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CHIESE PIU’ VUOTE, MA I SANTUARI…- Disagi grandi, cure minime, forte volontà di ignorare il più possibile, ma migliaia, milioni di persone che nonostante le pessime prospettive di comfort continuano a spostarsi verso i santuari. Una buona spiegazione ce la fornisce Battista Cantele, nuovo presidente dell’UNITALSI di Vicenza; sono parole chiarificatrici della volontà di scelta, delle motivazioni, della noncuranza assoluta per tutto ciò che lungo la strada di un pellegrinaggio possa essere ritenuto anche minimamente disagevole: “In un tempo in cui le chiese si svuotano (e mai è accaduto come in questi ultimi cinque anni) i santuari si riempiono. Ora più che mai c'è l'esigenza da parte della gente di una ricerca interiore sul senso della vita. Forse tutto ciò è dovuto alla crisi economica che è diventata anche crisi di valori... ma è di valori che abbiamo bisogno! ecco la ricerca di un qualcosa che forse si sta perdendo. Siamo nati come associazione nel lontano 1903 a Lourdes per un'opera di misericordia e da allora sempre incessante è stata l'esigenza del pellegrinaggio in particolare nella cittadina Pirenaica, ma non solo. Il pellegrinaggio di una settimana, dedicato solo ed esclusivamente a noi in aiuto alle persone più fragili e ammalate... ci cambia. Una volta tornati a casa ci si dedica di più agli altri con l'esigenza di ritornare. La preghiera, il senso del sacro, le apparizioni, la grotta, l'acqua ed altro... tutti questi sono mezzi per raggiungere il cambiamento che in senso cristiano si chiama conversione. Ho militato in associazioni varie fra cui il c.t.g in anni giovanili (centro turistico giovanile) con il ruolo di presidente provinciale, poi regionale e consigliere nazionale, ora negli alpini ed altro. Attualmente lavoro nel mondo del privato come consulente aziendale”.
RASSEGNATI A TUTTO, ANCHE AL PEGGIO- Il che corrisponde parola su parola a quanto sostiene anche Valter Trotto, vicepresidente della sezione vicentina, occupato proprio in questo periodo a studiare qualche rimedio possibile. È tollerabile che le ferrovie mantengano nei confronti del pellegrinaggio un atteggiamento così poco rispettoso, così distratto a dir poco, così oltraggioso se si vuole andare un po’ oltre nei giudizi? Valter Trotto risponde tracciando una prospettiva forse non lontanissima che tuttavia tiene rigorosamente conto della situazione com’è attualmente in sostanza neppure cambiata di una virgola da decenni a questa parte: “Certo che il disagio di 23 ore di treno nel caso di Lourdes è fortissimo. Teniamo presente che i pellegrini non sono giovani e forti viaggiatori diretti verso una meta spensierata, ma invece in grande maggioranza anziani, ma tutti senza distinzione sofferenti, sono persone malate. Certo che starsene in sei cuccette sistemate dentro gli scompartimenti della carrozze ferroviarie anni '70 non rappresenta il massimo del comfort e anzi mette a dura prova la resistenza fisica di queste persone già tanto provate. Speriamo che quanto si sta facendo in questi giorni a Roma da parte della neoeletta presidenza nazionale UNITALSI possa dare qualche frutto. Credo che si stia tentando di trattare un modulo diverso di viaggio, un trattamento diverso. Teniamo presente che i treni dei pellegrini già solo per il fatto di entrare in territorio francese si trovano alle prese con un traffico che privilegia i treni ad alta velocità. Se c’è un modo per rendere il nostro viaggio ancora più difficile è proprio questo. So che si sta cercando di ottenere qualcosa di diverso, forse riusciremo a conciliare il nostro treno con quelli ultramoderni, questo è quanto speriamo. Intanto come associazione vogliamo favorire al massimo l’ingresso di gente giovane perché lungo la falsariga tracciata e affermatasi in tanti decenni ora bisogna trovare qualcosa di più attuale e di più moderno. È vero che siamo rassegnati a tutto, anche al peggio, però se si può fare qualcosa cercheremo di farlo”.
COME SI DIVENTA VOLONTARIO- Essere volontario significa dedicarsi gratuitamente, amorevolmente e responsabilmente ai malati, ai bambini in difficoltà agli anziani e disabili. Si diventa volontario contattando la sottosezione più vicina. “L’ UNITALSI è un’Associazione pubblica di fedeli, che in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli 1aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con le persone ammalate, disabili e in difficoltà, in riferimento al messaggio del Vangelo e al Magistero della Chiesa “... estratto dallo statuto. L’assistenza sia domiciliare, che soprattutto nei Pellegrinaggi può essere “tecnica” o “religiosa”. L’assistenza tecnica comprende la figura del “barelliere” e delle “sorelle”. Il primo si occupa essenzialmente, come accompagnatore negli spostamenti dei malati oltre ai vari servizi previsti per il buon funzionamento dell’attività assistenziale, la seconda è invece dedita alla cura della persona. Sono previsti, sempre come volontari, medici ed infermieri. L’assistenza religiosa è naturalmente affidata ai religiosi, siano vescovi oppure sacerdoti, i quali così si assumono l’importante ruolo di animatori personali in grado di offrire interessanti spunti di meditazione per vivere i pellegrinaggi come eventi di straordinaria esperienza di vita e di fede.
IL PELLEGRINAGGIO PIU’ RECENTE- I numeri del pellegrinaggio a Lourdes che si sta concludendo proprio questa settimana dicono da soli dell’importanza di questi spostamenti: il totale dei partecipanti è di un migliaio. Dei pellegrini oltre 600 hanno viaggiato in treno con partenza dalla stazione di Vicenza. gli altri sono andati a destinazione con tre pullman e due aerei.
IL SIGNIFICATO DEL GIUBILEO- Il Giubileo è per l’UNITALSI un anno di straordinario impegno che chiama tutti i volontari ed i pellegrini alla conversione, alla penitenza ed alla preghiera. Il Giubileo della Misericordia per il volontario unitalsiano è il momento nel quale la miseria altrui tocca il nostro cuore, ciò significa per i credenti mettere al centro della vita spirituale personale la stessa figura di Gesù Cristo. È il momento del perdono e non della pretesa di giustizia. Il malato diventa il soggetto privilegiato perché visitare e prendersi cura degli ammalati è infatti tra le azioni di misericordia la più testimoniata nella storia del Cristianesimo, a partire proprio dall’insegnamento di Gesù. Il Papa d’altra parte ne è un esempio travolgente, poiché con la parola e l’esempio ha rimesso al centro dell’attenzione il malato, il quale diventa egli stesso “soggetto di evangelizzazione”. Per l’UNITALSI l’appuntamento con il Giubileo significa anche saper praticare la vera accoglienza, facilitando il rapporto con il malato e la condivisione nei confronti dei problemi fisici e psichici della persona che soffre; ma significa anche praticare l’ascolto che permette di cogliere le aspettative ed i bisogni del malato anche oltre il servizio nella totale gratuità per l’esercizio della ministerialità unitalsiana.
UNITALSI – VICENZA - Il nuovo consiglio direttivo eletto all’inizio di quest’anno ha definito con il suo nuovo presidente Battista Cantele le linee guida dei prossimi 5 anni di attività. La mission dell’associazione diventa così la riscoperta del forte legame dell’associazione con il messaggio di Lourdes: tutto si concentra attorno ai gesti e alle parole che secondo la tradizione si scambiarono la Vergine e Bernadette alla grotta di Massabielle, dall’11 febbraio 1858 al 16 luglio 1858, nel corso delle 18 apparizioni avvenute. Per quanto riguarda l’associazione, da un punto di vista strutturale il nuovo direttivo risulta composto da tre vice presidenti con incarichi che riguardano la funzione di tesoriere, il rapporto con le istituzioni sia ecclesiastiche che civili ed il rapporto con i media di nuova istituzione. Del direttivo fanno parte inoltre, i responsabili dei barellieri, delle sorelle, dei medici, dei sacerdoti, della protezione civile, più il segretario e cinque consiglieri. Tra le novità importanti c’è anche l’impegno di coinvolgere sempre più i giovani ed in tal senso è in fase di nuova istituzione la Commissione Giovani, con la quale si intende “rafforzare questo grande patrimonio di entusiasmo e solidarietà”, come afferma il presidente Cantele.
PARTECIPAZIONE AI PELLEGRINAGGI - I Pellegrinaggi vengono organizzati dall’UNITALSI dalle sottosezioni in questo caso quella di Vicenza, oppure dalle sezioni che in questo caso è quella triveneta. La destinazione è ai Santuari Mariani. Chi vuole partecipare lo può fare come pellegrino o come volontario. Sia nel primo caso che nel secondo è necessario contattare la segreteria della sottosezione o della sezione in quanto è necessario compilare una domanda sul modulo nel quale si indicano le generalità ed il pellegrinaggio scelto. Non ci sono limiti di età o sesso, salvo eventuali problemi legati al proprio stato di salute che vanno comunicati prima della partenza. Per eventuali informazioni è attivo il numero verde 800/062026 al quale ci si può rivolgere per qualsiasi informazione. Sia i pellegrini che i volontari debbono versare la propria quota di partecipazione.
nr. 21 anno XXI del 4 giugno 2016