A cosa è dovuto il successo del British Day a Schio e perché riproponete questo evento?
"Il successo sta nel fatto che Schio ha trovato una sua identità che prima non conosceva. Ci sono molte analogie con il regno anglosassone, dalla tradizione dell'industria laniera, vedi i viaggi di Alessandro Rossi in Inghilterra e l'impiego di maestranze britanniche, al clima piovoso, al carattere schivo delle persone. La Manchester d'Italia ha scoperto di essere veramente una fetta d'Inghilterra in Veneto grazie anche al fatto che quel che accade nel weekend dedicato al British Day è una giornata assolutamente ordinaria per gli inglesi. A Londra ogni giorno va in scena "Il fantasma dell'opera", ci sono buskers ovvero artisti di strada, i punk, si prende il tè alle cinque e si vedono i bus double deck. Tutto questo semplicemente accade ed è meraviglioso".
Quali sono le novità di quest'anno e cosa vi aspettate?
"La principale novità di quest'anno è lo spettacolo serale. Dopo due anni dedicati ai Beatles, abbiamo accettato la sfida del musical. Il Fantasma dell’Opera, che vedremo al Teatro Astra sabato sera, racconta l'amore disperato di un geniale artista dal volto deforme che vive nei sotterranei del Teatro dell’Opera di Roma per la giovane soprano Christine Damiani. Lo spettacolo sarà molto coinvolgente grazie alla traduzione in italiano ed alla scelta di musiche contemporanee. Altra novità di questa edizione del British Day è la massiccia presenza di elementi provenienti dalla Scozia, dalle cornamuse alle danze popolari scozzesi. Ci aspettiamo che le 20.000 persone che ci hanno raggiunto lo scorso anno ritornino e magari portino amici".
Perché avete scelto come testimonial Antonio Caprarica?
"Chi meglio di Antonio Caprarica poteva raccontarci qualcosa degli inglesi? È uno dei maggiori esperti di costume inglese e nella conferenza che terrà sul suo nuovo libro Tanto sesso siamo inglesi siamo convinti che sfaterà qualche cliché cui siamo abituati, come ad esempio pensare l’Inghilterra come la patria del self-control".
L'Inghilterra è davvero uno dei miti intramontabili del nostro tempo?
"L'Inghilterra ha dato i natali a moltissimi artisti che hanno influenzato intere generazioni e che ancora oggi continuano a farlo: penso ai Beatles, ai Genesis, ai Deep Purple, ai Dire Straits. Tutti ci sentiamo coinvolti".
SchioLife è una formula sperimentata: che progetti avete per il futuro?
"Progetti per il futuro ne abbiamo pure troppi ed ogni tanto dobbiamo metterci un freno. A Natale saremo presenti con il concerto Gospel, poi ci saranno una serie di concerti di rock progressivo e della sfera Genesis e poi...e poi non possiamo rivelarvi tutto"!
nr. 36 anno XX del 10 ottobre 2015