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A proposito di omaggi: immancabile, nella città del Palladio, anche l'omaggio al grande architetto.
«La sedicesima edizione del Festival di e con András Schiff si terrà dal 2 al 6 maggio. Come di consueto, il celebre pianista e direttore ungherese sarà accompagnato dalla sua Cappella Andrea Barca, l'orchestra di cinquanta elementi che a Vicenza si esibisce in esclusiva italiana. Ospite d'onore dell'edizione 2013 sarà il pianista Radu Lupu che inaugurerà la rassegna, giovedì 2 maggio al Teatro Olimpico, con un recital schubertiano. Negli altri tre concerti Schiff sarà come al solito impegnato sia come solista, sia alla guida della Cappella».
La crisi intacca la cifra spendibile in cultura oppure no?
«Per gli abbonamenti siamo molto soddisfatti. Abbiamo praticamente confermato le 600 tessere della scorsa stagione e ci sono prenotazioni di biglietti da tutto il Veneto per gli appuntamenti clou in cartellone. Anche quest'anno quasi tutte le stelle del concertismo internazionale che ospitiamo in stagione suonano a Vicenza in esclusiva regionale. La scelta di mantenere invariato il numero di concerti e di non aumentare i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti ci ha premiato; ma è anche molto confortante constatare che nonostante i venti di crisi la gente non intende rinunciare al divertimento, allo svago e alla cultura».
In questo senso avete creato anche delle agevolazioni...
«Continua ad avere un notevole successo l'iniziativa TaxiTeatro70, un servizio di taxi sharing per il Teatro Comunale condiviso fra gli abbonati, che abbiamo ideato tre anni fa per consentire a chi ha superato i settant'anni di continuare ad emozionarsi ascoltando la musica dal vivo. Con l'età non più verde, il freddo, l'orario serale e gli acciacchi è facile che ci si faccia prendere dalla pigrizia; ma se ti viene a prendere un taxi sotto casa e ti porta davanti al Teatro, tutto risulta più facile. E la qualità della vita ne guadagna».
La vostra proposta non si limita ai soli concerti, ma valorizza la musica nella sua globalità.
«Mentre la stagione concertistica ha preso avvio nel migliore dei modi, la Società del Quartetto è anche impegnata su molti altri fronti. Continuano gli incontri al quinto piano dell'Ospedale di Vicenza; a novembre e dicembre saremo impegnati nelle scuole superiori di tutto il Veneto con un progetto regionale al titolo Musica oltre i confini, sulla relazione fra musica e diritti umani; a gennaio partirà una nuova edizione dei Corsi di Formazione Orchestrale con Leon Spierer alle Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari, che prevedono quattro concerti pubblici e prove aperte per gli studenti. Nelle prossime settimane inizieremo un progetto di educazione corale in video, con il maestro Mario Lanaro, che sarà disponibile a tutti attraverso il canale YouTube della nostra associazione. E con la bella stagione riprenderemo la rassegna degli artisti di strada per le vie e piazze del centro e Olimpico OpeNights ai giardini del Teatro Olimpico».
Porterete la musica anche dentro l'ospedale...
«Gli incontri musicali all'ospedale cittadino, nati da un'idea di Paolo Morandi, direttore del reparto di Oncologia Medica del San Bortolo, porteranno il suono e le parole dei musicisti in un luogo molto particolare dove convivono sofferenza, cura e speranza. La musica entrerà così in una comunità che nessuno ha scelto ma si è trovato suo malgrado a frequentare per motivi importanti, di quelli che cambiano abitudini e stili di vita. La speranza è che la bellezza della musica possa portare l'emozione dell'ascolto anche a coloro che non possono andare ai concerti».
