NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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“Altro che solo multe: ora Vicenza è una città sicura!”

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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“Altro che solo multe: ora Vicenza è una città sic

Chiedono maggior sicurezza stradale, chiedono maggior presenza nelle frazioni, chiedono di non essere lasciati soli di notte, di vedere la rassicurante presenza delle Forze dell'Ordine, e della Polizia Locale, il più spesso possibile.

«E proprio il ruolo di "polizia di prossimità", l'elevata conoscenza dei luoghi, delle persone, delle abitudini, è l'arma in più in dotazione alla Polizia Locale di Vicenza. Una conoscenza del territorio che ha portato ad assumere sempre iniziative mirate e non generaliste, ad intervenire selettivamente - anche nell'emanazione delle ordinanze sindacali previste dalla L.125/2008 - utilizzando il più delle volte azioni preventive più che di contrasto, volte ad affermare il concetto di rispetto della legalità, coniugato alla solidarietà che caratterizza gli abitanti di Vicenza, piuttosto che quello di repressione».

Altri progetti sono all'orizzonte, in particolare per quanto riguarda la sicurezza degli utenti della strada. Crediamo che si muoia e ci si ferisca sulle strade cittadine ancora troppo.

«Nel 2009 sono stati 444 gli incidenti rilevati dalla Polizia Locale, con questi esiti: 142 solo danni materiali, 292 con feriti, 6 prognosi riservata, 4 mortali. Purtroppo, dal confronto tra i dati del 1999 e quelli del 2009 emerge una evidente diminuzione delle violazioni rilevate per eccesso di velocità con appositi apparecchi rilevatori (- 85%). Questo a causa della assurda tutela che il legislatore riserva a chi corre in auto. Invece di punire solo gli abusi di chi aveva utilizzato male gli apparecchi di rilevazione della velocità, si è deciso di colpire indiscriminatamente tutti i tutori dell'ordine, rendendo vana l'attività di controllo e creando quindi un pericolo per gli utenti della strada meno protetti: bambini, anziani, pedoni e ciclisti in primis. Per questo la nostra Amministrazione sta investendo cifre di assoluto rilievo per la messa in sicurezza delle strade cittadine. Le agenti e gli agenti della Polizia Locale sono particolarmente attenti a tutti quei comportamenti che mettono in pericolo la parte debole dell'utenza stradale, vale a dire pedoni, ciclisti, disabili, anziani e bambini. E per questo siamo felici della collaborazione dei "nonni vigile", che svolgono il loro prezioso compito proprio nei confronti delle donne e degli uomini di domani, ed ai quali abbiamo deciso di dimostrare la gratitudine dell'Amministrazione attraverso l'innalzamento dei limiti di età per rimanere in servizio».

Nell'ambito della vigilanza di quartiere è nostra intenzione incentivare nel 2010 una presenza più attenta e visibile al fianco del cittadino, facilmente percepita e rassicurante, nonostante si conti una riduzione dell'organico del Corpo pari al 20%. «Fortunatamente però, grazie alla dedizione delle agenti e degli agenti, non si assiste assolutamente ad un corrispondente calo dell'attività. Abbiamo chiesto molto al nostro Corpo di Polizia Locale, lo sappiamo. Ma sappiamo anche che la risposta è sempre stata adeguata alla richiesta. L'Amministrazione Comunale ha chiesto alla Polizia Locale di essere prima di tutto, riportando la felice definizione utilizzata dall'ex Comandante Enrico Rossi nella premessa alla sua "Storia della Polizia Locale", "cittadini tra i cittadini", servendosi prima del sorriso e della comprensione e solo poi della penna e del blocchetto per le contravvenzioni».

Ma questo sforzo teso al continuo miglioramento degli agenti «ottimamente guidati dal Comandante Rosini e dal Vice Comandante Guerra, rischia di essere vanificato da un sistema normativo obsoleto, con leggi di riforma dell'ordinamento attese da decenni, con l'anacronistica equiparazione delle agenti e degli agenti agli altri dipendenti comunali, e con le conseguenti difficoltà, soprattutto per ciò che attiene all'inquadramento retributivo, agli organici ed alla distribuzione dell'orario di lavoro, che gli Enti Locali devono tentare di risolvere per continuare a dare risposte ai cittadini. Servono, e non si può attendere oltre, nuove regole che equiparino, almeno per gli aspetti previdenziali, assistenziali ed infortunistici, gli agenti di Polizia Locale alle altre Forze dell'Ordine».

 

nr. 23 anno XV del 19 giugno 2010

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