NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Una sola donna al comando: è il sindaco

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Una sola donna al comando: è il sindaco

Proviamo a identificare il problema del vostro paese a parte la solita spending review: che cosa si può davvero affrontare e che cosa invece è così dispendioso da non poterci neppure pensare con i quattro soldi che avete in cassa?

GIUSY ARMILETTI- Se penso ad un problema, meglio: al problema, debbo dire che penso all'acqua. Siamo ricchissimi di acqua, ma siamo anche privi di un acquedotto per cui non è assicurata la qualità pur essendo l'acqua ottima, forse la migliore in provincia esattamente come mi sembra che accada a Pozzoleone. Penso alla fragilità del territorio, anche dal punto di vista fognario. Reti infrastrutturali per noi sono queste ma ci vogliono centinaia di migliaia di euro e con l'ente gestore dobbiamo cominciare a lavorarci. Il nostro è un territorio bellissimo con l'acqua che affiora ma anche con quella fragilità particolare che è innegabile. Subito dopo metto l'emergenza lavoro, ho persone che vengono a chiedere aiuto ma non per avere i soldi delle bollette: vogliono al contrario cavarsela da soli, lavorando. Abbiamo il progetto Cercando Il lavoro, arrivano anche nuove opportunità dall'Europa, ma oltre questo livello è difficile per ora andare.

MARILISA MUNARI- Il problema fondamentale anche per noi è il lavoro, ci siamo trovati con la rete di comuni che fa capo a Vicenza e uniti assieme abbiamo creato Cercare il Lavoro, che vuol dire proporre qualcosa, indicare la strada da percorrere, cercare le soluzioni. È una realtà che riguarda tutti. Poi ci sono opere pubbliche come la piazza che aspettiamo da trent'anni ma debbo dire che abbiamo varie realtà diverse, molte frazioni, tante esigenze diversificate tra pianura collina fragilità sicurezze eccetera. L'obiettivo principale è valorizzare il territorio come elemento cardine per viverci dentro bene. Poi occorre migliorare la viabilità per rendere meno impattante l'attraversamento del centro abitato sempre nel rispetto di chi ci lavora. Le unioni sono utili, non le fusioni, perché sembrano far perdere o minacciare l'identità del singolo Comune. Se l'unione è ben fatta con una logica e una strutturazione adatta niente va a scapito di nessuno e il tutto diventa una risorsa.

TIZIANA_OCCHINO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)TIZIANA OCCHINO- Il lavoro è un problema comune per tutti e naturalmente anche per noi che abbiamo avuto in passato una forte emigrazione. Alcune realtà produttive funzionano, altre sono più in affanno per cui è fondamentale l'ascolto verso chi è in difficoltà. Credo che questo sia il problema. Vorrei pensare anche alla risorsa, alla prospettiva, cioè alla riqualificazione del territorio che può creare posti di lavoro perché il patrimonio naturale può veramente dare risorse; abbiamo alle porte l'anniversario della grande guerra e anche la memoria storica può essere un incentivo interessante per tutti. Impensabile riuscire a fare qualcosa se Arsiero rimane chiuso in se stesso come realtà isolata nei propri problemi, perché Arsiero è anche Lastebasse, è anche Tonezza, una realtà che va gestita e coordinata come nel caso di pensare veramente a gestire il problema della strada dei Fiorentini che da anni continua ad essere interrotta senza soluzioni. Le due vallate vanno ripensate come un unico grande ambiente da ricostruire tutti insieme. Niente deve più piovere dall'alto e non essere mai regolarmente compreso dalle persone. Noi siamo al servizio delle persone e dobbiamo rispettarle. Le decisioni prese a tavolino non piacciono a nessuno anche perché vengono pensate troppo spesso senza conoscere la vera realtà dell'oggetto che si va a modificare magari andando a ledere i diritti anche di un solo cittadino in quella data frazione isolata. La risposta non può essere questa.

GIADA SCUCCATO- Noi non abbiamo montagne, ma come Dueville pur con l'acqua affiorante direttamente dal terreno non abbiamo acquedotto. La situazione va corretta anche se sappiamo bene che le capacità economiche di un Comune non ci potranno mai arrivare. Occorre l'aiuto essenziale,. L'esigenza ambientale per noi è conoscere ogni settimana la qualità dell'acqua. Poi servo piccole opere pubbliche che avvicinino le nostre frazioni al centro e quindi messa in sicurezza di strade, piste ciclabili, ecc. Lo abbiamo detto anche in campagna elettorale che la preoccupazione era soprattutto non verso le grandi opere ma verso la sicurezza effettiva della gente negli spostamenti. Servono interventi della Regione, ma anche dell'Europa che mette a disposizione finanziamenti. In quest'ultimo caso ci vogliono progettualità complesse che da soli non potremmo creare per cui sono convinta che una unione vera dei comuni per i servizi sarebbe una speranza in più, una forte speranza.

 

 nr. 24 anno XIX del 21 giugno 2014

 

 

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