NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Paura attentati, ma i viaggi non si fermeranno!

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Paura attentati, ma i viaggi non si fermeranno!

Vittorio Carta, direttore di "Avit" Vicenza: «Parigi rimane comunque una meta ambita. Anche le altre capitali europee molto richieste in vista delle vacanze di Natale»

Chi si dice convinto che l'attentato terroristico di Parigi non andrà ad influenzare negativamente sul settore turistico e dei viaggi in particolare è anche Vittorio Carta, direttore di "Avit", nota agenzia viaggi del centro storico di Vicenza, con sede in viale Roma 17.

«Non sarà certamente un fatto del genere, per quanto grave - spiega Carta - a cambiare le abitudini e le scelte delle persone che, compatibilmente con le disponibilità economiche, continueranno ad andare in vacanza e a concedersi ogni anno quei giorni di svago e di riposo. In questo momento c'è apprensione, visto che i telegiornali e le trasmissioni di intrattenimento ma sono convinto che non cambierà nulla: tra ieri e oggi (l'intervista è stata realizzata nel tardo pomeriggio di martedì 17, ndr.) nessun cliente ha prenotato nuovi viaggi a Parigi, ma nello stesso tempo non abbiamo avuto neanche disdette per coloro che hanno già deciso di trascorrere dei periodi di ferie in occasione del ponte dell'8 dicembre o durante le vacanze di Natale. Parigi da sempre è una meta molto richiesta anche da parte dei vicentini e questo ritengo avverrà anche in futuro».

«Dal nostro osservatorio privilegiato mi sentirei di dire - aggiunge il direttore dell'agenzia viaggi "Avit" - che nonostante quanto successo a Parigi ci sia ancora più voglia che disponibilità economiche di andare in vacanza: la crisi degli ultimi anni si è indubbiamente fatta sentire ma per la quasi totalità dei nostri clienti nessuno ha rinunciato completamente a viaggiare: magari è stato ridotto il periodo, magari si scelgono località più vicine, ma difficilmente si rinuncia del tutto a dedicarsi un periodo, lungo o corto, di ferie. La vacanza esotica a Sharm El Sheikh? È una località che è in sofferenza da alcuni anni, ma anche in questo caso, secondo la nostra esperienza, non è vero che non ci va più nessuno: diversi vicentini continuano ad amare le spiagge di questa città dell'Egitto, soprattutto in un periodo come questo, di bassa stagione, dove i prezzi sono più convenienti».

L'ultima riflessione con Carta riguarda la scelta dei mezzi di trasporto. «In treno si viaggia quasi solo in Italia, raramente chi va all'estero sceglie questa soluzione anche per una questione di tempi. Per i viaggi all'estero rimane l'aereo il mezzo più diffuso, proprio per il vantaggio di raggiungere tutte le capitali europee in poche ore. Il pullman rimane molto richiesto per i tour culturali e turistici, quasi obbligato se si sceglie ad esempio di visitare i castelli della Loira in Francia o altri viaggi con diverse tappe in più giorni».

 

Circa 150 le agenzie viaggi in provincia. Ernesto Boschiero, direttore Confcommercio Vicenza: «Queste imprese continuano a rappresentare un valore aggiunto per i clienti»

Paura attentati, ma i viaggi non si fermeranno! (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Concludiamo la carrellata con Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio Vicenza, l'associazione che comprende buona parte delle agenzie viaggio sparse in tutta la provincia berica, che secondo le ultime statistiche sono circa 150, un numero in crescita rispetto agli anni scorsi a conferma che il settore turistico ha risentito meno della crisi rispetto ad altri comparti.

«Nonostante il periodo congiunturale non facile - conferma Boschiero - il numero di queste imprese non è diminuito, queste significa che continuano ad essere ricercate dalla gente. Sono convinto che le agenzie viaggio continuino a rappresentare un valore aggiunto per quei clienti, dando sicurezza a chi di sposta all'estero ma anche in Italia. È vero che negli ultimi 10-15 anni i tempi sono cambiati e con lo sviluppo di internet molti si organizzano i viaggi da soli ma è altrettanto vero che sono aumentati notevolmente anche i casi di truffe, di vacanze rovinate per disguidi di vario genere e altri problemi. Non credo che per chi decide di programmare una vacanza, magari all'estero o in luoghi esotici, siano pochi euro a fare la differenza a fronte della sicurezza di aver comunque un referente, spesso contattabile al cellulare 24 ore al giorno e pronto a risolvere qualsiasi disguido. Come detto questo discorso vale anche per l'Italia, ma è soprattutto all'estero che un vacanziere può trovarsi in difficoltà, anche per un problema di lingua e non sa a chi affidarsi in caso di bisogno».

«Quasi tutte le agenzie viaggio si sono strutturate negli ultimi anni - conclude Boschiero - con collaboratori bravi e altrettanto preparati. Generalmente nei vari Paesi esteri, ma anche in Italia, possono contare infatti su persone fidate in grado di garantire le soluzioni migliori per il cliente. In questi anni di crisi agenzie viaggio hanno sofferto ma hanno sempre lavorato, spostandosi sull'attività di consulenza, garantendo maggiore sicurezza. Quanto avvenuto in questi giorni a Parigi e in giro per l'Europa, ma anche situazioni "calde" in altri Stati del continente, che è sempre meno consigliato andare allo sbaraglio ma è meglio affidarsi a professionisti che conoscono i luoghi».

 

nr. 42 anno XX del 21 novembre 2015



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