NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Lą dove muore il fiume

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Gastner

In uno dei racconti lei ricorda la figura di Hemingway e cita il noto scrittore ungherese Sándor Márai dal romanzo Le braci. Perché ha scelto anche questi due personaggi letterari?

Gastner (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)"Hemingway, come uomo e come scrittore, ha vissuto per molti mesi a Bassano, a Ca’ Erizzo, una splendida villa lungo la riva sinistra del Brenta. Era autista della Croce Rossa Americana nel periodo della Grande Guerra. Ha rischiato la vita più di qualche volta . incoscienza o coraggio? - sia sul Piave, sia seguendo proditoriamente un gruppo di Arditi che riuscirono a fermare l’avanzata austro-ungarica sul Massiccio del Grappa nei pressi di Ponte San Lorenzo. Era di casa a Venezia dove ha vissuto una grande storia d’amore, forse l’ultima delle sua vita. In laguna, ospite del Barone Franchetti, è andato a caccia per anni… Márai mi ha colpito in modo particolare quando descrive la sofferenza e la nostalgia degli esuli, una specie di emigranti forzati e per la sua visione della vita intesa come fuga, rivolta e liberazione da certi pregiudizi del suo tempo, ma ancor oggi presenti nella nostra società. Un ribelle in esilio che, con il suo stile chiaro e preciso, ha dato vita anche ad un romanzo ambientato in Italia, a Napoli".

Lei privilegia ultimamente il filone del racconto breve. In cosa è diverso il racconto dal romanzo per uno scrittore?

Gastner (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)"Come scrive con molta competenza e straordinaria chiarezza lo scrittore e giornalista Nino D’Antonio, il racconto è una prova più a rischio del romanzo. Nel romanzo l’autore ha lo spazio e il tempo per qualche fuga e qualche cedimento letterario essendo ampio il respiro della narrazione. Nel racconto tutto diventa sintesi, ogni riga in più appesantisce il ritmo che deve essere sciolto e leggero, le pagine asciutte e pulite, i dialoghi diretti e concisi, immediati e incisivi, come del resto gli incipit. Aggiungo che ultimamente ho privilegiato il racconto più o meno breve perché, presentando i miei ultimi libri nelle scuole inferiori e superiori del territorio, ho riscontrato un notevole interesse da parte sia degli insegnanti sia degli alunni. I racconti vengono letti anche a voce alta, molti ragazzi ne fanno i riassunti modificando perfino il finale, altri creano dei disegni personalizzati. Un’esperienza davvero unica che proseguirà anche nel 2014".

Questo è il suo nono libro, il prossimo sarà il decimo: un traguardo importante per uno scrittore. Ha già pronta un’idea o una traccia?

Gastner (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)"Dopo quattro romanzi e cinque volumi di racconti, più che un’idea o una traccia, direi che nel mio cassetto ci sono delle sorprese già ben definite, nero su bianco. Non si tratta di racconti ma di un paio di romanzi: devo scegliere quale posare sopra il tavolo e, forbice tra le dita, dare inizio a una fase di sfoltimento. Un’operazione non facile, specialmente nel momento in cui l’autore dovrà togliere periodi o frasi che sembrano parte integrante della narrazione, mentre invece la appesantiscono, rendendola poco interessante e poco scorrevole. Il maledetto piacere di scrivere a volte prende la mano dello scrittore che, trascinato dalla foga narrativa, si perde in lungaggini e prove di cultura che niente hanno a che fare con la trama, descrizioni e dialoghi. Non è facile gestire un romanzo e i suoi personaggi. Come ha scritto ancora Nino D’Antonio, bisogna saper creare situazioni tali per cui sia difficile per un lettore sottrarsi alla curiosità di andare fino in fondo".

Andrea Gastner è autore dei romanzi Valle Amara. I giorni del ritorno, La levantina. I giorni dell’esilio e Shalom, I giorni dei ricordi - Trilogia della Valle del Brenta - . Ha pubblicato inoltre I racconti del Canal di Brenta e Stagioni Lontane, opere alle quali ha fatto seguito il romanzo Eugenia Venier. Nel 2008 è uscito Sul fiume tra gli argini e nel 2011 Il sentiero dei passi perduti, che concludono, assieme a I racconti del Canal di Brenta, una nuova trilogia. Per il periodico culturale L’illustre bassanese ha curato le biografie dell’arbitro internazionale Guido Agnolin, del poeta petrarchesco Alessandro Campesano e del decatleta Guido Cappellari. Redattore di Bassano News, Gastner cura numerosi servizi per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio. Da tempo, inoltre, si dedica alla riscoperta di artisti che hanno dato e danno lustro alla terra veneta. Le sue opere vengono lette e studiate in numerose scuole del Bassanese.

 

nr. 01 anno XIX dell'11 gennaio 2014

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