Crede che la "filosofia" che ha ispirato Rosso possa andare bene anche in tempi di crisi profonda?

"Credo che proprio la sua filosofia imprenditoriale, ossia creare un'azienda fortemente radicata sul territorio, ma capace di confrontarsi sui principali mercati mondiali, rappresenti un modello vincente per fare impresa, in questo tempo di profonda crisi. Ciò non significa che questo sia l’unico modo per fare impresa oggi, ma ho notato, osservando le aziende che sono riuscite a mantenere un alto livello di performance, che quelle che hanno adottato quel modello che Rosso chiama Glocal, ossia declinare in senso globale un prodotto fortemente locale, sia la filosofia migliore".

C'era una volta il nord est locomotiva d'Italia. C'è ancora? O devono nascere altri come Rosso?

"La crisi morde fortemente anche nel nord-est, purtroppo. Personalmente non mi ritengo un esperto di questo tema; ciò nonostante mi ha colpito molto un dossier che recentemente mi è capitato sotto mano, che fotografa lo stato di un settore strategico del Veneto, ossia quello della produzione degli occhiali. In questo settore la selezione è stata durissima. In dieci anni, nel distretto bellunese degli occhiali metà delle imprese ha chiuso: si è passati cioè dalle 684 aziende del 2002 alle 339 del 2011, con un ulteriore crollo a 289 nel 2012. La cosa singolare è che i grandi marchi, quelli che hanno adottato per tempo una visione Glocal, come la Diesel di Renzo Rosso, ossia la Luxottica, Marcolin, De Rigo e Safilo sono cresciuti. I piccoli hanno chiuso o sono falliti. Quindi si, perché la locomotiva d’Italia continui a viaggiare devono nascere altri Renzo Rosso".

Tra le frasi di Rosso che lei cita una comincia così "Per me è importante che il lavoro abbia anche un lato divertente"... è questa forse la ricetta per il futuro?

"Non può essere solamente questa la ricetta per il futuro, anche se conservare un'attitudine ludica nel proprio lavoro, come sostiene intelligentemente Rosso, non può che essere d’aiuto per fare argine alla crisi. Personalmente ho la presunzione di ritenere che uno dei modi più efficaci per rispondere adeguatamente alle sfide del futuro sia quello di riuscire a replicare il modello praticato da Renzo Rosso. L’imprenditore, fin dai primi momenti della sua gloriosa carriera, ha cioè avuto il coraggio di mettere sul mercato un prodotto fortemente innovativo, che molti negozianti rimandavano al mittente perché non lo comprendevano; ha avuto poi il merito di creare intorno a sé un gruppo di persone motivate che lo hanno sostenuto nella sua impresa; in maniera sempre innovativa è riuscito inoltre a dare un'originale esposizione mediatica ai suoi prodotti; cosa che gli ha permesso di ottenere il consenso soprattutto dei giovani, e di ottenere, di conseguenza, utili stellari. Credo che risieda in questa triplice attitudine il segreto per essere competitivi nel mondo globalizzato. Rosso, col suo esempio, lo ha dimostrato".

Riccardo Micheletti è uno scrittore bresciano laureato in filosofia. Dopo una significativa esperienza nel campo educativo ha deciso di dirigere i suoi studi nel mondo dell'impresa. Marcianum Press nasce nel 2005 a Venezia nell'ambito dello Studium Generale Marcianum. I volumi sono ampiamente diffusi a livello nazionale e internazionale. La proposta editoriale si estende fino a tematiche non strettamente religiose: grande attenzione è riservata alla storia dell'arte e alla più stretta attualità con saggi letterari, economici e politici, senza trascurare inoltre la narrativa. Altri importanti ambiti tematici spaziano dalla teologia e dalla religione fino alla storia, al diritto, all'etica, la filosofia, il diritto canonico.

nr. 45 anno XVIII del 21 dicembre 2013

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