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Vincenzo Scamozzi, architetto e scenografo rinascimentale, ha operato a Vicenza e nell'area della Serenissima, da Castelfranco a Bergamo, dove fu la figura più importante tra Andrea Palladio e il suo allievo Baldassare Longhena. Secondo Scamozzi, l'architettura doveva essere una scienza esatta, al punto che fu definito "il padre intellettuale del neoclassicismo". Stabilitosi in un primo tempo a Venezia, soggiornò anche a Roma, dedicandosi allo studio dei monumenti antichi. Tornato a Vicenza realizzò una serie di palazzi e ville nella città natale e nella provincia, lavorando inoltre al completamento di alcune opere di Palladio, alla morte di quest'ultimo (1580). La sua tarda attività si svolse ancora a Venezia, dove si era stabilito nuovamente ma intraprese poi altri viaggi che lo portarono a Praga, in Svizzera, Germania, Francia e in particolare a Parigi dove studiò l'architettura gotica.
Negli ultimi dieci anni Giaconi non ha ritratto solo soggetti veneti ma ha realizzato, su commissioni private, anche analoghi disegni di edifici oltre oceano: una casa ristrutturata da un architetto americano di New York, la casa di Thomas Jefferson a Monticello in Virginia, alcune residenze storiche in Texas, New Jersey e Long Island nello stato di New York. Ha realizzato inoltre il ritratto di una villa francese in Costa Azzurra, oltre ad una serie di chiese e torri campanarie sparse nel territorio italiano. Giovanni Battista Gleria è nato a Vicenza, dove risiede e lavora. Si laurea in architettura a Venezia nel 1983 con una tesi di ricerca in storia dell’architettura su Vincenzo Scamozzi con relatore il prof. Manfredo Tafuri. Nello stesso anno ha iniziato l’attività professionale di architetto e dal 1994 condivide lo studio di architettura con l’architetto Alessandro Basso.
nr. 13 anno XIX del 5 aprile 2014
