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(C.R.) Saranno il sindaco uscente Giorgio Gentilin e Lorella Peretti a contendersi la poltrona di sindaco ad Arzignano nel ballottaggio in programma domenica 8 giugno. Al primo turno, dopo una vigilia avvelenata dal ritrovamento di una “cimice” in Municipio, nessuno ha superato il quorum del 50%, ma i primi due candidati hanno comunque battuto la concorrenza in maniera netta: Giorgio Gentilin con il 42,4% e Lorella Peretti con il 32,9% hanno lasciato a netta distanza Pietro Magnabosco (12,9%), Flavio Zordan (5,9%), Giovanni Fazio (4,6%) e Massimo Signorin (2,1%). Per Gentilin si tratta di un vantaggio notevole, ma i voti raccolti dagli altri quattro candidati, pari a quasi il 25% del totale, potrebbero rimescolare le carte. Ai due candidati il portale www.ladomenicadivicenza.it ha rivolto sei domande per avere un commento sul voto, una pronostico sul ballottaggio ma anche le promesse rivolte ai cittadini in caso di elezioni. Ecco cosa è emerso.
Come giudica l'esito del primo turno? Si ritiene soddisfatto/a del risultato ottenuto?
GENTILIN: «Certamente si, il centro destra ha tenuto bene ad Arzignano. Nonostante le vicende che hanno turbato la campagna elettorale siamo sempre stati in vantaggio in termini di consensi, idee e proposte per continuare il cambiamento».
PERETTI: «Con il voto, la maggioranza dei cittadini ha dichiarato chiaramente la volontà di un cambiamento rispetto all’amministrazione Gentilin. Noi siamo l’alternativa per cambiare sul serio».
A suo parere nel ballottaggio del prossimo 8 giugno quale potrebbe essere l'esito finale?
GENTILIN: «Se tutti i cittadini daranno il loro prezioso contributo, l’8 giugno potremmo proseguire l’opera di rinnovamento iniziata con il primo mandato. Continueremo a rottamare il vecchio sistema di potere che troppo ha condizionato la Città del Grifo».
PERETTI: «Credo nella vittoria. Credo che l’8 giugno la voglia di cambiare di Arzignano si tradurrà in un vero rinnovamento».
Quale messaggio principale vuole lanciare agli elettori di Arzignano? Teme un aumento dell’astensionismo?
GENTILIN: «Voglio ringraziare tutti i cittadini di Arzignano per il consenso ricevuto e per l’entusiasmo con cui hanno accompagnato tutte le tappe della nostra campagna elettorale. La forza di Arzignano è nei suoi cittadini. Donne e uomini, bambini ed anziani che quotidianamente contribuiscono alla crescita della nostra città, della nostra comunità. L’8 giugno tocca a loro. Ci aiuteranno a far crescere la nostra città. Con il loro voto vincerà Arzignano».
PERETTI: «A tutti i cittadini di Arzignano dico di andare a votare perché l’8 giugno la posta in gioco è importante. Ed è il futuro della nostra città. C’è una scelta da fare tra chi vuole che tutto resti come prima e chi come noi vuole cambiare le cose, portando un modo nuovo di amministrare: trasparente, fuori dal palazzo, con i cittadini. Lo abbiamo sempre detto: per noi conta dire il vero e fare sul serio. Quindi: meno “ciacole” e più concretezza».