NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Alla scoperta del folkmetal

di Elena De Dominicis
elenadedominicis@virgilio.it

facebookStampa la pagina invia la pagina

Ferrock

Avete suonato all’estero?

D.C.. “Sì e ci torneremo anche novembre: abbiamo suonato in Germania, Svizzera e Austria”.

Ferrock (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Accoglienza?

D.C.: “Più di bella: abbiamo suonato la prima volta in Svizzera a Fiesta Pagana, festival in cui hanno suonato Stratovarius, Equilibrium, Exploited, Crucified Barbara, Carburator, gente bella importante che abbiamo scoperto essere di una disponibilità infinita. Abbiamo suonato alle 2 del pomeriggio e anche se era ancora abbastanza vuoto il pubblico era partecipe. Poi siamo stati di nuovo in Svizzera chiamati dagli Eluveitie e c’erano 1200 persone e tutti, compresi gli ultimi, con le mani in alto che applaudivano, è stato stupendo”.

Come sono visti i gruppi italiani all’estero? E i brani in italiano?

D.C.: “Se uno è bravo è visto bene. Ci sono i TrollfesT che cantano in una lingua che l’ha inventata il cantante, sono venuti al Fosch l’anno scorso e hanno riempito. E poi l’italiano è la lingua più bella del mondo!”.

In Nord Europa come hanno recuperato le loro tradizioni musicali? Hanno una documentazione scritta?

B.R.: “I Celti tramandavano tutto per via orale e quello che è rimasto è musica tramandata nel tempo senza nessuno che l’avesse scritta fino all’800, prima che si perdesse. Nel Nord Italia c’è il tirolese e la musica col baghèt, che è molto allegra che forse si sposa un po’ meno cl folk metal. Poi alla fine folk metal vuol dire ispirarsi a varie cose folk per cui credo che ci siano anche dei gruppi in Sud Italia che mettono dentro la pizzica e la musica locale, quindi bene venga sempre il fatto di mettere la musica locale”.

Oltre al Ferrock, quanti altri festival ci sono in Italia, di questo tipo, dove c’è la possibilità di esprimersi?

D.C.: “Festival di Cuasso, di Beltane, Rock in Hydro, Malpaga festival , Agglutination…”

In Inghilterra i festival hanno line up di centinaia di gruppi: dove trovano i soldi e tutto?

Ferrock (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)D.C.: “Se tu vai a Wacken, in Germania, forse il più grosso festival del mondo, e giri di pomeriggio per il paese, trovi le famigliole fuori casa col barbecue, ti danno il barbecue, tu metallaro che non conosci questa famiglia, ti danno da mangiare qualcosa, ti fanno fare la doccia, perché c’è una cultura differente e comunque c’è più predisposizione nell’investire in determinati eventi, cosa che qui in Italia sta scemando perché sono tutte cose indipendenti queste , non ci sono investimenti grossi, perché purtroppo lo stato e i comuni non capiscono che in realtà un festival come questo è un profitto anche grosso. Se non stai bene hai bisogno di evadere e la musica ti fa evadere, quindi se hai 10 euro li spendi per andare a un concerto”.

Una cosa di cui si parla anche a teatro: Youtube ha fatto in modo che la gente vada a cercare cos’è quella cosa lì, per cui si informi sulla natura di quello spettacolo, quindi magari arrivi già informata. Il pubblico diventa più difficile da accontentare perché ne sa più di te, alla fine. D’altra parte il pubblico tramite Youtube eccetera, seleziona , decide “mi piace – non mi piace” per cui si screma molto già prima di arrivare al botteghino. Succede anche nel rock e nei concerti secondo te?

D.C.: “Nel rock c’è la cultura che se c’è il festival, ci vado: il Ferrock con noi era pieno, perché era il Ferrock, fosse stato il concerto dei Furor Gallico ci sarebbe stata la metà della gente”.

Vuoi dire?

D.C.: “Non lo escludo, per il semplice fatto che è un festival e ci vado, male che vada mi mangio la salamella. È così che funziona: se un gruppo piace sto lì a vederlo sennò no, se c’è il concerto di tal gruppo è più facile che vada a bermi la birra al pub a fianco perché conosco il pub. Poi è diverso dal teatro, qui abbiamo i ragazzi di 15 anni o il ragazzo che ha finito l’esame di maturità e dice: “mi svago, c’è il festival vado, tanto più che è gratuito”.

Quante band ci sono in Italia che fanno questo genere ?

D.C.: “Non te le posso contare: un botto!”.

Gruppi notabili?

D.C.”: Ci sono i Folkstone anche se loro più che metal sono rock, sempre folk, e loro hanno fatto già tanta strada e hanno tantissimo seguito, poi ci sono gli Ulvedharr, i Gotland,i Vinterblot, Artaius, Vallorch. il metal italiano è underground, non ci puoi fare niente, a parte i Lacuna Coil, i Rhapsody of fire e i Sadist”.



nr. 29 anno XIX del 26 luglio 2014



« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar