Anche se l'aggettivo viene spesso abusato, o usato in circostanze non appropriate, non crediamo di esagerare nel dire che Arte Sella è un luogo magico in Trentino, dove da oltre trent’anni la natura e l'arte si intrecciano, grazie a opere di artisti di fama internazionale che ogni anno vengono invitati e ospitati per lasciare che la natura stessa porti a compimento le loro creazioni, regalando nuovi volti alle opere stesse (qui presentate nelle belle immagini del fotografo Giacomo Bianchi).
Nei suoi trentuno anni di vita e nello splendido e incontaminato scenario naturale della Val di Sella - nei pressi di Borgo Valsugana, lungo la direttrice della Valsugana che collega - non solo idealmente - Bassano del Grappa con Trento - Arte Sella si è resa sempre più nota a livello internazionale e ogni anno nei boschi della Val di Sella si alternano diverse stagioni, non solo dettate dai colori della Natura, ma anche legate a forme d’arte e di pensiero che ogni anno animano i boschi e gli spazi di Arte Sella. Ma qual è il legame con il Vicentino? Da alcuni anni Arte Sella presenta, in collaborazione con Bassano Operaestate Festival, alcuni appuntamenti estivi dedicato alla danza, arte che da sempre trova una sintonia sorprendente con le opere esposte e con l'ambiente naturale di quei luoghi. In residenza ad Arte Sella sarà presente quest’anno il coreografo spagnolo Iván Pérez, che elaborerà un percorso tra le opere di grande suggestione, di cui agli spettatori sarà chiesto di essere protagonisti. L’evento, intitolato The Silence, si svolgerà nelle serate del 18, 19 e 20 agosto ma la stagione di danza prevede anche la terza edizione di un appuntamento ormai consolidato, realizzato anche con l’apporto di Apt Valsugana Lagorai Terme e Laghi, dislocato lungo la ciclabile che congiunge Borgo Valsugana con Bassano del Grappa: si tratta di Cycling Dance, che si terrà domenica 3 settembre. In questo modo Arte Sella e Operaestate portano la danza en plein air tra le opere del museo, dando vita ad eventi site-specific unici. "Una collaborazione importante per Operaestate - spiega Roberto Casarotto, direttore artistico per la danza ad Arte Sella e responsabile dei progetti internazionali per Opera Estate - festival di danza, teatro e musica che in duecento serate di spettacolo tocca oltre trenta città oltre a Bassano del Grappa. Arte Sella, il Museo della montagna contemporanea, è un esempio unico in Italia di land art e di come un museo possa continuare ad essere fucina di talenti in più ambiti artistici".
Dopo aver ospitato nelle scorse edizioni Itamar Serussi e Sharon Fridman, e dopo esser stati partner italiani del progetto europeo Dancing Museums, che ha portato la danza nei musei europei e ha visto partner anche il Louvre e la National Gallery, Operaestate e Arte Sella vedono in scena la nuova creazione di Ivan Perez - coreografo di origine spagnola ma attivo in Olanda, che nel 2018 creerà una coreografia anche per l’Opéra parigina - che dal 18 al 20 agosto presenterà in prima assoluta il progetto The Silence, performance dedicata alla memoria dei soldati che hanno combattuto durante la prima Guerra Mondiale, creata in armonia con l’ambiente di Arte Sella e le opere. Un omaggio dall’intensa fisicità, in cui sono i danzatori a creare il suono, invitando il pubblico a riflettere nel silenzio. Forse meno silenziosa, ma dal successo che dura da quattro edizioni, torna anche quest’anno la Cycling Dance: il 3 settembre, dalle ore 10, prende il via questo "tour de danse" in bicicletta, che porta gli spettatori da Bassano fino in val di Sella lungo la ciclabile del Brenta, intercettando apparizioni e azioni coreografiche inattese e sorprendenti, curate da oltre 50 danzatori, con coreografi ospiti da non perdere, su un percorso di 50 km. "La collaborazione - aggiunge Casarotto - continua anche al di fuori della stagione di spettacolo, attraverso i progetti europei, le visite dei coreografi agli spazi di Arte Sella e attraverso le speciali classi di Dance Well, progetto di danza contemporanea per persone con Parkinson, ma anche amici e famigliari, aperte a tutti e gratuite, che si tengono dal 2013 al Museo Civico di Bassano. In linea con lo spirito del progetto, che vede tra i requisiti fondamentali che le classi si tengano in contesti artistici, Operaestate e Arte Sella hanno deciso di portare in questo museo all’aria aperta i danzatori Dance Well, per una nuova esperienza che fa bene al corpo e all’anima". La stagione dell’Art in Nature in val di Sella, iniziata il 30 aprile, proseguirà il 24 settembre, con una giornata dedicata alla presentazione al pubblico delle opere realizzate nel corso dell’anno, sarà presente l’artista belga Arne Quinze, che illustrerà al pubblico un’installazione monumentale realizzata nel corso dei mesi estivi nei pressi dell’area di Malga Costa. Ma prima di questo appuntamento, giovedì 3 agosto Arte Sella celebra l’estate con il Quartetto per la fine dei tempi di Oliver Messiaen.
Assieme a Mario Brunello, Marco Rizzi violino, Gabriele Mirabassi clarinetto e Andrea Lucchesini pianoforte. Sarà quindi la volta del festival, alla sua seconda edizione, VivaldiSella: il 16 e 17 settembre Giuliano Carmignola, direttore artistico del festival, si esibirà con I Sonatori de la Gioiosa Marca in un repertorio tutto dedicato ad Antonio Vivaldi. Saranno eseguiti La tempesta di mare, Il gardellino, La pastorella e Le Quattro Stagioni. Infine, la stagione del pensiero, con un appuntamento che ormai da tre anni attira un pubblico sempre più appassionato. La Natura del Pensiero nel 2017 rifletterà sul tema delicato ed attualissimo La Natura dell’Amore, l’Amore della Natura: Ugo Morelli, responsabile scientifico dell’evento, e la coordinatrice Emanuela Fellin dialogheranno con il pubblico e con due ospiti d’eccezione: Concita De Gregorio e Marco Belpoliti. L’evento si terrà domenica 27 agosto.
La val di Sella seduce chiunque le si avvicini, che il visitatore appartenga alla sempre più nutrita schiera degli escursionisti, o che faccia parte di quella categoria di persone che della natura e dell’arte trattengono emozioni intense, messaggi e sollecitazioni. Ogni ospite della "valle beata", infatti, è attratto da quella sua impercettibile mescolanza di elementi apparentemente nascosti che solo pochi luoghi sanno offrire: armonia di spazi, di forme, di luci e colori. Qualcuno, s’appaga del verde aperto del fondovalle, addomesticato dall’opera dell’uomo e punteggiato da romantiche costruzioni dal sapore passato; altri, s’accontentano della frescura innata dei suoi boschi selvaggi o della solennità dei colossi vegetali presenti. Se nei secoli scorsi artisti, scrittori e naturalisti ne hanno descritto e tessuto le lodi, oggi una rassegna qualificata di opere d’arte plasmate da mani sensibili con i prodotti del regno vegetale e minerale si offre al visitatore lungo percorsi soavi denominati Arte Natura. È un ulteriore tocco magico che accresce la voglia di visitarla.
Abbiamo incontrato Roberto Casarotto.