NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Tutti pronti per le superiori: è la carica dei 6000

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Tutti pronti per le superiori: è la carica dei 600

Tutti pronti per le superiori: è la carica dei 600 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ORIENTAMENTO E TEATRO- È Confindustria, ad esempio, a giocare sul tavolo dell'orientamento la carta del teatro. Cristian Zoppini, che nella giunta ha la delega della scuola, racconta di un lavoro di prima qualità rivolto ad un interesse crescente anche grazie ai supporti utilizzati: "Avevamo già fatto l'esperimento intitolato "del Teatro Educativo" applicandolo all'orientamento per i ragazzi della scuola media. Questa volta non ci siamo limitati più a Vicenza, ma abbiamo trasferito tutto anche al livello dei nostri Raggruppamenti in provincia. Il risultato è stato straordinariamente positivo. La qualità è importante, ma anche i numeri. Abbiamo avuto 6500 ragazzi ai nostri incontri con il teatro lungo il cammino di sette incontri complessivi. Abbiamo visto che è stato molto importante sollecitare questo contatto diretto e poi preparare un adeguato progetto muovendoci in un contesto diverso, è emerso con maggiore chiarezza tutto quello che poi costituisce la base della perplessità di studenti e loro famiglia quando si tratta di fare una scelta così importante, addirittura misurata sulla carriera intera verso l'Università e poi verso il lavoro. In questo format c'era lo spettacolo a tema, ma c'era anche alla fine l'intervento di un imprenditore che riprendeva tutti i temi e li rendeva concreti ed attuali alla luce della sua esperienza personale in fabbrica come produttore di beni. Per quanto riguarda i genitori abbiamo organizzato altri incontri, quelli del sabato mattina, a cui abbiamo avuto 1600 persone presenti. In questo caso la formula è stata quella della tavola rotonda con gli interventi di uno psicologo, di un economista, di rappresentanti della scuola e di imprenditori. Naturalmente è stato abbastanza immediato passare poi dall'orientamento alla scuola superiore all'altro orientamento, quello diretto agli studi universitari e di riflesso al mondo del lavoro e dedicato a chi la scuola superiore la lascia per fine corsa. Quando si porta a termine tutto questo lavoro ci si domanda ovviamente quali saranno i numeri di chi si dirigerà alle materie scientifiche o non scientifiche e quindi quale sarà la tipologia delle iscrizioni. La verifica la faremo ovviamente verso la fine di febbraio, ma secondo me sarebbe un successo constatare da parte nostra che l'iniziativa non è stata soltanto molto apprezzata, ma è anche servita a scegliere in modo consapevole e informato. Come associazione di imprenditori pensiamo sia molto importante che alle soglie del mondo del lavoro arrivino persone con le idee molto chiare su quale inserimento intendono fare ed è questo il risultato più importante che cerchiamo di ottenere".

Tutti pronti per le superiori: è la carica dei 600 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LAVORO E UNIVERSITÀ- Sul versante di Confartigianato c'è altrettanto impegno maturato del resto in anni di lavoro diretto all'orientamento oltre che alla formazione. La novità è oggi costituita dalla creazione di uno sportello per l'orientamento che ha cominciato a funzionare seguendo criteri molto interessanti come quelli di mettere a disposizione dei ragazzi e delle famiglie veri e propri spicchi di tempo utilizzabili per fornire un aiuto didattico concreto, per rivedere i quaderni, per fornire insomma un'assistenza che permette di arrivare anche ad una valutazione effettiva dello stato delle cose e quindi dando spazio a successivi aiuti e rimedi. Sandra Fontana, che si occupa dell'ufficio scuola e formazione degli Artigiani, spiega che prima del nuovo sportello appena inaugurato tutto è cominciato quattro anni fa quando si è deciso di lavorare in direzione della scuola siglando un accordo con la prof. Lucangeli dell'Università di Padova per il coordinamento scientifico di un'operazione molto ambiziosa e interessante per i risultati che dimostra di poter ottenere. La filosofia di fondo è quella di arrivare ad una formazione vera degli insegnanti anche attraverso l'orientamento in questo caso universitario. Al di là delle previsioni possibili sulla tendenza prevalente delle iscrizioni alla scuola superiore, è un fatto che da anni si assiste ad una prevalenza schiacciante di adesioni ai licei a scapito degli indirizzi scientifici. Se questo è un fatto, è anche vero che intere generazioni di insegnanti sono arrivate alla loro cattedra trascinandosi dietro una lacuna di partenza ancora da colmare. Per questo la loro riformazione è utile, come sono indispensabili la formazione e l'orientamento preliminari all'Università per evitare scelte errate e non avere ancora altre mandate di insegnanti interessati magari verso una sola direzione dei percorsi didattici. Sandra Fontana dice: "È normale che oggi ci si chieda come deve essere l'approccio alla capacità cognitiva di questi ragazzi già abituati ad utilizzare mezzi sofisticati di comunicazione e di telematica mentre non sembrano per niente disponibili a memorizzare elementi nozionistici. Ci stiamo chiedendo con questo progetto della prof. Lucangeli come effettivamente è l'apprendimento di questi ragazzi e quali sentieri deve seguire per risultare vantaggioso alla loro crescita. I parametri di riferimento non possono certo essere quelli di sempre e neppure quelli di fino a cinque anni fa, per non dire dieci anni fa...".

Tutti pronti per le superiori: è la carica dei 600 (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LICEI SEMPRE AFFOLLATI?- Il fatto che gli studenti italiani siano più propensi alla scelta umanistica anziché a quella scientifica è tanto più evidente quanto la si confronti con pari età francesi, tedeschi, inglesi e scandinavi. Forse il problema sta tutto nell'equivoco che le materie scientifiche abbiano il volto e la voce di chi le insegna: chiunque tra noi ha ricordi abbastanza mesti di un'ora di analisi matematica presieduta da un insegnante noioso o ancora di più: non perfettamente a conoscenza della materia. Il rovescio di questa medaglia è l'indelebile affetto e gratitudine che proviamo verso quei rari insegnanti che ci hanno insegnato qualcosa con vero scrupolo intellettuale. Ovviamente allontanarsi dalle materie scientifiche per colpa degli insegnanti o per la propria pigrizia a trovare un'altra strada per imparare rappresenta un alibi, magari consistente, ma sempre un alibi. Riportando tutto questo ragionamento a come andrà a finire questo mese di preiscrizioni alla scuola superiore e di quale sarà la scelta dei 6000 già pronti a partire, se ne ricava un grande punto interrogativo. Abbiamo già osservato all'inizio che i quattro licei cittadini traboccano, non per nulla ciascuno s'è dovuto inventare indirizzi multipli che spezzano almeno l'identità unica del liceo tradizionale. Ma quanto a prevedere come andrà a finire, ci basta la riflessione di Maria Rosa Puleo, preside del Fogazzaro: "Credo che nessuno fino a fine febbraio avrà idea di quali saranno le scuole superiori scelte. Aspetto e guardo...".

 

nr. 02 anno XX del 17 gennaio 2015

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