NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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“Quelle case sono un patrimonio”

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Lovato – Sulle Case

Si può dire che il suo sia un libro aperto sull’architettura contadina?

Lovato – Sulle Case (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)"In Contrà Mulin a Brendola è stato creato un libro all’aperto in ceramica. Un’opera di sei metri quadrati, fatto di mattonelle realizzate con la tecnica della decalcomania e invetriate a forno. I disegni a colori riprodotti, venti in tutto, che ho fatto nel 1978 a mano libera, una serie di tavole tracciate con il pennino inchiostrato di mordente color seppia, senza utilizzare stecca né squadra. A quel tempo l’intento era di ritrarre la bellezza ed il valore costruttivo di quelle case, e trasferire una consapevolezza utile a difenderle dalle minacce di un’architettura che, in quegli anni soprattutto, passava sopra la cultura dei luoghi con grande superficialità. L’iniziativa culturale di questo libro all’aperto mira a valorizzare il territorio e la sua storia, ed è stata sostenuta da associazioni territoriali come Campagna Amica e Associazione San Valentino".

Lovato – Sulle Case (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Che cosa rappresenta per lei l'architettura rurale?

"È un'architettura che fino agli anni '60 conteneva e possedeva tutta la storia del contadino, dagli affetti all'economia, dalle parole alle cosedai mestieri ai proverbi. Le cave di pietra rtenera fornivano il materiale e il colore delle case, anche se i più facoltosi intonacavano e coloravano le facciate delle loro abitazionicome quelle delle villenobili dei ricchi. Caratteristici della zona erano i coppi cosiddetti 'bastardi'e la colorazione con calce bianca delle rosse tavelline. Era una storia evolutasi con tenacia e fatica, con sapienza ed economiacon lasciti di materiali ma anche di sapienza, tutti conservati nel manufatto più prezioso che la civiltà rurale ha potuto creare, cioè la casa".

Lei è molto conosciuto anche per il suo laboratorio di maschere per il carnevale e in generale per le creazioni legate al mondo dell’arte, del cinema e del teatro.

Lovato – Sulle Case (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)"Il museo laboratorio Mondonovo Maschere è stato inaugurato il 25 settembre 2011. La bottega, trasferita integralmente a Malo da Venezia, è stata affidata al Comune con un contratto decennale per rafforzare la storica attenzione della cittadina verso il Carnevale e le creazioni in cartapesta. Contiene 250 opere, 500 matrici, una biblioteca archivio, strumenti di lavoro, oggetti e mobili antichi. Periodicamente vengono attivati laboratori sulla maschera e sulla cartapesta, uno dei quali si è appena concluso in questi giorni. Le visite al Museo sono condotte da operatori culturali".

Nelle sale della Biblioteca La Vigna è anche allestita in questi giorni una mostra con le tavole contenute nel volume in formato originale, esposizione visitabile fino a venerdì 14 febbraio con ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 e lunedì pomeriggio anche dalle 15 alle 18. Nel luglio scorso a Brendola, in località San Valentino, era stata inaugurata un’opera permanente in ceramica di sei metri quadrati e 20 disegni a colori eseguiti nel 1978 che rilevano l'architettura rurale della contrada Mulin dove sono istallati, e la cultura edilizia del luogo.

Guerrino Lovato è uno scultore e artista che ha legato il proprio nome anche al carnevale e alla città di Malo. Crea opere ispirandosi ai capolavori d'arte, personaggi storici ritratti, figure allegoriche e mitologiche e dalla tradizione della Commedia dell'Arte. È conosciuto a Venezia come il "Re delle Maschere". Nella sua bottega Mondonovo Maschere a Palazzo Corielli a Malo ha creato centinaia di maschere in cartapesta, sculture, scene teatrali e per l'opera. Ha collaborato alla realizzazione di film come Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, Il Mercante di Venezia con Al Pacino, La Traviata di Franco Zeffirelli, Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh. Ha realizzato opere per il Comune di Parigi, il Parco Gulliver di Tokyo, il Vaticano, il Cremlino di Mosca, il Grand Hotel di Las Vegas, la ricostruzione del Gran Teatro La Fenice di Venezia.

Lovato – Sulle Case (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica) 

nr. 08 anno XIX dell'8 febbraio 2014

 



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