NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Marcia Nazionale per la Pace: Vicenza chiude il 2014 con il "botto"

La grande manifestazione promossa dalla Cei ospitata nella diocesi berica per la prima volta nella storia in quasi mezzo secolo. In esclusiva percorso, orari e le tappe in programma la sera del 31 dicembre

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Marcia Nazionale per la Pace: Vicenza chiude il 20

(C.R.) Per la Marcia Nazionale per la Pace, in programma nel tardo pomeriggio e la sera del 31 dicembre a Vicenza, il conto alla rovescia è entrato negli ultimi dieci giorni. La macchina organizzativa, messa in moto a metà settembre, sta lavorando a pieno ritmo e gli ultimi aspetti riguardanti il programma e gli ospiti attesi sono già definiti. L’evento promosso ogni anno dalla Conferenza Episcopale Italiana, da Pax Christi, dalla Caritas italiana e dall’Azione cattolica giunge quest'anno alla sua 47esima edizione e viene ospitata e organizzata per la prima volta nella diocesi in quasi mezzo secolo. In esclusiva per il portale www.ladomenicadivicenza.it i commenti di organizzatori nazionali e locali e - qui a fianco - percorso e tabella oraria che verrà rispettata in maniera rigorosa.

 

Pietro Scalzo, segretario Ufficio pastorale sociale della Cei: «Vicenza scelta per essere stato uno territori più colpiti durante la Grande Guerra»

Marcia Nazionale per la Pace: Vicenza chiude il 20 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«La città di Vicenza è stata scelta innanzitutto perché la provincia che comprende la diocesi omonima fu uno dei territori più colpiti durante la Prima Guerra Mondiale, di cui quest'anno ricorre il centenario dell'inizio. Ma ha sicuramente pesato anche la vicenda dei missionari rapiti in Camerun la scorsa primavera e poi provvidenzialmente liberati nei mesi successivi». A parlare è Pietro Scalzo, segretario dell'Ufficio pastorale sociale della Conferenza Episcopale Italiana, che dalla sede di Roma, spiega quella che è stata la scelta del capoluogo berico per un grande evento che si tiene, per la 47esima volta, nel pomeriggio e nella sera del 31 dicembre.

«È la prima volta – precisa Scalzo – che la diocesi di Vicenza ospita questo evento, che fra tre edizioni festeggerà il mezzo secolo. Si tratta ovviamente di un evento molto importante e sentito dalla Chiesa in quanto anticipa di poche ore il messaggio che il Pontefice rivolge la mattina di Capodanno. Se vogliamo in qualche modo lo anticipa, avendo anche lo stesso titolo che per questa edizione è il seguente: "Non più schiavi ma fratelli", un tema quindi molto attuale. A Vicenza arriveranno sicuramente monsignor Fabio Longoni (che presiede l'Ufficio pastorale, ndr.) e monsignor Giancarlo Bregantini, che è il presidente della commissione episcopale per i problemi sociali, del lavoro, della giustizia e della pace. E ancora monsignor Luigi Bressan, nuovo presidente della Caritas Italiana, monsignor Giovanni Ricchiuti, nuovo presidente di Pax Christi Italia e uno dei massimi responsabili dell'Azione Cattolica Italiana».

«La Marcia Nazionale per la Pace - conclude il segretario dell'Ufficio pastorale sociale della Conferenza Episcopale Italiana - è un evento ovviamente itinerante che coinvolge tutto il Paese, con una rotazione triennale che prevede un appuntamento nel Nord Italia, uno al Centro e uno al Sud. Lo scorso anno è stato celebrato a Campobasso, quest'anno torniamo in Veneto. Le presenze medie a questo evento? Mediamente tra le 1.200 e le 1.500, ma il nostro obiettivo non è battere il record o mettere in concorrenza le varie città, quando piuttosto vivere intensamente e in maniera unita e fraterna tale evento».

 

Don Agostino Zenere, coordinatore dell’Ufficio di pastorale diocesano: «Felici dell'assegnazione, ecco0 la scelta dei luoghi simbolo della città»

Marcia Nazionale per la Pace: Vicenza chiude il 20 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Ulteriori dettagli dell'evento, questa volta in chiave locale, arrivano da don Agostino Zenere, coordinatore dell’Ufficio di pastorale diocesano di Vicenza. «La decisione – confida – ci è stata comunicata a fine agosto e il primo incontro è avvenuto subito dopo le celebrazioni dell'8 settembre. Siamo orgogliosi di questa scelta a cominciare dal nostro Vescovo, Beniamino Pizziol, ma anche consapevoli di dover organizzare un evento di spicco a livello nazionale. È un'assegnazione che un po' ci ha preso di sorpresa, ma non abbiamo perso tempo: da parte nostra disponiamo di una macchina rodata che da anni organizza il Festival Biblico, distribuito in un tempo molto più lungo. Siamo convinti di poter far bene e alla fine di sentirci dire dai nostri ospiti che tutto è andato bene». Lo stesso don Agostino Zenere ribadisce le motivazioni che hanno portato alla scelta di Vicenza, aggiungendo qualcosa di importante. «L'anniversario dell'inizio della Grande Guerra e la vicenda dei missionari rapiti in Camerun sono stati determinanti, ma ha sicuramente influito anche l'evento di qualche anno fa con la marcia della pace che ha visto la presenza di migliaia di persone. Vicenza è una città sensibile al problema legato alla militarizzazione del territorio e alla pace stessa e, inutile nascondere, che il raddoppio della base americana ha avviato un dibattito impegnativo e acceso nello stesso tempo».

Lo stesso don Zenere precisa che «alla Marcia Nazionale della Pace non parteciperanno i circa 400 giovani che da 7 anni decidono di trascorrere l'ultimo dell'anno in maniera alternativa, soprattutto con poveri e disadattati. Gli orari combaciano, non è possibile fare una cosa e l'altra. Semmai avverrà il contrario: più di qualcuno, proveniente da altre diocesi ha deciso di unirsi a loro prima dello scoccare della mezzanotte».

Ecco infine la motivazione delle tappe scelte per la Marcia Nazionale. «Cominciamo a dire che il palco in piazzale della Vittoria sarà posto sotto il pennone, che rappresenta un simbolo importante, senza dimenticare che proprio da Monte Berico si può ammirare la città che significa pace e i monti che hanno ospitato il conflitto. La seconda tappa, Campo Marzo, è un luogo d'incontro tra razze diverse, mentre nel Tempio di San Lorenzo, che raggiungeremo dopo aver percorso viale Roma e corso Palladio è prevista una breve testimonianza dei due sacerdoti rapiti e liberati in Camerun. Infine in Seminario ci sarà un breve incontro con il gruppo dei giovani del "31 dicembre alternativo" prima del trasferimento in Cattedrale. Conclusa la messa ci trasferiremo tutti sotto i tendoni riscaldati allestiti a piazza Duomo: qui verrà servita la cena, un piatto unico, ma che coinvolgerà mille persone».

Marcia Nazionale per la Pace: Vicenza chiude il 20 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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