Se questo è il quadro anche l'aumento delle rette risulta difficile da far passare: «L'aumento risulta ingiustificabile, tanto più in un contesto di servizio in palese difficoltà. L'aumento risulta ancora più ingiustificato alla luce del risultato ottenuto dal Centrosinistra e dal PD in Consiglio Regionale in fase di approvazione del Bilancio. L'azione del PD ha portato ad un aumento del contributo regionale pari al 2,5% a strutture territoriali come quelle del "Salvi", contributo che doveva permettere un contenimento delle rette in un momento storico di difficoltà per le famiglie. E ovviamente non è accettabile che problemi di bilancio siano risolti, o si tenti di risolverli, scaricando il peso della situazione nelle rette a carico dei familiari degli ospiti dell'istituto stesso».
Le esigenze di bilancio poi devono essere gestite in modo più graduale, secondo la Sbrollini: «Va premesso che il Commissario si trova ad operare in una situazione di difficoltà oggettiva. Ha ereditato un quadro complessivo dell'Istituto che impone una gestione finanziaria seria e accurata. Dal mio punto di vista come già affermato, non possono essere le rette o il capitolo del personale a subire le conseguenze di una gestione discutibile che ha preceduto quella dell'arrivo del Commissario. Il problema del Bilancio dell'IPAB va gestito in tempi più lunghi e graduali. Si devono verificare tutte le possibilità per poter ricorrere a interventi straordinari della Regione per riuscire a concordare progetti creando le condizioni per un riordino finanziario, oppure ricorrere all'utilizzo del patrimonio immobiliare dell'Ipab con un utilizzo accurato dei proventi delle rendite che si possono utilizzare».
Infine un accenno al personale: «Il personale impiegato presso l'Ipab di Vicenza è personale preparato e altamente qualificato. Le eventuali consulenze devono essere sempre impiegate come strumento ultimo dopo aver vagliato tutte le possibilità di svolgere l'attività con l'utilizzo delle risorse interne e già presenti. La strada più corretta per evitare aggravi di bilancio è quella di ricorrere alle molte competenze che il personale della struttura può mettere a disposizione e lavorare per un piano di assunzione di personale qualificato capace di limitare le spese dovute a consulenze esterne».