NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Pedemontana Veneta, il vero business è turistico

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Pedemontana Veneta, il vero business è turistico

Nazzareno Leonardi, presidente Consorzio Pedemontana.vi:

«Obbligatorio puntare anche sul mercato straniero»

Pedemontana Veneta, il vero business è turistico (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Chi ha visto nascere il progetto è Nazzareno Leonardi, presidente del Consorzio Pedemontana.Vi Turismo, a tutti gli effetti deve essere considerato un organismo creato appositamente per rilanciare la zona. «Partendo dal presupposto che i concetti chiave sono i temi turistici che caratterizzano il territorio - spiega Leonardi - è necessario evidenziare la necessità di fare rete e lavorare assieme superando i consueti campanilismi. Solo in questo modo sarà possibile creare un'offerta turistica creativa, innovativa, precisa e facilmente accessibile sia a livello informativo che fisico a turisti italiani e stranieri, sia normodotati e disabili».

In questo contesto va evidenziata la presenza in questi giorni alla Bit di Milano, la più importante fiera nazionale del turismo (e una delle principali a livello europeo), di quella che la Regione Veneto ha denominato Pedemontana Collina Veneta, con la presenza di alcune associazioni tra cui per l'appunto Pedemontana.Vi Turismo. «Dopo la presentazione a Milano con la nuova società Veneto Promozione - aggiunge il presidente - la Pedemontana Colline del Veneto sarà protagonista anche al Vinitaly di Verona e alle fiere internazionali di Monaco di Baviera, Berlino e Londra. Si tratta di vetrine fondamentali a livello globale, visto che saranno presenti i buyer di tutto il mondo».

Riferendosi alle zone interessate dal passaggio della Pedemontana Leonardi evidenzia come si tratta «di un’area molto vasta che racchiude un territorio caratterizzato da paesaggi incantevoli, bellissimi borghi storici come quelli di Soave, Bassano del Grappa, Thiene, Asolo, Conegliano e Vittorio Veneto. Ma anche centri di archeologia industriale come Schio e Valdagno, ville venete straordinarie e centri di creatività specie nel settore della moda, del fashion e dell’abbigliamento sportivo, con marchi noti a livello mondiale. Ma si tratta anche di una zona famosa per il teatro bellico della prima guerra mondiale con il Pasubio, il bordo meridionale dell’Altopiano di Asiago, il Grappa, il Montello, il Piave e Vittorio Veneto, località da valorizzare in vista del centenario 1915-2015».

 

Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio:

«L'accordo di sette comuni ha anticipato il consorzio»

Pedemontana Veneta, il vero business è turistico (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Diversi anni prima della nascita del consorzio Pedemontana.Vi Turismo era stato firmato un accordo con il coinvolgimento di sette comuni (Schio, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Santorso, Piovene Rocchette, San Vito di Leguzzano e Monte di Malo), coordinati dalla locale Comunità Montana Timonchio Val Leogra. Uno dei fautori di quel "patto", tuttora esistente, fu Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio. «In effetti fu un accordo - spiega Cunegato - che ha avuto il merito di anticipare i tempi, visto che ora può inserirsi a tutti gli effetti all'interno del progetto di rilancio turistico della Pedemontana, coordinato dalla Regione Veneto. Sinora abbiamo operato attraverso l'autofinanziamento o partecipando a vari bandi regionali o internazionali. Adesso potrebbero esserci nuove prospettive anche per un piccolo comune come il nostro che storicamente ha sempre rappresentato un centro turistico: basti pensare che fino agli Anni Settanta c'erano decine di affittacamere e sette alberghi, mentre adesso ne è rimasto uno solo».

«È una grande occasione - assicura il primo cittadino di Valli - e soprattutto in un momento di difficoltà economica si deve partire dal presupposto che il turismo è un’economia e come tale dovrà essere sfruttata. Quello che abbiamo realizzato e che ora entrerà a far del nuovo progetto era inizialmente un "master plan" in cui venivano evidenziate le peculiarità turistiche come il Monte Pasubio, la strada delle gallerie, le bellezze di Schio, le ville nel comune di Santorso e Piovene. Lo scorso anno a Valli abbiamo portato avanti un progetto di "albergo diffuso" con la creazione di 50 nuovi posti letto. Via libera invece per il finanziamento di un milione di euro per la “Strada del re”, riservata solo alle biciclette o agli escursionisti, che collegherà Valli del Pasubio, Posina e Recoaro con la realizzazione di un ponte».

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