NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Centri estivi affollati, ma non di solo sport

di Giulio Ardinghi

facebookStampa la pagina invia la pagina

Centri estivi affollati, ma non di solo sport

Centri estivi affollati, ma non di solo sport (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)COMUNICAZIONE E ARTE…- Al teatro Astra funziona l’altro centro estivo teatrale vicentino che ruota attorno alla compagnia La Piccionaia ed è curato da Ketti Grunchi. Si fa teatro? No, si fanno altre cose che coincidono sempre tutte con la sensibilità artistica e la comunicazione tra i bambini; è un insegnamento scontato? No, perché i ragazzini scoprono cose del tutto nuove e attraverso i laboratori proposti si divertono moltissimo: “Sono abituati alla scuola che richiede naturalmente una specie di compressione ad ore di fronte alla quale come sappiamo il bambino in genere manifesta più noia che interesse; con i nostri laboratori cerchiamo di proporre ed ottenere l’esatto contrario perché nel nostro centro estivo si apre una porta importante verso il mondo dell’arte: non teatro, ma musica, pittura, scultura, tutto ciò che collega alla creatività ed è in grado di risvegliarla nel modo migliore e spontaneo. Con noi collaborano anche specialisti esterni che per ciascuna specificità sanno attirare l’attenzione dei bambini ed utilizzare per ogni materia il linguaggio più attraente. Non facciamo lezioni di teatro ma lavoriamo moltissimo sull’espressività, sulla capacità di comunicazione, il teatro lo visitiamo e abbiamo anche un laboratorio di danza. Debbo dire che l’esperimento si sta rivelando di nuovo molto interessante e soddisfacente perché i bambini che si iscrivono ad una delle nostre nove settimane (l’ultima sarà in settembre dopo la pausa di agosto), tendono a ripetere l’esperienza ed è questo il miglior segnale per noi perché vuol dire aver passato un messaggio che è stato ricevuto ed elaborato. Naturalmente perché si divertano davvero e diano la migliore risposta possibile è indispensabile che ci si attenga rigorosamente da parte nostra alla giusta misura per ciascuna tipologia di età. Il nostro lavoro deve essere a loro misura, non può che essere così. Mi accorgo che scoprono davvero cose diverse che li attraggono, cose alternative rispetto alla loro vita scolastica quotidiana, da tutto questo esce quella creatività che permette di costruire grandi storie tutte per loro e alle quali collaborano. È una bella esperienza. Sono convinta che per loro il ricordo di tutto questo rimarrà ben chiaro per molto tempo”.

Centri estivi affollati, ma non di solo sport (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)VICENZA CITTÀ DELLO SPORT 2017- Dopo una lunga militanza nel mondo dello sport come dirigente del Coni provinciale Umberto Nicolai ha dato una impronta tutta sua al lavoro che sta facendo da due legislature per il mondo dello sport. La sua testimonianza a proposito dei centri estivi riflette appunto questa sua vocazione precisa e convinta: “Ci siamo sforzati di creare per questa estate una proposta molto importante con 26 centri estivi che coprono praticamente qualsiasi attività ludica interessante per i ragazzi. In aggiunta si sta facendo strada anche una certa nuova intensificazione del lavoro nelle parrocchie che ricreano nella loro rispettiva misura il concetto del centro estivo collaborando a risolvere il problema dell’estate che per molte famiglie è importante e di non facile soluzione. Detto questo, aggiungo che anche avere due centri gestiti dalle compagnie teatrali vicentine aggiunge valore a tutto il quadro perché conferma che dare altro e di più ha davvero un significato particolare e positivo. Nel caso dei nostri 26 centri abbiamo rappresentate tutte le attività possibili dal nuoto alle lingue straniere, alla pallavolo, al calcio, alla musica. Il mio sogno sarebbe riuscire ad introdurre nelle scuole l’insegnamento di uno strumento musicale per tutti. Se ne avrebbero risultati importanti. Le opportunità sono moltissime e va molto bene che se ne cerchino altre ancora. Io sto pensando ad un risultato al quale tengo tantissimo: vorrei che per il 2017 Vicenza fosse dichiara Città Europea dello Sport. Non ci manca niente per ottenere questo risultato e spero seriamente che ci riesca di avere un riconoscimento che sarebbe non soltanto corrispondente alle potenzialità della città, ma che le aggiungerebbe prestigio visto che è già così conosciuta nel mondo per il suo patrimonio culturale e artistico”.

 

nr. 26 anno XXI del 9 luglio 2016



« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar