NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Quando la fabbrica diventa patrimonio archeologico

Presentato il libro edito da Sassi che mette in rilievo come Schio si stia riappropriando della memoria storica che ha segnato lo sviluppo della città e del territorio

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Schio. Archeologia industriale

Il patrimonio dell'archeologia industriale scledense si racconta in uno dei suoi più significativi esempi nel nuovo libro "Schio. Archeologia industriale" edito da Sassi Editore. Presentato ufficialmente al lanificio Conte di Schio in presenza degli autori Bernardetta Ricatti, Dino e Luca Sassi e dell'ex presidente della Camera di Commercio Vittorio Mincato, che ha firmato una bella appendice raccontando trent'anni di storia della Lanerossi dal 1957 al 1987, il volume punta l'attenzione sulla memoria industriale che ha segnato lo sviluppo Schio. Archeologia industriale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)della città e del territorio e i cui segni sono ancora oggi conservati nel patrimonio archeologico industriale del quale la città si sta riappropriando. Essendo pubblicato da Sassi, fotografi di lungo corso, il prestigioso volume documenta anche con splendide immagini una pagina di storia fondamentale del nord-est italiano. Ne risulta un libro che dimostra le potenzialità culturali della nuovissima branca dell’archeologia industriale e un testo storico accompagnato da più di duecento immagini inedite ed esclusive.

L'operazione rappresenta uno dei primi tentativi di raccontare la storia dell’industria della città scledense e del suo cospicuo patrimonio di archeologia industriale. La pubblicazione si propone come un viaggio completo ed esauriente nella città di Schio, alla ricerca delle sue profonde radici di natura industriale che ne fecero, dal medioevo in poi, un centro produttivo di eccezionale qualità e di notevole importanza. Attraverso il testo puntuale e preciso, ma allo stesso tempo divulgativo, il lettore è accompagnato attraverso i secoli che portarono Schio al grande sviluppo durante la Rivoluzione Industriale e in particolare all’epopea dell’industria tessile di Alessandro Rossi nell’800. Catalizzato infatti dall’industria Lanerossi, lo sviluppo della produzione fu esponenziale in ogni ramo inserendosi nel tessuto economico-sociale della città e assumendo importanza di statura europea. Per la prima volta, questo volume pubblica in modo organico l’eccezionale archivio fotografico della Lanerossi di fine 800-inizi 900, attualmente custodito dalle istituzioni cittadine; non mancano inoltre immagini di altre importanti realtà industriali del territorio. Il libro si prefigge di valorizzare questo enorme patrimonio sociale e culturale tutt’ora spesso sottovalutato, che costituisce le radici di una vocazione industriale ancora oggi fortemente presente.

In occasione della presentazione del libro a Schio abbiamo incontrato Bernardetta Ricatti.

Schio. Archeologia industriale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

 

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