NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Sono solo quattro chilometri: rendeteli… umani

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Sono solo quattro chilometri: rendeteli… umani

Sono solo quattro chilometri: rendeteli… umani (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)PRESTO ROTATORIA A TRISSINO- Il progetto è già ampiamente avanzato, come dice il sindaco Davide Faccio: “Il nostro protocollo di intesa con l’amministrazione provinciale ci permette di arrivare alla realizzazione di un’altra rotatoria nel nostro territorio. Sarà un nuovo contributo ai problemi di traffico in cui siamo immersi, ma è chiaro che confidiamo moltissimo nel completamento del quarto lotto a Cornedo perché senza quella bretella la circolazione non si decongestionerà mentre l’obbiettivo deve essere proprio quello. È così che il collegamento con la Priabonese toglierà parecchio peso al traffico sulla 246, ma è chiaro che bisogna farlo perché abbiamo avuto troppi incidenti, l’ultimo in settembre, e si tratta anche di incidenti molto gravi. Visto dalla nostra prospettiva insomma il vero problema nasce a nord di Trissino ed il sovraccarico che si crea in quei quattro chilometri è veramente importante e preoccupante, Noi per rimediare in qualche modo costruiamo questa nuova rotatoria Jolly e siamo certi che contribuirà in qualche misura a rendere meno drammatica la situazione perlomeno nel nostro territorio. Però rimane aperta la questione più estesa di tutta un’area che a partire da Cornedo e Cereda soffre di una intensità di traffico molto importante. Se per la nostra rotatoria c’è già l’intesa con l’amministrazione provinciale per tutto il resto occorre un incontro con Regione e Provincia, soprattutto Regione, per trovare quella soluzione che la bretella verso la Priabonese promette di offrire di sicuro ed è questa la prospettiva che tutti ci auguriamo tenendo anche conto che prima o poi si aggiungerà la presenza del casello della Pedemontana: dipende da quella bretella realizzata tempestivamente che non si aggiunga problema a problema…”.

Sono solo quattro chilometri: rendeteli… umani (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)INCROCI E TROPPA DISATTENZIONE- Occupandosi di 1340 chilometri per conto della Provincia di Vicenza, ViAbilità tiene sotto la lente di ingrandimento le varie situazioni a partire da quelle più preoccupanti. Ma una cosa è osservare, valutare e darne comunicazione all’amministrazione, altra cosa è scendere in campo per trovare i rimedi indispensabili. Il presidente Mariano Vantin spiega che ViAbilità ha il compito di intervenire sulla gestione e la manutenzione delle strade e il chilometraggio di cui si deve occupare esclude altre iniziative tra l’altro non di competenza: “Sappiamo benissimo che quel tratto di 246 è probabilmente uno dei peggiori di tutto il vicentino. La ex statale è molto trafficata, nelle ore di punta diventa un vero tormento percorrerla e naturalmente ci sono i numerosissimi incidenti a dimostrare che molto presto qualcosa deve essere fatto, va trovato un rimedio. I problemi di questa strada sono aggravati da altre costanti che bisogna sempre ricordare e cioè: oltre al volume del traffico anche i molti incroci, i numerosissimi accessi a raso, la condotta non corretta degli utenti che troppo spesso sono in eccesso di velocità, telefonano, sono disattenti. Lo dimostrano ad esempio i tamponamenti che sono una spia importante per capire come vanno le cose: da quelle parti i tamponamenti sono una montagna. Ora speriamo che ci siano delle novità molto presto, una sarà la rotatoria che verrà fatta a Trissino il prossimo anno, un’altra è costituita dal semaforo a chiamata che verrà installato a Castelgomberto, all’altezza della fermata FTV per evitare ai numerosi studenti che arrivano lì di rischiare la vita: diventa insomma un attraversamento che si riqualifica ed è sicuramente un altro contributo. Stiamo parlando di opere che contribuiscono, ma che non possono risolvere perché è vero che la soluzione di tutto deve arrivare dal collegamento tra Cornedo e la Priabonese con il completamento di quel quarto lotto che risponderà effettivamente alle esigenze. Chiaro anche che contribuirà anche il casello della Pedemontana, ma credo che la bretella dovrebbe essere realizzata prima. Vista in questa prospettiva complessiva la soluzione diventa più che possibile e praticabile. D’altra parte si tratta di lavori che tutti sono d’accordo di fare, bisogna preoccuparsi dei tempi di attuazione…”.

Sono solo quattro chilometri: rendeteli… umani (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)LA PROVINCIA E IL SUO FUTURO- Molto di quanto abbiamo ricordato finora risulta collegato alla posizione della Provincia nel contesto istituzionale. La Provincia di Vicenza e tutte le altre Provincie. Perché si è molto parlato a livello governativo della necessità di trasformare questo livello istituzionale di amministrazione con la creazione delle entità metropolitane, ma ancora oggi siamo nella condizione di sempre, niente di realizzato davvero e in compenso una posizione che le Provincie singolarmente non possono ritenere sicuramente di privilegio perché hanno perduto in larga parte se non le competenze sicuramente le potenzialità anche finanziarie indispensabili per fare un programma di interventi e poi realizzarlo. Nella situazione attuale, a parte il presidente che resta tale (Variati), l’assetto della vecchia giunta è completamente stravolto dal momento che non ci sono più assessori ma consiglieri nominati dal presidente e delegati alle varie aree di competenza di una amministrazione che deve pur continuare a lavorare e produrre. Dire che la situazione odierna limita le possibilità di ciascun amministratore a qualcosa di più della normale amministrazione è forse eccessivo, ma sicuramente non c’è potenzialità finanziaria e decisionale che permetta interventi di una certa dimensione. È il presidente Variati che anche in quanto presidente dell’Unione delle Provincie italiane sta portando al tavolo del governo tutti i problemi di merito e tecnici ai quali bisogna trovare una soluzione decente perché quella attuale non è una situazione decente. Tra le contraddizioni più evidenti che rendono difficile la vita degli amministratori c’è il tira e molla dei trasferimenti dello Stato alle Provincie puntualmente seguito da ulteriori e successive richieste di denaro da versare nelle casse dello Stesso Stato. È proprio su questi temi che si sta cercando di dipanare la questione e non sarà facile riuscirci per gli amministratori locali che oggi come oggi governano nella più assoluta incertezza.

 

nr. 39 anno XX del 31 ottobre 2015

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