(C.R.) Per l'estate 2014 è già tempo di bilanci. Per il calendario questa stagione si concluderà il 21 settembre, in realtà i tre mesi, statisticamente più caldi (giugno, luglio e agosto) sono già alle spalle. E caratterizzati quest’anno da precipitazioni abbondanti (addirittura da record a luglio) e temperature fresche, ben ad di sotto delle medie stagionali. Con conseguenze anche negative per certi comparti: nelle piscine vicentine si registrano cali di presenze comprese tra il 30 il 50%, danni ingenti soprattutto all'agricoltura, anche per colpa delle grandinate. Un primo bilancio, con un'analisi a 360 gradi, l'abbiamo stilato con Marco Rabito di Serenissima Meteo, con il presidente di una società che gestisce tre piscine del Vicentino e due addetti ai lavori del settore agricoltura. Ecco quanto è scaturito.
Marco Rabito, meteorologo di Serenissima Meteo: «Estate anomala, soprattutto a luglio. Prossimo inverno gelido? Nessuna certezza»
«È stata un'estate caratterizzata da alta piovosità, temperature mediamente più basse e una sola ondata di calore, peraltro a metà giugno». È questo, riassunto in poche parole, il bilancio (quasi finale) della stagione calda, che traccia il meteorologo Marco Rabito, uno dei fondatori e uno dei responsabili di Serenissima Meteo, "volto noto" e apprezzato dai telespettatori di Tva Vicenza.
«Dati alla mano - precisa Rabito - l'anomalia principale ha riguardato soprattutto il mese di luglio, che dovrebbe essere il più caldo. Qui a stupire, oltre a valori bassi rispetto alla norma, è stata la piovosità davvero eccezionale: a Vicenza si sono raggiunti i 300 millimetri, lo stesso quantitativo registrato nel novembre 2010, un periodo non proprio preso a caso, visto che si è trattato del mese della storica alluvione. Con gli ultimi dati raccolti nei giorni scorsi, il mese di agosto si è concluso con una totale di precipitazioni pari a 120 millimetri, più alto rispetto alla media ma non in maniera rilevante. Semmai la particolarità delle scorso mese è che le piogge sono state numerose».
«L'estate fresca e piovosa - precisa il meteorologo - ha caratterizzato il Vicentino, il Veneto e complessivamente tutto il Nord Italia, mentre al sud Italia soprattutto nel mese di agosto si sono registrati temperature calde, nella media estiva. Peraltro l'Italia "spezzata in due" dal punto di vista meteo non è una situazione così anomala».
A livello di bilanci numerosi gli aspetti curiosi. «Ad esempio - spiega Rabito - si è registrata una sola ondata di caldo (come evidenziato anche nella tabella qui a fianco, ndr.), peraltro nella prima metà di giugno. Ancora più anomalo che il 19 agosto la massima a Vicenza sia stata di 19.9°C: raro che in questo mese si resti sotto ai 20 gradi. Per quanto riguarda l'alto numero di lampi, registrati quest'anno, si tratta è un fenomeno estivo, causato dal divario termico. Il numero delle fulminazioni, come si dice in gergo tecnico, è in genere direttamente proporzionale all'attività elettrica e alle grandinate, cosa che in realtà è avvenuta».
L'ultima curiosità è legato al tempo che ci attende fra pochi mesi: alcuni siti hanno parlato di un inverno glaciale. «L'ho letto anch'io e la cosa mi ha fatto sorridere: si tratta di previsioni sperimentali che cambiano ogni 6 ore, mutando anche di 7 gradi tra uno e l'altro: nessuna valenza scientifica e quindi nessuna certezza. Lo scorso l'inverno mite non l'aveva previsto nessuno, così come quest'estate fresca».
Mario Carlotto, presidente A.S. Aquarea Vicenza: «In piscina perse intere giornate a causa della pioggia, flessioni sino al 50%»
Per stilare un bilancio di come siano andati gli affari nelle piscine del Vicentino nell'estate 2014 abbiamo contattato Mario Carlotto, presidente dell'Associazione sportiva dilettantistica Aquarea Vicenza che gestisce per conto dei comuni, gli impianti natatori all'aperto di Camisano Vicentino, Cavazzale (frazione di Monticello Conte Otto) e Trissino, tre località distanti tra loro e sparse in punti diversi della provincia.
«Non è stata una stagione favorevole, come si può intuire - confida un po' sconsolato Carlotto - anche se per quanto riguarda la nostra attività, gestendo anche i centri e i corsi estivi, abbiamo comunque avuto un buon numero complessivo di partecipanti, potendo sfruttare anche strutture coperte o impianti, come quelli del calcetto su campi in sintetico, che si asciugano velocemente. In particolare sulle presenze ai corsi pesa favorevolmente la crisi economica: se infatti una decina d'anni fa lo standard medio era quello di un ragazzo che veniva da noi nel mese di giugno, per poi tornare dopo il 20 agosto, adesso la situazione è quasi ribaltata: soprattutto per colui che ha entrambi i genitori che lavorano, capita che possa partecipare ai corsi per l'intera estate, con la sola eccezione magari della settimana di Ferragosto».
«Tornando alle presenze in piscina - riprende Carlotto - i bilanci si faranno solamente a fine stagione, tuttavia la flessione di presenze è generalizzata in tutta la provincia: noi durante l'estate abbiamo gestito tre impianti, ma sentendo anche i colleghi di altre piscine credo si possa parlare di cali compresi dal 30 al 50% un po' dovunque. D'altronde basta aver annotato i giorni di pioggia per capire come in certe giornate non si sia praticamente mai aperto. In altri invece il tempo sembrava beffardo: cielo sereno sino alle 9-9.30 quanto ancora non c'è nessuno, poi pioggia o nuvoloso sino a metà pomeriggio, quando usciva il sole e il caldo, ma ormai troppo tardi per richiamare gente a bordo vasca».
In un'estate da dimenticare per quanto riguarda gli affari per l'Associazione sportiva dilettantistica Acquarea Vicenza c'è comunque un motivo di soddisfazione: dal 1° settembre ha infatti iniziato a gestire la cittadella dello sport di Caldogno, il cosiddetto "Moss", che comprende tre piscine coperte, una palestra molto attrezzata, 4 campi da calcetto e 2 da tennis. «Qui il meteo non potrà ostacolarci - scherza il presidente - la prossima estate gestiremo a Caldogno anche la piscina estiva e speriamo che le cose vadano meglio».