NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Dalla Poltrona alla Prima Maratona

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Dalla Poltrona alla Prima Maratona

Dalla Poltrona alla Prima Maratona (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)IL TRUCCO DEGLI INTERVALLI- Passando a qualche particolare tecnico che sicuramente interessa chi sente per la prima volta parlare di questo metodo straordinario bisogna descrivere i cosiddetti Interval Breaks, cioè le interruzioni periodiche che fanno passare dalla corsa al passo e viceversa secondo un criterio di tempo prestabilito. Anche un breve intervallo al passo, se effettuato per tempo e regolarmente, ottiene vari risultati rilevanti come:

- restituire elasticità ai principali muscoli impegnati nella corsa prima che si affatichino troppo: è come se ogni volta venisse iniettata in loro una carica di energia;

- migliorare la capacità muscolare nella fase finale della corsa, grazie all’alternanza dei muscoli impegnati a correre con quelli impegnati a camminare. Eliminare praticamente la fatica, mantenendo l’andatura e il livello di sforzo entro limiti accettabili nelle fasi iniziali della corsa;

- permette a chi soffre di dolori alle ginocchia e alle articolazioni di allenarsi senza subire lesioni;

- diminuisce i tempi di recupero dopo corse lunghe e fa bene al fisico tanto da poter svolgere senza problemi le proprie attività di ogni giorno anche dopo allenamenti effettuati su distanze molto lunghe.

Perché gli intervalli al passo funzionano. Variando l’utilizzo dei muscoli, le gambe restano elastiche, mentre conservano l’energia. Gli intervalli al passo evitano l’impiego prematuro delle risorse, ogni volta che si cammina gran parte della fatica viene eliminata dandovi la forza necessaria a riprendere la corsa. Si ridurrà in tal modo lo sforzo eccessivo che è causa di infortuni. La frequenza degli intervalli al passo dipende dal vostro grado di preparazione: i runners che partono da zero e devono acquisire una certa autonomia di fiato possono inserire più intervalli al passo, ad esempio: camminata 30sec/1 min, corsa 1min/2min

I runners medi potranno effettuare intervalli al passo di 1-2 minuti ogni 5-8 minuti di corsa.

I runners più avanzati potranno effettuare intervalli al passo di 1 minuto ogni 10 minuti di corsa.

Non è necessario adottare gli intervalli al passo per distanze abbastanza brevi, ma sono fondamentali per chi inizia e per chi si allena su distanze più lunghe rispetto a quelle abituali

Il Metodo Galloway conclude Mastrovita, vi aiuta "a correre e abituarsi alla corsa; una volta iniziato, la corsa diventerà una piacevole e sana esigenza, non potrete più farne  a meno.

a tenersi in forma bruciando grassi. L’alternanza della corsa con la camminata vi aiuterà ad aumentare il vostro tempo d’esercizio e conseguentemente a bruciare più grassi e ad allenarvi per terminare una prima gara sulla distanza di 10 km, poi una mezza maratona, fino ad arrivare ad una maratona intera, un sogno lungo 42 km e 195 metri che in questo modo diventa qualcosa che si offre alla portata di tutti. Dalla poltrona alla prima maratona"

Dalla Poltrona alla Prima Maratona (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LA MARATONA PER TUTTI- Il programma è insomma concepito per permettere anche alla persona più sedentaria di completare una mezza o un’intera maratona, rimanendo in salute e senza infortunarsi. Chiaro che in mezzo a tutto questo c'è anche un ordine progressivo di impegno che prevedendo allenamento dovrà anche seguire determinati criteri e intensità. Esempio: per una mezza maratona e per una maratona occorrono tre allenamenti settimanali complessivi e cioè due allenamenti settimanali più brevi  ed un allenamento durante il weekend in cui si lavorerà di più sulla distanza  cioè la cosiddetta Long Run in cui diventa obbligatorio applicare gli intervalli di corsa/camminata/corsa. Ci sono poi prove periodiche sul Magic Mile (1600 metri, 4 giri di pista d’atletica) per capire il livello di preparazione ed impostare le tabelle di allenamento ed applicare i giusti intervalli di corsa/camminata/corsa. Portare a termine una maratona, prima che un impresa sportiva rappresenta  uno straordinario  percorso di crescita personale che porta ogni persona in modo ponderato e graduale a diventare un individuo migliore sia sotto l’aspetto mentale (si impara di fatto a diventare resilienti alle difficoltà che la vita ci offe) sia sotto l’aspetto fisico ( si riacquista la forma ed il giusto equilibrio fisico, attraverso un’attività fisica tra le più complete).

L’allenamento oltre a dare incredibili benefici personali, ha una grossissima valenza sociale, in quanto i gruppi di allenamento che si vanno a formare con questo programma, fanno crescere e cementare delle bellissime ed importanti amicizie che rimangono nel tempo e per la vita. Allenandosi assieme si condivide per mesi uno stesso obiettivo e lo si portar a termine insieme, attraverso una gara che dura diverse ore.

METAMORFOSI IN SEI MESI- Grazie al Galloway Training Program, tutto quello di cui ci ha parlato Matteo Mastrovita è possibile, senza per questo stravolgere la propria vita personale, familiare e lavorativa: "Si riesce in sei mesi a cambiare radicalmente in meglio la propria vita, diventando delle persone più attive e propositive. La missione implicita in questo progetto è completare la prima maratona, ma in realtà l’obiettivo finale è molto più ambizioso: grazie alla maratona ognuno di noi vivrà la vita in modo più completo, respirandone di fatto la vera essenza e succhiandone il midollo, sentendosi sempre vivi e protagonisti della nostra straordinaria avventura terrena". Matteo Mastrovita spiega infine che nel suo ruolo di runner motivator, allenatore che soprattutto guida psicologicamente alla pratica della corsa prolungata partendo da una situazione personale degli allievi che proprio alla corsa non ha dato praticamente niente, la più grande soddisfazione è quella di condurre per mano un allievo di qualsiasi età dalla vita sedentaria ad una vera attività sportiva senza che in questo nuovo percorso di vita ci siano interruzioni: l'allievo non viene spaventato e anzi è assecondato dalla morbidezza progressiva dell'allenamento che alla fine, come abbiamo visto diventa non soltanto la componente essenziale del fatto sportivo, ma una motivazione di vita in più, importante nel tempo, non soltanto nel tempo della maratona.

Riferimenti utili sono al sito di Matteo Mastrovita: www.runnermotivator.com

Dalla Poltrona alla Prima Maratona (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica) 

nr. 43 anno XIX del 6 dicembre 2014

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