NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

San Silvestro celebrato a... quattro zampe

facebookStampa la pagina invia la pagina

San Silvestro celebrato a... quattro zampe

Abbandono, recupero, adozione, rifiuti e accettazione: una somma di problemi che poi sono il succo di tutto.

ANTONIO ZULIANI- Tutti i problemi sono legati a quanto dicevo prima sul rapporto maturato nei millenni; a volte chiediamo al cane di rappresentarsi come non siamo, magari aggressivi, e il cane finisce con l'interpretare un ruolo che di per se non avrebbe mai. Ma c'è anche l'addobbo del cane, come fosse un giocattolo, ma pensare che diventi una appendice dei nostri desideri è molto negativo. D'altra parte non lo facciamo solo col cane, ma anche con i nostri stessi figli a cui in genere tendiamo a far fare cose che a loro non verrebbero mai in mente. L'esempio del cane da caccia è tipico, come si trattasse di uno strumento, un oggetto; invece è un animale e come tale sente, soffre, gioisce proprio come noi. Credo che molti animali diventano aggressivi perché è quanto gli chiede il padrone per suoi problemi personali.

San Silvestro celebrato a... quattro zampe (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)Sempre rimanendo in tema di adozioni e abbandoni, quali sono le cifre?

DAVIDE BRANCO- Nell'alto vicentino siamo all'incirca attorno a 500 cani per anno, che è un bel numero e rappresenta bene la difficoltà di questo lavoro di recupero a cui siamo chiamati anche come canile: poi ci sono anche i gatti a cui ci dedichiamo molto. Non c'è un posto dove metterli come un canile e quindi c'è la difficoltà. Per le adozioni ci sono numeri di telefono speciale che si trovano sui siti dell'ENPA e una banca dati enorme per cui alla fine troviamo la soluzione, però bisogna evitare che il cane adottato ritorni e questo richiede un check up alla famiglia: c'è un questionario da riempire e su quella base facciamo la scelta in modo da evitare che dopo qualche mese il cane venga rifiutato e ritorni nell'ambito del canile per un nuovo percorso di adozione; tutto questo si evita con il check up su chi è disposto ad adottare, ma anche successivamente con controlli post-affido, per verificare come va. Teniamo presente che un cane soffre molto il cambio perché chiede semplicemente la sua quieta routine quotidiana. Spostare dal proprio ambiente un cane sicuramente non fa bene, crea stress.

ANTONIO ZULIANI- È vero, il costo anche non economico di tanti spostamenti è altissimo, rompe le abitudini ed è distruttivo esattamente come per noi quando modifichiamo il nostro vivere, come il pensionamento che manda in crisi le persone; il cane non racconta ma esprime, magari mangia meno, è meno gioioso ed è così che va interpretato; l'essenza dell'essere cane è la fedeltà del rapporto quindi figuriamoci. Diciamo anche che un cucciolo non deve essere portato via alla cucciolata prima dei tre mesi, ma qualche volta vedo nei negozi animali che sicuramente sono più piccoli ed è così che si creano sviluppi di crescita molto difficili.

Succede che una famiglia cambi casa per i cattivi rapporti che si creano in un condominio?

ANDREA_GASPARINETTI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)ANDREA GASPARINETTI- Sì, al di là dei casi in cui la famiglia fa questa scelta per ragioni obiettive, la necessità di maggiore spazio, un nuovo nato, ecc. Però nel caso delle liti tra condomini il cane è presente spessissimo. Non per questioni legali perché quasi mai un giudice decide di allontanare un cane, occorrono attestazioni concrete come da ulss, vigili o un gruppo di condomini. Nessuno prende in considerazione le ragioni di un solo condomino.

MARTA DALLE CARBONARE- Se succedesse qualcosa del genere cambierei casa, viviamo costantemente faccia a faccia con il cane.

ANNA CASASOLA- Pensiamo che non è il cane che ha voluto venire da te. Per questo credo che si crei un rapporto talmente forte tra animale e persone al punto che include la responsabilità personale; anche io cambierei casa piuttosto che pensare ad altre soluzioni: pensiamo che qui si mettono davvero in gioco autentici sentimenti e naturalmente ad essere coinvolti siamo tutti, è sempre tutta la famiglia, in blocco.

San Silvestro celebrato a... quattro zampe (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)Torniamo sul concetto di responsabilità e all'altro dell'età del cucciolo, quando si può staccarlo dalla madre?

NICOLA GASPARINETTI- Ha ragione Zuliani, i cuccioli vanno lasciati nel loro ambiente almeno fino ai tre mesi dandogli il tempo di ambientarsi, conoscere la loro parte di mondo; la precocità crea problemi veri perché non si è dato il tempo di socializzare e di imparare dalla madre. I cani non sono giocattoli e sono anzi un elemento formidabile particolarmente nella vita delle persone anziane che rimangono anche attivi fisicamente proprio perché debbono occuparsi dell'animale de non si possono più chiudere in casa. E poi la verità è che si tratta di una grande amicizia: il cane non ti chiede niente, ti fa sempre festa. Tutto questo nel mondo in cui viviamo non è poco, direi che anzi si tratta di una considerazione di forte importanza che dovrebbe da sola poter risolvere qualsiasi incertezza.

 

 nr. 44 anno XVIII del 14 dicembre 2013

 

IN PIAZZA VA IN ONDA SU

 NEWS

CANALE 295 DEL DIGITALE TERRESTRE

• IL SABATO ALLE ORE 12:30

• LA DOMENICA ALLE 20:30 (REPLICA)

 

TVA VICENZA

CANALE 10 DEL DIGITALE TERRESTRE E CANALE 832 DI SKY E TIVÙSAT

• IL SABATO ALLE ORE 21:00

• LA DOMENICA ALLE 11:55 (REPLICA)



« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar