NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Un esposto contro il parcheggio sotto Campo Marzo

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Un esposto contro il parcheggio sotto Campo Marzo

Più logico il park all'Eretenio

 

«Sembra opportuno altresì precisare che Campo Marzio, per la zona in cui si intenderebbe realizzare il parcheggio, insiste a ridosso del luogo ove sorgevano le antiche mura cittadine medievali e alcuni documenti tra i quali l'Historia ecclesiastica libro V del Barbarano  riferiscono della presenza in quella zona di resti romani. A circa 20 metri dal luogo dove vorrebbero realizzare  il parcheggio si trova Ponte Furo, ponte risalente all'XI secolo dal quale si può godere uno degli scorci più suggestivi della città, oggetto di numerose opere e riproduzioni, infatti da un lato è ben visibile la Basilica di Monte Berico e dall'altro la Basilica Palladiana. La realizzazione di un parcheggio nelle immediate adiacenze del suddetto ponte, sembra - a detta del Comitato- una vera e propria, si passi il termine, "mostruosità".  Sempre a 20 metri dal luogo dove insisterà il parcheggio si trova Palazzo Civena (A. Palladio, 1540)».

Una zona di pregio secondo i residenti, che va tutelata al massimo, anche dalla Amministrazione Comunale.

«La zona in cui si progetta la realizzazione dell'autorimessa è dunque, solo in forza di quanto sin qui rilevato, di grande interesse culturale, artistico e paesaggistico e pertanto appare del tutto inadeguata per l'opera che s'intende realizzare che anziché andare a valorizzarla andrebbe a deturparla. In tale contesto sarebbe certamente più logico rivalorizzare l'ex teatro Eretenio che allo stato risulta già essere un parcheggio che sorge sulle mura diroccate ed abbandonate del vecchio teatro e per il quale esiste già un progetto».



Sull'esistenza di altro parcheggio a circa 150-200 metri

 

Il Comitato contesta anche un altro fatto a Variati e alla sua giunta: a pochi passi dal possibile park sotto Campo Marzo, vi è il park Verdi.

«Dalla parte opposta di Campo Marzo è già stato realizzato qualche anno orsono un parcheggio interrato. Abbiamo detto alla amministrazione di tenere conto di questo fatto: se nella stessa zona della città è già stato realizzato un parcheggio, appare quantomeno inopportuna la realizzazione di un'altra autorimessa nell'arco di circa 150 metri e sostanzialmente all'interno dello stesso parco (a meno che tale zona -una delle poche verdi rimaste- non sia destinata a divenire un parcheggio pressoché unico per l'intera città. Inoltre, la realizzazione di un parcheggio, per quanto sia interrato, ha un impatto paesaggistico-ambientale devastante (tanto più se incide in una delle ultime zone verdi della città) ed a tale effetto basta andare a vedere  la documentazione dei lavori effettuati nel parcheggio realizzato in Viale Verdi all'intersezione con Viale Roma al solo fine di dimostrare come andrebbe a distruggersi e deturparsi un contesto tra i più belli e caratteristici della città».



Deturpato il cono visivo di Monte Berico e luogo più adatto

In merito alla deturpazione paesaggistico-ambientale il Comitato ribadisce che il parcheggio insisterebbe esattamente al centro del cono visivo di Monte Berico.

«In via subordinata è possibile ritenere che nell' ipotesi in cui la realizzazione del parcheggio in Campo Marzo fosse confermata, sarebbe per lo meno necessario individuare e precisare sin da ora nel PAT. la zona più opportuna all'interno del parco stesso ove realizzarlo tutelando così quella di maggior interesse paesaggistico-ambientale».

La zona attualmente prescelta per la realizzazione dell'autorimessa, cioè sul lato del parco adiacente a Viale Eretenio è evidentemente quella meno indicata per una serie di circostanze : «Innanzitutto l'immediata vicinanza a numerose abitazioni anche di pregio storico-architettonico, la zona idrogeologica assai instabile, infatti verrebbe realizzato all'intersezione tra due fiumi (la Seriola ed il Retrone) e la realizzazione di un'opera di tale portata provocherebbe gravi rischi; l'immediata vicinanza a "Ponte Furo", ponte risalente al XI secolo, l'immediata vicinanza a "Palazzo Civena", palazzo progettato da Andrea Palladio risalente al 1540, l'impatto visivo sulla zona panoramica della città di Vicenza e la probabilità di individuare resti romani».

Come detto, nella denegata ipotesi in cui si decidesse di realizzare il parcheggio interrato in Campo Marzio sarebbe certamente più adatta, secondo il Comitato, la zona antistante la stazione ferroviaria e il centro di smistamento delle poste : «Lì vi sarebbe un minore impatto sul traffico, un minore impatto visivo da Monte Berico; una maggiore distanza dalle abitazioni ed una minor probabilità di individuare resti d'origine romana sottoterra in quanto è maggiore la distanza dalla cinta muraria e da opere di sicuro rilievo. Infine una  maggior fruibilità del parcheggio stesso in quanto utilizzabile anche dagli utenti delle Ferrovie».

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