Walter Fortuna, vicepresidente di Confindustria Vicenza:
«L'Expo 2015 è una straordinaria opportunità che va colta,
le nostre aziende sono attrezzate per farlo»
In pista è scesa anche Confindustria Vicenza, impegnata a favore dei propri associati sia attraverso l'attività formativa che con incontri specifici, in preparazione al grande evento planetario.
«L'Expo 2015 a Milano - il parere di Walter Fortuna, vicepresidente degli industriali della provincia berica con delega all'internazionalizzazione - sta creando opportunità che vanno colte, siamo tutti sicuri che le aziende vicentine sono attrezzate per farlo. Saranno sicuramente sei mesi di grande intensità di lavoro e di opportunità».
«Ormai l'Expo è alle porte – aggiunge Fortuna - di fatto si è già cominciato a ragionare anche su tanti altri aspetti della manifestazione, sulle sue ricadute sul turismo in Italia, sulle occasioni di incontro con operatori provenienti da tutti i Paesi del mondo, sulla eredità che l'Expo comunque lascerà, al nostro Paese, alle nostre imprese, all'immagine complessiva del nostro sistema. Ci aspettiamo tanti operatori economici, interessati non solo ai temi ma anche e soprattutto a fare business tra loro e con le imprese italiane. Il tema guida della manifestazione, ossia nutrire il pianeta e le energie per la vita, è molto attuale e allettante, con dinamiche che riguardano la quasi totalità dei settori dell'economia«».
«D'altronde - conclude il vicepresidente degli imprenditori berici - si tratta dell'evento italiano ed europeo più atteso degli ultimi anni, forse l'esposizione più importante di tutti i tempi considerati i 145 paesi presenti con il 94% della popolazione mondiale rappresentata. Inevitabile che per le aziende vicentine e venete l'Expo può essere una grande occasione di business, di interscambio di relazioni con partner stranieri».
Nelle settimane scorse, nella sede istituzionale di Palazzo Bonin Longare, è stato realizzato un convegno (i cui lavori sono stati aperti proprio dal vicepresidente Walter Fortuna) sul tema per presentare alle aziende lo stato dell'arte di Expo2015, il "funzionamento" dell'esposizione e le opportunità offerte. Nell'occasione sono stati presentati anche due casi aziendali di imprese vicentine, associate a Confindustria, che partecipano all'Expo di Milano, chi come fornitore, come la Faresin Building Division Spa di Breganze, chi come espositore, tra cui la Zonin di Gambellara. Coinvolte nella grande kermesse ci sono comunque anche altre aziende vicentine, ad esempio la Pedon di Marostica e la Rigoni di Asiago tra gli espositori e la Caoduro Lucernari, di Monticello Conte Otto, tra i fornitori.
Non solo incontri nell'organizzazione di Confindustria Vicenza, la cui attività informativa nei confronti delle imprese è stata condotta in questi mesi attraverso le notizie riservate agli associati e in particolare con il banner specifico nel sito associativo, che contiene materiale rivolto alle aziende per partecipare ad appalti e gare, per trovare il catalogo dei partecipanti, avere info sul "lato veneziano" dell'Expo e la piattaforma ExpoVeneto.
Vicenza città testimonial dell'Expo per il Veneto.
Il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci:
«In calendario mostre di grande livello per richiamare visitatori dell'Expo»
Una serie di eventi importanti, in concomitanza con i sei mesi di apertura dell'Expo a Milano, per richiamare visitatori a Vicenza. È questa la strategia dell'amministrazione berica, che viene spiegata dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, nell'ambito delle sue deleghe che comprendono, tra le altre, anche cultura e turismo.
«In accordo con alcuni enti che appoggiamo - spiega Bulgarini d'Elci - sono stati organizzati mostre a tema e di richiamo, soprattutto rivolte al pubblico americano. Ma con molta onestà e in accordo con le categoria economiche abbiamo deciso di non fare ingenti investimenti a livello pubblicitario, in quanto siamo arrivati alla conclusione che oltre all'evento mondiale di Milano, solo per restare in Veneto, esiste la concorrenza con città come Venezia e Verona».
«Detto questo - aggiunge il vicesindaco - riteniamo comunque che la grande mostra "Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh - La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento" ospitata in Basilica Palladiana sino al 2 giugno, quindi per tutto il primo mese dell'Expo, rimanga un evento di grande richiamo. "Ad hoc" sono invece state organizzate altre rassegne, come l'omaggio a Thomas Jefferson che verrà allestito dalla Fondazione Cisa Andrea Palladio, pensato in particolare per i turisti statunitensi e la mostra di piccoli gioielli ispirati al cibo che verrà ospitata al Museo del Gioiello, sempre in Basilica Palladiana, dall'Ente Fiera. A queste vanno aggiunte una serie di iniziative, altrettanto di richiamo, promosse dalla Biblioteca "La Vigna" e incentrate su attività culturali, culinarie e incentrati sui prodotti locali».
Di certo Vicenza parte in posizione privilegiata rispetto alle altri città della regione. Nel maggio dello scorso anno, a un anno dall'inizio del grande evento, il capoluogo berico è stata scelto dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) come città testimonial per rappresentare il Veneto all’Expo 2015. «Sono riuscito a fare in modo che Anci nazionale scegliesse Vicenza perché sono convinto che questa sarà una grande opportunità», fu il commento a suo tempo del sindaco Achille Variati.
«Nell'imminenza dell'apertura della grande rassegna - conclude ora Jacopo Bulgarini d'Elci - è impossibile quantificare la presenza di coloro che collegati all'Expo arriveranno a Vicenza. Anche se non va dimenticato che la nostra città si trova sulla direttrice Milano-Venezia, un motivo di grande privilegio da cui noi ci auguriamo di avere ulteriori vantaggi. Sin dall'inizio e nelle iniziative organizzate in città lo scorso settembre. All'Expo sono attese alcune decine di milioni i visitatori, dei quali secondo una stima, il 40% provenienti da fuori Europa. È una sfida affascinante che può portare grandi benefici alla città ma anche alle nostre imprese, una parte delle quali collegate direttamente alla rassegna».
nr. 14 anno XX dell'11 aprile 2015