NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltrona"

Nel comune montano dell’alta valle dell’Astico il primo cittadino uscente Andrea Cecchellero punta al terzo mandato. Il suo avversario

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Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltro

(C.R.) Chiudiamo la nostra carrellata dei comuni vicentini chiamati al voto domenica 31 maggio - in precedenza abbiamo pubblicato le inchieste riguardanti le elezioni amministrative a Lonigo, Malo e Cogollo del Cengio - con Posina, comune interamente montano (554 metri s.l.m. il centro del paese) dell’alta valle dell’Astico, esteso su 43,40 kmq e con una popolazione inferiore ai 600 abitanti, 575 abitanti per la precisione. Due i candidati alla carica di sindaco: uno è il primo cittadino uscente Andrea Cecchellero che tenta il terzo mandato consecutivo, mentre il suo avversario è Alessandro Cortiana. Entrambi sono alla guida di liste civiche: il primo con “Per Posina e la sua gente”, il secondo con “Posina insieme si può”. Ai due candidati abbiamo rivolto le stesse cinque domande, riguardanti i temi principali che riguardano il presente e il futuro del paese: ecco le loro risposte. 



Quali sono le tre priorità del suo eventuale mandato?

Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltro (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CECCHELLERO: «Le priorità del mio terzo mandato saranno quelle del mantenimento del territorio e di conseguenza dei suoi abitanti. Avendo realizzato nei due mandati precedenti le principali opere pubbliche necessarie allo sviluppo della vita sociale in paese, ed essendo intervenuti pesantemente sul miglioramento della viabilità comunale, prioritario sarà garantire le condizioni sociali, ambientali e territoriali affinché il peso della vita in montagna venga annullato rispetto all’attrattività della pianura. In particolare l’approvazione del nuovo Pati realizzato insieme al comune di Laghi pianifica gli interventi di miglioria ambientale ed urbanistica. Sarà poi necessario mantenere tutti i principali servizi ai cittadini a condizioni favorevoli».

Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltro (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CORTIANA: «1. Un nuovo stile amministrativo, basato sulla promozione di una partecipazione effettiva di tutti i paesani alle scelte strategiche che riguardano Posina. Per questo istituiremo la Consulta paesana e ci organizzeremo per redigere il bilancio del comune con una modalità socio-partecipata: più in generale ci adotteremo di tutti gli strumenti informativi per garantire la massima trasparenza rispetto alle decisioni adottate e da adottare. 2. Un'attenzione particolare alle persone che a Posina ci vivono, non solo con un’attenzione costante ai bisogni delle cosiddette fasce deboli (allestire un sistema di monitoraggio capillare e puntuale per 240 nuclei familiari del resto è un provvedimento facilmente realizzabile a costi pressoché irrisori), ma soprattutto tramite l'istituzione di nuovi servizi per anziani e bambini e la predisposizione di appositi luoghi di socializzazione. 3. Sviluppo e lavoro, promozione, sostegno e supporto tecnico (anche al fine di intercettare finanziamenti ad hoc) a progetti specifici di sviluppo e valorizzazione del territorio: dai prodotti locali, al piccolo artigianato, dal turismo all'agricoltura montana multifunzione. Il nostro obiettivo è quello di intercettare i bisogni di formazione dei nostri giovani al fine di permettere loro di radicarsi anche dal punto di vista lavorativo al nostro bellissimo territorio. Un legame lavorativo con il proprio territorio significa creare i presupposti affinché quest’ultimo possa essere mantenuto e salvaguardato. Ne aggiungo una quarta che si ricollega al punto precedente, ossia la salvaguardia ambientale e infrastrutture: un’economia effettivamente montana può rappresentare un valido supporto al mantenimento di un territorio che vede nel rimboschimento uno dei problemi più rilevanti».

La prosecuzione della Valdastico Nord è un'opera che interessa l'area in cui è collocato il vostro comune. Qual è la sua posizione in materia e come pensa di agire se venisse eletto sindaco? E ancora: se un giorno quest'opera venisse davvero realizzata, garantendo un corridoio tra Veneto ed Europa, un paese come Posina avrebbe vantaggi dal punto di vista economico?

Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltro (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

CECCHELLERO: «Sono favorevole al completamento della Valdastico Nord. Se sarò rieletto appoggerò il suo completamento. Ritengo che sia un’opera funzionale e utile a tutto il vicentino,ma anche e soprattutto ai paesi come Posina che potrebbero più agevolmente beneficiare dell’afflusso turistico,oltreché offrire nuove possibilità di movimento anche ai paesani avvicinando i servizi trentini; si pensi ad esempio all’Università di Trento. Pur ritenendo che tale opera, come dovrebbe essere del resto per tutte le opere, debba essere realizzata nel pieno rispetto delle regole e con la massima trasparenza, ritengo che il principale beneficiario del suo completamento sarebbe proprio l'Alto Vicentino».



Posina, sfida a due: il sindaco difende la "poltro (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

CORTIANA: «La questione è alquanto complessa e credo meriti di essere affrontata non tanto e non solo dal punto di vista dei singoli comuni, ma in un’ottica di territorio più ampio. A mio parere, ad oggi, l’unico studio che sinteticamente mette in evidenza le vere criticità del progetto presentato dalle autorità preposte è quello effettuato dall’architetto Priante. Ad oggi non ho trovato un impianto di risposte complessivo e che sia altrettanto valido, alle perplessità avanzate da questo studio, per cui io sono più per il no che per il sì. Sia chiaro, ne faccio anche una questione di sostenibilità economica oltre che di impatto ambientale. Ad oggi si rischia di costruire un’opera faraonica altamente impattante dal punto di vista ambientale e che di fatto rischia di non potersi ripagare. Per quanto riguarda i vantaggi, nel caso dovesse essere realizzata, è evidente che avere la possibilità di raggiungere Trento in poco tempo, può rappresentare un’indubbia comodità. Dobbiamo anche tener presente però che è molto probabile che la facilità di accesso al Trentino Alto Adige possa rappresentare una fonte di drenaggio rispetto alle risorse locali piuttosto che un fattore di arricchimento. Mi spiego meglio: se sono un turista che sale da Vicenza e che potrebbe sostare a Posina o sull’Altopiano di Asiago, avendo la possibilità di raggiungere in poco tempo località meglio servite sia dal punto di vista dei servizi che delle infrastrutture, mi fermo o proseguo? Sia ben chiaro mi limito a porre dei semplici spunti di riflessione».

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