NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Ma perchè Monti piace così tanto?

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Ma perchè Monti piace così tanto?

La domanda di partenza non può che essere la seguente: è realistico questo calcolo di preferenze espresso sul governo Monti o ci troviamo davanti ad una interpretazione ottimistica dei veri rapporti di forza in campo nel caso si fosse alla vigilia di altre elezioni politiche?

Ma perchè Monti piace così tanto? (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)MASSIMO CALEARO- Sempre più imprenditore prestato alla politica dico che voce di popolo è voce di dio: ho incontrato da Vienna a qui vari imprenditori che rientravano; questa mattina ho avuto incontri con banchieri e tutti mi dicono che ora il paese è riconosciuto per quello che è a livello internazionale: sobrietà moderazione, quello che è il tasi e tira del cittadino veneto; al di là di questo Monti sta facendo operazioni che sono nettamente di antipolitica, sono scomode per tutti e certo chi va a essere eletto non le farà a cuor leggero: Monti dice di non voler essere lui quella persona, ma io comincio a sentire dichiarazioni come quelle di Veltroni che ha detto chiaramente di non voler dare Monti alla destra. Vuol dire qualcosa. Veltroni che discute l'articolo 18 è quello che mi ha chiesto di entrare nel PD, anche se Veltroni non rappresenta tutto il PD. Dall'altra parte c'è Berlusconi che dice la stessa cosa a rovescio, attenzione a non consegnare Monti alla sinistra; l'unica paura che ho personalmente anche se si tratta di paura parziale è quella che se Monti riesce davvero a far ripartire il paese come tutti ci auguriamo si pone per forza al cittadino italiano una bella domanda su che tipo di classe politica abbiamo avuto fino ad ora in Italia. Mi auguro che ce la faccia ma tutti dobbiamo anche obbligarci ad un bell'esame di coscienza.

Lei dice che i provvedimenti di Monti sono scomodi per tutti, ma pensiamo ad esempio alla banche che non sono toccate da tutta questa fase dell'operazione di governo: parliamo anche di questo?

STEFANO FRACASSO- Non sono scomode per tutti anche se debbo dire che Monti e il suo governo hanno un profilo di sobrietà che risulta anche più forte se si fa un confronto col prima quando avevamo un premier senza più credibilità, quando i provvedimenti erano contradditori e spesso inco0mprensibili, penso al processo lungo che il giorno dopo diventava corto, i ministeri a Monza, ecc. C'è una consapevolezza diversa nei cittadini di questa situazione molto difficile, una situazione che si vive nella quotidianità sia che siano giovani o pensionati, imprenditori lo impegnati in altre attività; poi c'è uno stile di un certo rigore e di una misura e di una coerenza rilevanti, dice quello che pensa e fa quello che dice, e anche di competenza. E infine c'è quello spirito concreto da alpini di cui parlava Calearo largamente diffuso nella nostra terra per cui le cose si debbono fare e non girare attorno ai problemi. Questo insieme produce una immagine di credibilità e autorevolezza per cui si può non condividere tutto ma si rispetta. Forse la politica dovrebbe essere questa non quella che ci è stata data nell'ultima fase del governo Berlusconi. La verità è che non c'è stato nessun altro in grado di prendere i cocci e riprendere.

Ma perchè Monti piace così tanto? (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)PAOLO FRANCO- Dico prima di tutto due cose: sono all'opposizione rispetto a questo governo e però dico anche che nessuno si augura per il paese un patatrac che lo affondi; non trovo giusto che in Italia non sia seguito il percorso degli altri paesi europei che hanno indetto elezioni e hanno girato pagina: qui si poteva benissimo affidarsi a un governo tecnico per qualche mese e preparare nuove elezioni in modo che la gente dicesse che cosa ne pensava veramente della crisi. La Grecia è commissariata di fatto l'Italia lo è in modo più soft, ma la condizione non cambia. Certo che ci sono le élite europee che sono molto preoccupate dei crediti verso l'Italia oltre che verso la Grecia, Monti è stato una emanazione del presidente della Repubblica ed è una risposta tranquillizzante proprio per questi timori europei. La domanda del sondaggio era sulla promozione di Monti: secondo me Monti è promosso perché il Veneto non ha ancora visto gli effetti del governo Monti; quest'anno l'operaio veneto o vicentino vedrà andare su per il camino una mensilità perché tra manovra paga-Italia e aumenti introdotti su iva accise, ecc.; il fatto è che non hanno pagato tutti ma quelli che lavorano come la gente e le imprese. Le banche non hanno pagato: quando l'imprenditore cerca credito in banca dopo che la banca ha ricevuto dall'Europa centinaia di miliardi di euro che sono stati probabilmente investiti in bot esteri anziché riversati sul credito, si trova davanti un muro spesso poco valicabile. La politica di equità ci voleva, ma qui non c'è equità perché a giugno arriverà l'Ici su tutto e il peso sulle categorie produttive si farà forte. I sondaggi sono belli ma ce n'è uno sul Corriere che dice che il 69% degli italiani sostiene che i conti pubblici potevano sanarsi anche senza tanti sacrifici. Monti dice anche altre cose poco condivisibili e in questo mi ricorda Berlusconi, come ad esempio quando è andato in Europa a dichiarare che siamo quasi fuori dalla crisi. Il che non è vero perché i dati dicono che siamo di fronte ad un calo del pil di circa il 2% mentre è una speranza quella di andare al 2013 con il pareggio di bilancio; la strada è ancora lunga e se è lunga dobbiamo affrontarla tutti, non solo quelli che pagano sempre.

STEFANO DALL'ARA- Non è da ieri che Casini ha lanciato questa idea di un governo di salute pubblica fatto con tecnici per uscire dalla crisi; non so chi ha creato l'immagine peraltro vicina alla realtà di un Monti che si è trovato a salire su un treno prossimo a deragliare ed è riuscito a tenerlo sui binari. L'impressione0 che mi dà Monti è di essere capace a far questo e la gente ha questa impressione anche se il percorso del treno sarà lungo e difficile. Rilevante anche lo stile, che non è tutto ma è molto: questi sono tempi più da loden che da bandana. Monti è sicuramente gradito in Europa dato che vi è stato a lungo con successo, è un economista insigne, una persona insomma che dà una affidabilità notevole quali che siano i problemi da affrontare proprio per lo stile con cui va ad affrontarli. Da sicurezza. Ha anche la capacità di agire pur con il supporto dei partiti come se ne fosse slegato.

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