NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Cicero, Pecori a chi tocca?

Variati e la maggioranza potrebbe allargare il quadro, sceglieranno Impegno a 360° o l’Udc?

di Luca Ancetti
ancettil@tvavicenza.it

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Cicero, Pecori a chi tocca?

Rientrando dalla missione di promozione della città di Vicenza svolta a Shangai per l'Expo, il sindaco Achille Variati avrà avuto l' occasione durante il lungo volo per una riflessione in vista delle decisioni sempre più insistenti, relative all'allargamento della maggioranza e all'ampliamento della squadra di giunta.

La coalizione che sostiene il sindaco rimane forte nei numeri, ma le posizioni sempre più a briglia sciolta dei vari Balzi, Volpiana e Guaiti hanno ovviamente assottigliato il margine di garanzia dei sostenitori di Variati, ecco quindi che puntellare la maggioranza può essere salutare, il collante per portare a termine l'operazione è rappresentato da quel posto in più nella giunta che il previdente ed esperto Achille si è tenuto in congelatore. Le ipotesi percorribili sono due, una porta alla lista Vicenza a 360 gradi che in sala Bernarda conta due consiglieri Pigato e Cicero, e proprio il buon Claudio sembrerebbe il più accreditato a rientrare nell'esecutivo, che ha frequentato quando a Palazzo Trissino governava il centrodestra. Adesso poi che la questione aeroporto è superata non ci sarebbe più l'imbarazzo di convivere con una posizione, appunto quella di Cicero sullo scalo civile, diversa se non proprio diametralmente opposta a quella del sindaco.

La strada che porta a Vicenza a 360 gradi, appare più programmatica che politica, visti i trascorsi aennisti di diversi suoi protagonisti, ma ha l'indubbio vantaggio di garantire alla coalizione di centrosinistra due puntelli, appunto Pigato e l'eventuale subentrante, che dovrebbe essere Alessandro Bertasi già vicepresidente di circoscrizione in quota AN, e alla giunta un elemento esperto sui temi viabiltrasportistici. Potrebbe essere infatti questa la delega che Variati potrebbe offrire a Cicero, risolvendo peraltro anche una situazione imbarazzante che si sta creando in giunta con una reciproca invasione di campo tra Dalla Pozza e Tosetto che alla lunga potrebbe sfociare anche in una situazione non facilmente conciliabile per lo stesso Variati. Per la verità anche Cicero ha necessità, dopo due anni e rotti da semplice consigliere, di trovare nuova visibilità che solo il ruolo di assessore può garantirgli, altrimenti esiste la concreta possibilità che la sua immagine pubblica sia destinata a sbiadirsi e il rischio di perdere tra due anni buona parte dell'appeal che alle scorse elezioni gli consentì un significativo exploit di consensi. L'altra ipotesi nelle mani del sindaco è di allargare il quadro chiamando a raccolta l'Udc, soluzione questa assolutamente politica, che non può che essere premessa di un accordo che guarda già alle prossime elezioni amministrative.

L'ipotesi Udc garantirebbe alla maggioranza di sala Bernarda un solo rinforzo: oggi Massimo Pecori, domani Guarda, primo dei non eletti, o Cavazza, se l'ex difensore civico fosse appunto promosso assessore. Pecori risulterebbe, rispetto a Cicero, forse meno esigente, certamente meno vincolante riguardo le competenze da gestire, e quello della redistribuzione è un problema per Variati perché significa dover "smagrire" le competenze di uno o più degli attuali assessori. Il sindaco è nel frattempo rientrato dalla Cina, gli suggeriamo di continuare a volare alto.

 

nr. 25 anno XV del 3 luglio 2010

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