NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Mostre d'arte in Basilica, gli affari decollano

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Mostre d'arte in Basilica, gli affari decollano

Stefano Soprana, titolare della gioielleria sotto la Basilica: «La mostra è un volano straordinario, creato il gioiello "Love in Palladio"»

Ampiamente soddisfatto dell'indotto favorito dalle grandi mostre in Basilica è anche Stefano Soprana, titolare dell'omonima gioielleria, a sua volta situata sotto la Basilica, con ingresso da piazzetta Palladio.

Mostre d'arte in Basilica, gli affari decollano (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«L'esperienza della prime due mostre - esordisce Soprana - e le prime settimane di quella tuttora in esposizione, evidenziano in maniera indiscutibile che in testa alla piramide degli affari ci sono bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie, ossia tutte le strutture legate alla ristorazione e agli esercizi pubblici in generale. Tuttavia, e lo posso dire per esperienza personale, anche altri negozi stanno registrando un vantaggio indiscutibile legato all'arrivo di molti turisti, una parte dei quali visitano poi i negozi del centro e talvolta fanno shopping».

Soprana, da abile commerciante e imprenditore, ha colto l'occasione al volo. «Intanto va premesso - tiene a precisare - che il "target medio" del visitatore delle mostre d'arte è di una persona generalmente di ceto medio-alto e con una buona disponibilità, soprattutto se arriva da città fuori regione o addirittura se si tratta di uno straniero. Per quanto riguarda la nostra attività abbiamo creato appositamente il gioiello intitolato "Love in Palladio" con il nostro marchio: proprio in considerazione della difficile situazione economica generale abbiamo optato per un modello economico, accessibile a tutti, con un prezzo che varia, tanto per dare un ordine di grandezza, dai 50 ai 100 euro. Nel contempo abbiamo investito in molti marchi locali, tipici della gioielleria e dell'oreficeria vicentina, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, con la disponibilità anche di oggetti unici e particolari, di orologi e di pezzi antichi».

«Ovviamente non viviamo di solo turismo - conclude Stefano Soprana - ma ad esempio durante il periodo natalizio, complici anche le vacanze, la mostra in Basilica si è dimostrata un volano straordinario con lunghe code in fila e turisti poi desiderosi di passeggiare in centro storico. Mi piace sottolineare che anche la recente apertura del Museo del Gioiello, anche perché permanente, potrà rappresentare un vantaggio per le attività della zona».   

 

Ivana Boscolo, titolare della gastronomia "Il Ceppo" e de "Il bistrot del bacalà": «Nel nostro ristorante si può mangiare a qualsiasi ora»

Mostre d'arte in Basilica, gli affari decollano (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)La prima commerciante interpellata è Ivana Boscolo, titolare della gastronomia "Il Ceppo" e de "Il bistrot del bacalà", un ristorante ricavato sotto la gastronomia, situata nella sede storica, sotto i portici, nella parte finale di corso Palladio, a due passi dal Teatro Olimpico. Ed è proprio questo locale, aperto da meno un anno, che sta riscuotendo grande successo, grazie alle mostre ospitate in Basilica Palladiana.

«Dal 24 dicembre al 5 gennaio - spiega la signora Boscolo - gli affari sono andati meravigliosamente perché l'afflusso di turisti, collegati alla mostra sono stati davvero tanti, mentre una volta concluse le vacanze natalizie il flusso si è notevolmente ridotto anche se rimane alto nei week-end, che poi sono i giorni con il maggior afflusso di visitatori. Le due attività sono in qualche modo collegate tra loro, ma con una prerogativa: la gastronomia non fornisce il ristorante, che invece vanta una cucina di alta qualità imperniata per l'appunto sul baccalà e su altre prelibatezze della cucina vicentina. Molto spesso dopo il pranzo riceviamo i complimenti dai turisti e a quel punto chi ha la possibilità di acquistare in gastronomia le confezioni speciali sigillate da portare a casa, con una logica ovviamente imprenditoriale».

Dalla signora Boscolo arriva tuttavia un "invito" agli altri commercianti nel puntare forte sui prossimi mesi, visto che la mostra in Basilica resterà aperta sino ad inizio giugno. «Noi ci crediamo moltissimo - precisa - al punto che le nostre due attività sono aperte sette giorni su sette, la gastronomia circa 13 ore al giorno. Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle 11.30 sino a sera, si può mangiare a qualsiasi ora, anche alle 15 o alle 17. I posti a disposizione sono 28, domenica scorsa (25 gennaio, ndr.) abbiamo fatto 105 coperti, quasi quattro turni: all'ora di punta molti non trovano posto, a quel punto noi consigliamo di mangiare un tramezzino e poi tornare dopo aver visitato la mostra. Abbiamo studiato un prezzo "politico", proprio per evitare che il locale diventi elitario ma accessibili tutti».

 

Luca Dal Ponte, titolare del negozio "Swatch" di corso Palladio: «Grande afflusso durante le vacanze di Natale, adesso si registra un calo»

Non solo affari sotto la Basilica Palladiana e in piazza dei Signori, ma anche nelle zone leggermente più lontane rispetto alla centralissima piazza dei Signori. Una conferma arriva da Luca Dal Ponte, titolare del negozio "Swatch", che ha sede in corso Palladio.

Mostre d'arte in Basilica, gli affari decollano (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«L'afflusso durante le vacanze è stato notevole, almeno fino all'Epifania – esordisce Dal Ponte - poi c'è stato un netto calo, in parte prevedibile, soprattutto nei giorni feriali. Nei periodi più tranquilli il sabato rimane il giorno dedicato allo shopping, che peraltro, almeno rispetto al passato, esiste una maggiore distribuzione. D'altronde bastava transitare nei giorni successivi al Natale in piazza dei Signori per notare, in qualsiasi orario del giorno, lunghe file all'esterno, che invece ora non ci sono più. La mostra resterà aperta sino ad inizio giugno, quindi da marzo, ma probabilmente già da febbraio ci sarà una nuova crescita di visitatori. I mesi più intensi saranno probabilmente quelli primaverili, con le festività pasquali e i ponti delle festività di aprile». «Sicuramente l'apertura della mostra in Basilica - precisa Dal Ponte - ha contribuito durante il periodo delle vacanze natalizie all'arrivo di turisti, anche stranieri, che indubbiamente da qualche anno a questa parte sono notevolmente aumentati. Un trend favorito anche grazie all'organizzazione delle grandi rassegne pittoriche, la prima soprattutto, visitatissima anche per il fatto che si trattava della prima in assoluto e quindi una novità per tutti, soprattutto per i vicentini. Ma anche questa terza rassegna, anche per il fatto che potrà essere vista solo a Vicenza, garantirà afflussi notevoli».

«Non è facile individuare il cliente arrivato in città per la mostra - conclude il titolare del negozio "Swatch" - a me è capitato alcune volte, solamente perché mi viene raccontato. L'ultimo in ordine di tempo arrivava da Bologna e poi ha colto l'occasione per fare una passeggiata in centro. Ma è bello sentire dire che "non sapevano che Vicenza fosse così bella"».

 

nr. 04 anno XX del 31 gennaio 2015



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