NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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«Vicenza deve condividere le scelte con noi»

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«Vicenza deve condividere le scelte con noi»

Ernesto Ferretto, sindaco di Torri di Quartesolo: «Previsto un vertice entro fine mese, bisogna "eliminare" i confini comunali»

«Vicenza deve condividere le scelte con noi» (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Chi è già entrato nel sistema d'idee di dover affrontare queste problematiche, assolutamente inedite in quanto eletto alla carica di sindaco per la prima volta, è Ernesto Ferretto, nuovo primo cittadino di Torri di Quartesolo. «Da nuovo sindaco che proprio in questi giorni sta allacciando questi rapporti - dice Ferretto - non posso che auspicare una proficua collaborazione tra il capoluogo con i centri della cintura urbana, tra cui il nostro. Ormai è chiaro che chi esce da Vicenza, di fatto non si accorge che ad un certo punto è entrato nel comune di Torri o in quello di Creazzo dalla parte opposta, quindi sarebbe giusto "eliminare" i confini, pur ognuno mantenendo la propria autonomia, soprattutto quando si ragiona su grandi opere e infrastrutture».

Lo stesso sindaco Ferretto ammette «di non avere notizie ufficiali in merito ai rapporti instaurati da Vicenza con i comuni contermini, che cercherò di verificare in questi. In occasione delle festa del 2 giugno abbiamo avuto modo di incontrare il sindaco Variati, che entro la fine del mese ci sarà un incontro con tutti i sindaci dei comuni che confinano il capoluogo. Siamo convinti della necessità di concordare preventivamente le soluzioni ai problemi del territorio che hanno impatti sovra-comunali ed auspichiamo una maggiore collaborazione per tutti i servizi al cittadino ed alle aziende con l’obiettivo di migliorarli in termini di efficacia, efficienza ed economicità».

Secondo il primo cittadino di Torri di Quartesolo una delle proprietà è legata alla viabilità. Con una priorità importante. «È indispensabile completare la tangenziale sud con le quattro corsie già presenti in tutto il tratto, che interessa il nostro comune, precisamente dallo svincolo che porta sino al casello di Vicenza Est sulla A4 sino al grande rondò che poi conduce alle Piramidi: qui il problema non è solo legato agli incolonnamenti, ma soprattutto al rischio di incidenti mortali, peraltro già avvenuti. Ultimamente sono stati posizionati i birilli, ma è una soluzione non sufficiente: sarà mia cura in queste settimane verificare con la società autostradale se esiste realmente un progetto di passaggio da due a quattro corsie, perchè le promesse che ci sono state fatte in passato non bastano».

«Nell'ambito viabilistico - conclude Ernesto Ferretto - il nostro comune ha già dato moltissimo, ricevendo solo in piccola parte e subendo conseguenze pesanti in ambito di inquinamento ambientale. È venuto il tempo di passare a riscuotere e di verificare, ovviamente tutti assieme, le soluzioni migliori. Il discorso vale anche per la Tav, ci attende un confronto serrato».

 

Stefano Giacomin. sindaco di Creazzo: «Gli accordi comuni per piste ciclabili e trasporto pubblico fondamentali per la lotta all'inquinamento»

«Vicenza deve condividere le scelte con noi» (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Anche a Creazzo, un altro dei comuni dell'hinterland di Vicenza, c'è la consapevolezza che la quasi totalità delle strategie dovranno essere portate avanti assieme per garantire la loro efficienza. Una di queste è la lotta all'inquinamento che però non può vedere "in campo" solo il capoluogo berico. "È necessario un coordinamento - spiega Stefano Giacomin, sindaco di Creazzo - ma innanzitutto un fronte comune. Se infatti l'obiettivo è favorire l'utilizzo delle biciclette e dei mezzi pubblici, è necessario che questo obiettivo sia condiviso. Lo stesso discorso riguarda la lotta alla prostituzione su strada: trovare un accordo comune, anche con Altavilla e Montecchio Maggiore, è stato fondamentale, altrimenti si corre il rischio di spostare il problema di pochi chilometri, senza in realtà risolverlo. Fermo restando che questo problema allo stato attuale è irrisolvibile, ci vuole l'intervento del legislatore a livello nazionale».

«Uno dei primo interventi, già annunciati in campagna elettorale - aggiunge Giacomin - sarò quello di portare a termine il collegamento fino a Sovizzo del percorso ciclopedonale sul Retrone. In realtà tutto rientra in un progetto più ampio che le promotrici dell'accordo di programma, stilato proprio dalla Provincia di Vicenza, vede coinvolti diversi comuni, tra cui anche Sovizzo, Montecchio Maggiore, Castelgomberto e Altavilla, per la creazione di una rete di piste ciclabili nell’ovest vicentino. L'obiettivo finale è la messa in comunicazione di tutti i tratti, visto che allo stato attuale c'è discontinuità. Dalla parte opposta la nostra pista ciclabile arriva sino in località Carpaneda, a poche centinaia di metri da Ponte Alto, ai confini con il capoluogo berico: lì esiste un problema perché il tratto riservato alle biciclette non può sfociare sulla regionale verso Verona e quindi è un problema da affrontare, assieme naturalmente a Vicenza».

Giacomin è invece positivo per quanto riguarda il servizio dei mezzi pubblici. «Il rapporto con Aim è molto buono - conclude il primo cittadino di Creazzo - noi riteniamo di poter proseguire su questo accordo. Crediamo che anche il termini di utenti Creazzo stia dando un importante contributo, non solo economico ma anche in termine di lotta all'inquinamento: l'utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere a Vicenza è fondamentale anche per limitare il numero di auto dei nostri residenti che una volta in città contribuiscono all'aumento dello smog, magari alla ricerca di un parcheggio».

 

nr. 22 anno XIX del 7 giugno 2014

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