NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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"Grandi manovre" attorno allo stadio Menti

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"Grandi manovre" attorno allo stadio Menti

Paolo Bedin, direttore generale Lega Calcio Serie B: «Nel progetto "B Futura" stadi nuovi con capienza massima di 20 mila spettatori e un costo di 2 mila euro a posto»

Chi sta lavorando alacremente per la favorire la realizzazione di nuovi stadi e centri sportivi, allo scopo di migliorare l'impiantistica in Italia, è la Lega Calcio Serie B, che già da alcuni anni ha lanciato il progetto "B Futura". La Lega Calcio Serie B è presieduta da Andrea Abodi, che ha come più stretto collaboratore il direttore generale Paolo Bedin, vicentino, ex dirigente del club di via Schio: proprio Bedin ha seguito personalmente questo progetto, con la creazione di una società di consulenza, che può essere contattata da società calcistiche e federazioni sportive. Un'iniziativa che sta riscuotendo grande successo, al punto che c'è tre club cadetti - tra questi non c'è il Vicenza Calcio - stanno lavorando con la Lega per arrivare alla realizzazione del progetto preliminare.

Il punto operativo di partenza è stata la creazione di una piattaforma, divisa in due parti. Nel primo livello l'obiettivo è aiutare le società ad affrontare il problema infrastrutturale, attraverso l’elaborazione di un modello di sviluppo, fornendo certezze sul procedimento amministrativo e nel rapporto fra club ed enti locali, proponendo uno schema razionale, dimensionato alla realtà italiana e con bacini di utenza tipici di una squadra di Serie B, rispettoso dell’ambiente, tecnologicamente all’avanguardia e fondato su un "business plan" sostenibile e in grado di essere finanziato da risorse private. Nel secondo livello lo scopo è mettere a disposizione delle stesse società che vorranno usufruirne, uno strumento e una struttura dedicata che permettano di accompagnare i club nella realizzazione di nuovi stadi moderni, finalmente anche nel nostro Paese rispondenti alle esigenze dei tifosi.

«Il nostro target - spiega Paolo Bedin - è quello di stadi nuovi con una capienza massima di 20 mila spettatori e un costo attorno ai 2 mila euro a posto, quindi per un impianto di 16 mila posti che possa costare attorno ai 32 milioni di euro. Un target di grandezza ampiamente sufficiente per la serie B, ma perfettamente a norma anche per ospitare partite di serie A. Una particolarità di questo progetto, moderno e tecnologicamente molto avanzato, prevede la cosiddetta capienza modulare, che prevede una parte fissa, ad esempio di 16-18 mila posti e una parte mobile che può essere aggiunta e tolta a seconda delle esigenze. Si tratta di un modello già utilizzato anche nelle metropoli che hanno ospitato le recenti Olimpiadi».

Diverso invece il discorso che riguarda la possibilità di procedere con le ristrutturazioni. «Si tratta di un'ulteriore appendice del progetto - conclude il direttore generale della Lega Calcio Serie B - in quanto ogni singolo caso deve essere studiato a parte, analizzando la situazione dell'impianto, il tipo di ristrutturazione e il potenziale aumento di volumetria. Ogni singola situazione, diversa da tutte le altre, dovrà quindi essere valutata».

Il report "B Futura" è stato realizzato con il supporto dell’advisor KPMG Sports Advisory, società specializzata nella consulenza strategica, ma nel progetto sono stati inoltre coinvolti nel progetto cinque grandi partner istituzionali con il chiaro intento di preservare la piattaforma da caratteri commerciali: l'Unioncamere (l’organismo pubblico che raggruppa le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura delle provincie italiane), l'Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), l'Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili), Finmeccanica (azienda italiana leader nel settore delle alte tecnologie) e Ics, l’Istituto per il credito sportivo.

 

In attesa dei "grandi lavori" a fare più bello lo stadio ci pensano i giocatori: Camisa & compagni al lavoro con pennello e colore

"Grandi manovre" attorno allo stadio Menti (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Per mezza giornata, nella mattinata di mercoledì 17 mercoledì, hanno lasciato da parte palloni, scarpette chiodate e schemi. E, armati di pennello e barili di colore, hanno ridipinto con entusiasmo una buona parte del settore distinti dello stadio Romeo Menti, la loro "casa calcistica". Protagonisti dell'iniziativa, i giocatori del Vicenza, nell'ambito del progetto solidale varato dalla Lega Serie B dal titolo “Un giorno per la nostra città”.

Il tema dell’iniziativa verteva questa volta sul decoro urbano, da qui la decisione di rendere più bello l'esterno dell'impianto. Tutti i componenti della "rosa" si sono dilettati a fare i pittori, sotto lo sguardo attento e divertito del tecnico Pasquale Marino e di alcuni dirigenti. L’evento è stato organizzato in collaborazione con diversi assessorati del comune di Vicenza, rappresentanti dai rispettivi assessori e consiglieri. Presenti anche un gruppo ristretto di tifosi, anche loro nelle vesti di

"imbianchini" e l’amministratore unico di Aim Valore Città Amcps Matteo Quero.

Un’azione concreta ma anche di forte impatto per sottolineare l’importanza del recupero di determinate zone dell’impianto e contribuire così alla riqualificazione dell’immagine complessiva dello stesso. Molto in questo senso era già stato fatto nel settembre del 2013 con la giornata intitolata “Diamo una mano al Menti” che aveva coinvolto oltre sessanta volontari insieme al sindaco Achille Variati, all’assessore Umberto Nicolai, a diversi consiglieri ed ex calciatori biancorossi, oltre ad alcuni militari in forza alla Caserma Ederle. Insieme si erano prodigati nel tinteggiare gli oltre 120 metri del perimetro esterno dell’ingresso dello stadio, quindi nel lato opposto rispetto ai giorni scorsi.

 

nr. 07 anno XX del 21 febbraio 2015



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