NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Centenario Grande Guerra, Altopiano capitale

Nel comprensorio montano vicentino numerose le iniziative, in tutti i centri e le frazioni, per festeggiare il grande evento. Capofila delle iniziative il Consorzio Asiago 7 comuni

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Centenario Grande Guerra, Altopiano capitale

(C.R.) L'Altopiano dei Sette Comuni capofila delle manifestazioni del Centenario della Grande Guerra. L'estate in corso propone numerose le iniziative, in tutti i centri e le frazioni, per festeggiare il grande evento, che proseguirà sino al 2018. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire il tema, sentendo il presidente Consorzio Asiago 7 Comuni (a cui è stata affidata la regia degli eventi) e dei sindaci di Asiago, Roana e Gallio. Ecco cosa è emerso.

 

Domenico De Guio, presidente Consorzio Asiago 7 Comuni: «L'avventura è iniziata: ci attendono quattro anni di promozione del territorio, anche con le nuove tecnologie»

È il Consorzio Asiago 7 Comuni l'organismo a cui è affidata la regia degli eventi per la commemorazione della Grande Guerra nel comprensorio montano vicentino. «L'avventura è appena iniziata - spiega il presidente Domenico De Guio - visto che si è aperta ufficialmente lo scorso 24 maggio. Sono d'accordo che sia stato giusto festeggiare quell'evento a 100 anni esatti dall'entrata in guerra, ma ora ci attendono quattro anni di promozione del nostro territorio, in particolare nelle estati che vanno dall'attuale a quella del 2018. La vera festa ci sarà quando avremo modo di celebrare la fine del centenario della Grande Guerra, con la speranza di aver davvero consentito all'Altopiano di farsi conoscere anche dai turisti esteri».

Centenario Grande Guerra, Altopiano capitale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La commemorazione dello scorso 24 maggio in località Verena di Roana - fa notare De Guio - ha provocato una forte sensibilizzazione della popolazione locale e dell'apparato politico-amministrativo, come è giusto che fosse anche per il fatto che il primo colpo di cannone è stato sparato alle 3.55 del mattino. Ma ora è necessario cambiare marcia se si vuole sfruttare questa storica ricorrenza sotto il profilo turistico e di promozione del territorio, per il quale saranno necessari investimenti sia in Italia che all'estero».

«La Regione Veneto - ammette il presidente Consorzio Asiago 7 Comuni - ha stanziato oltre 200 mila euro sul progetto, un impegno notevole, ma va detto che questa cifra va riportata in tutta la montagna vicentina, quindi anche il Pasubio e il Grappa, ma anche le altre province veneto, tra cui Belluno e Treviso. Un sforzo da parte nostra lo chiediamo anche ai comuni, agli enti e alle associazioni: di certo le amministrazioni hanno un compito importante perché è interesse dell'intera economia quello di attirare i turisti. Una cosa è certa: qui si tratta di proporre eventi e pacchetti di visite, distribuite nei vari territori. Per fare promozione sarà necessario anche utilizzare le nuove tecnologie, molto usate soprattutto tra i giovani, come le "app" e i "social". Bisogna saper proporre nuove idee, non certo le visite che si facevano negli Anni Settanta e Ottanta. Fondamentale far conoscere la Grande Guerra ai giovani, attraverso supporti multimediali che permettano alle nuove generazioni di avvicinarsi ad una delle più importanti tappe storiche a livello globale».

«Il Consorzio Asiago 7 Comuni - conclude De Guio - farà la sua parte, visto che ha la regia e il controllo di una serie di iniziative, tra cui la georeferenziarizzazione di tutti i sentieri di guerra, il coinvolgimento dei giovani con il Centro Turistico Studentesco, la creazione di un passaporto della memoria per i bambini delle elementari e altri progetti tuttora allo studio» 

 

Roberto Rigoni, sindaco di Asiago: «I cento anni della Grande Guerra richiamo anche per chi arriva dall'estero. Ma deve essere un turismo rispettoso della storia» 

«Gli eventi della Grande Guerra saranno un richiamo anche per il turismo estero, oltre che per quello italiano. Ma attenzione, come abbiamo sempre detto, deve essere un turismo sobrio, misurato e rispettoso della storia». A parlare è Roberto Rigoni, sindaco di Asiago, uno dei maggiori amministratori altopianesi (sino ad un anno fa è stato presidente del Consorzio Turistico 7 Comuni) ad essersi impegnato per allestire le manifestazioni legate al centenario della grande Guerra, che proseguiranno anche nel prossimo triennio.

Centenario Grande Guerra, Altopiano capitale (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Non dobbiamo sfruttare questa grande occasione - il monito del primo cittadino asiaghese - solo per un mero aumento di presenze turistiche, peraltro importante per la nostra economia in un momento congiunturale difficile come quello attuale. Luoghi come il Sacrario del Leiten, solo per citare il più importante e conosciuto, sono sacri e quindi meritano grande rispetto e se vogliamo anche una conoscenza della storia. In termine di investimento la strada è comunque segnata: a settembre, subito dopo la conclusione della stagione estiva, organizzeremo degli education, rivolto soprattutto ad operatori stranieri. Saranno numerosi i Paesi coinvolti, anche se riteniamo che le maggiori prospettive riguardino Inghilterra, Francia e Germania».

Una delle principali iniziative promosse nell'estate 2015 dal comune di Asiago nell'ambito degli eventi per il centenario è rappresentata dalla mostra dal titolo "Il fronte veneto della grande guerra – cento anni cento immagini”, che sarà inaugurata sabato 19 luglio (inizio alle ore 18) al Museo Le Carceri di via Cairoli 13: la rassegna resterà aperta sino al 1° novembre 2015, a conferma di come l'evento sia considerato di grande importanza e non limitato al solo periodo estivo. Alle vernice interverrà, tra gli altri, il professor Paolo Pozzato, uno dei curatori della mostra (l'altro è Mauro Passarin), realizzata dal Consiglio Regionale del Veneto.

«Sarà un grande evento - conferma il sindaco di Asiago - visto che per questa mostra siamo impegnati da molti mesi e con grande impegno. Il lavoro parte ovviamente da distante perché avevamo a disposizione migliaia di scatti. Alla fine siamo arrivati a selezionare circa 500 foto, da cui poi è stata fatta la scelta delle 100 immagini definitive, che sono quelle che in qualche modo raccontano la Grande Guerra sull'Altopiano. In realtà avremmo potuto esporne un numero maggiore, ma questo numero è stato fatto proprio per collegare la ricorrenza del secolo. Oltre alla mostra un grande impegno per quest'estate ha riguardato anche il programma delle visite guidate nei teatri bellici altopianesi».



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