MARIANO MIOLA presidente di Confartigianato Area Noventa, LEONARDO MARTINI presidente raggruppamento Confindustria Area Berica.



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