NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Riforma Pac, per l'agricoltura aiuti in arrivo

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Riforma Pac, per l'agricoltura aiuti in arrivo

Michele Negretto, presidente Confagricoltura Vicenza: «Siamo in attesa dei decreti attuativi, ma sarà una buona opportunità soprattutto per i giovani»

Anche in casa Confagricoltura Vicenza, l'altra grande associazione di categoria, il giudizio sulla riforma della Pac 2014-2020 è ancora parziale, in attesa di avere sulle scrivanie la normativa ufficiale.

Riforma Pac, per l'agricoltura aiuti in arrivo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) «Abbiamo letto le prime bozze - precisa il presidente provinciale Michele Negretto - ma siamo in attesa dei decreti attuativi, per capire le varie dinamiche di accesso ai fondi: ecco perché, almeno fino a questo momento, non abbiamo ancora promosso riunioni con le varie sedi mandamentali, limitandosi a qualche discussione tra di noi. Numeri alla mano non c'è dubbio che 3,5 miliardi di euro destinati al Veneto sono tanti soldi, ma non dimentichiamoci che di mezzo c'è la burocrazia e quindi c'è da capire quanti realmente se ne porteranno a casa. Non vorremmo che alla fine l'agricoltura italiana nel suo complesso corre il rischio di percepire meno soldi di quanto non accada ora. Il ritardo di un anno sta nel fatto che la discussione a livello europeo, che vede coinvolti 28 Stati, si è prolungato oltre il previsto: c'è infatti stata un po' di diatriba in quanto i Paesi nordici hanno delle esigenze diverse da quelle del Mediterraneo, tra cui l'Italia».

«L'altra incognita - sottolinea poi Negretto - è legata alla normativa e alle linee di accesso al credito. La nostra speranza è che vengano semplificate le cose, per fare in modo che la Pac diventi davvero per l'intero settore dell'agricoltura un aiuto importante». Anche da Confagricoltura Vicenza viene espresso un parere positivo e di fiducia per il futuro. «Indubbiamente si tratta di una grande opportunità per tutto il mondo agricolo, che continua ad essere considerato un settore trainante dell'economia anche se si vanno a vedere i prezzi sul mercato sembra non essere così: il mais è crollato di 5 euro, il frumento pure, per il latte sappiamo come stanno le cose, mentre per quanto riguarda il vino le aziende che lavorano con l'estero si salvano, visto che il mercato italiano non accenna a ripartire. Indubbiamente brutti segnali che ci auguriamo possa cambiare con l'entrata in vigore della riforma della Politica Agricola Comune. Un altro aspetto fondamentale è legato al fatto che la nuova normativa tende a tutelare i giovani ma anche l'ambiente e questo potrà avvenire puntando su coloro che potranno garantire la loro presenza anche nei decenni a venire».

 

Francesco Frigo, preside dell'Istituto agrario "Parolini" di Bassano: «Incontri e stage esterni fondamentali per la crescita degli studenti»

Della riforma della Pac 2014-2020 si è parlato nei mesi scorsi anche all'interno di alcuni istituti della provincia, proprio con l'obiettivo di informare studenti (ma anche docenti) delle novità che caratterizzeranno il periodo da qui ad almeno la fine del decennio. Uno di questi è stato l’Istituto tecnico agrario "Parolini" di Bassano del Grappa, dove nello scorso mese di ottobre, come già detto, proprio Renzo Michieletto, referente di Europe Direct Veneto dello sportello di Veneto Agricoltura, è stato il relatore delle lezioni.

Riforma Pac, per l'agricoltura aiuti in arrivo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«È un appuntamento che abbiamo voluto fortemente - precisa Francesco Frigo, preside del Parolini - perché siamo ben consci, come filosofia generale, che la scuola e il suo modus operandi, è ben diversa dalla realtà che si vive fuori, legata al mondo del lavoro. Per quanto riguarda le conferenze del Pac abbiamo coinvolto gli studenti ragazzi delle classi quarte e quinte, arrivando poi alla conclusione che i più interessati sono stati dell'ultimo anno: questo per il fatto che dalla prossima estate potrebbero trovarsi a dover aver a che fare i conti con questa normativa ma, forse ancora più importante, che la riforma Pac 2014-2020, di fatto entrando in vigore in queste settimane, è destinata a diventare tema di esame per il prossimo mese di giugno. Coinvolti e molto interessati a queste lezioni anche i nostri docenti, anche per il fatto di dover affrontare l'argomento, nuovo di zecca, con gli studenti in vista degli stessi esami che insieme dovranno preparare bene».

«Proprio per garantire la maggiore attenzione a questi e altri incontri - spiega il professor Frigo - abbiamo creato dei gruppi interesse, legati alle scelte dei ragazzi. In altre parole non obblighiamo nessuno, giusto che siano loro a partecipare alle nostre iniziative: l'obiettivo principale è quello di creare in loro un senso critico, facendoli ragionare e mettendo in discussione i temi in questione».

«Le lezioni sulla riforma della Pac - conclude il preside dell'Istituto Parolini - si inquadrano in una serie di iniziative aggiuntive rispetto alle lezioni a scuola, che comprendono anche uscite didattiche, visite ad aziende e terreni coltivati o strutture come caseifici e cantine sociali».

 

nr. 02 anno XX del 17 gennaio 2015

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