Lei afferma che Vicenza suscita l'idea di qualcosa che è proteso verso il cielo... in che senso?
"L'architettura e l'ambiente del centro di Vicenza, in virtù delle sue armoniose proporzioni, provoca una sensazione di qualcosa fuori del tempo, di qualcosa che ci eleva verso l'alto".
Oggi cosa resta di quella Vicenza descritta dai famosi scrittori del passato?
"Mi pare che resti molto poco, ad eccezione dei suoi monumenti. È un mondo che in tempi recenti si è profondamente modificato. È bello però immaginarsi la nostra città nei secoli passati, conoscerne la storia e i personaggi. Ciò anche in funzione di un futuro che non dimentichi la nostra identità".
E la città del futuro, come se la immagina?
"Camminando per Vicenza vedo una città che sta rapidamente perdendo la sua identità e questo mi provoca un sentimento di estraneità. Spero che la scuola educhi le nuove generazioni alla conoscenza, al rispetto e al ricordo di questa città".
Luca Trevisan accenna nella prefazione al concetto di "vicentinità", già trattato da scrittori come Parise e Piovene. Esiste per lei qualcosa che si possa definire tale?
"Anche la cosiddetta vicentinità di cui parlano gli scrittori vicentini trova sempre meno riscontro nella vita d'oggi. Anche la società vicentina è diventata una società "liquida", caratterizzata da una forte perdita di senso civico".
Se dovesse far da guida ad un visitatore per la prima volta a Vicenza, dove lo porterebbe?
"Fermo restando che, a mio avviso, Il piacere più autentico del viaggio nasce dal ricordo, dalla rielaborazione di una esperienza che il tempo trasforma e adatta all’immaginazione, dirò forse una cosa banale ma se dovessi far da guida a qualcuno, comincerei a portarlo nei luoghi dove andavano subito i viaggiatori del '700 e '800 di passaggio per Vicenza: Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, la Basilica, la Rotonda e le chiese di S. Corona e di S. Lorenzo. Quei luoghi della classicità vicentina che rimangono eterni e ieri come oggi sono il segno indelebile della città".
nr. 07 anno XXII del 25 febbraio 2017