NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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I laghetti nel Vicentino? Tutti da rilanciare

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I laghetti nel Vicentino? Tutti da rilanciare

Valentino Frigo, sindaco di Roana: «Il laghetto è una risorsa, l'obiettivo è aumentare le strutture ricettive dell'area»

Il laghetto di Roana, uno specchio d'acqua artificiale detto "della Lonaba", in località Spilleck, con gli anni è diventato uno dei simboli del turismo non solo del comune dei "Sei Campanili" ma dell'intero Altopiano di Asiago. Mèta da sempre, soprattutto nel periodo estivo ma anche nei week-end in ogni stagione, dall'estate 2008 l’area può vantare una nuova struttura, completamente rinnovata e moderna, che è stata denominata Acquapark: per una metà il laghetto è stato reso balneabile e dotato di un impianto di depurazione naturale, mentre l'altra metà è stata adibita a "spiaggia", con tanto di superficie eco-sostenibile. Di fianco ad esso, e più precisamente nella foresta naturale adiacente, è in attivo in estate I laghetti nel Vicentino? Tutti da rilanciare (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)l’Acropark, la cui società che gestisce il parco montano ha anche il compito della gestione del laghetto.

«Per noi il laghetto è una grande risorsa - esordisce convinto il sindaco di Roana Valentino Frigo - che non garantisce grossi utili ma che nello stesso non ci crea l'obbligo di costi elevati, visto che il nostro impegno è ora limitato alla manutenzione dell'area. Tuttavia il laghetto è da sempre un punto di riferimento storico per i nostri turisti dell'Altopiano, che da decenni lo frequentano. L'unico rammarico sta nel fatto che l'utilizzo a pieno regime avviene solo nei mesi estivi, in particolare nel maggior periodo di afflusso turistico, ma in tempi abbastanza brevi verrà inaugurato il nuovo palazzetto del ghiaccio, situato a poche decine di metri. E quindi riteniamo che in futuro il laghetto sarà maggiormente frequentato anche nel periodo invernale. Quella del 2008 è risultata una scelta felice e anche i dati 2012, in particolare dell'estate, sono stati più che soddisfacenti».

Pur lasciando la gestione ai privati, l'amministrazione roanese ha investito molto negli ultimi anni, durante il mandato del sindaco Frigo. «Proprio a servizio del laghetto è stato creato un parcheggio da circa 300 posti auto che in genere viene riempito nel periodo estivo. Molto presto, a poche centinaia di metri, ne verrà realizzato un altro su un'area ricavata da ex-cava di sabbia che stiamo dismettendo, e che ci ha portato a trovare un accordo in tal senso con il titolare della cava stessa. La verità è che a noi piacerebbe nella zona del laghetto aumentare le strutture ricettive, nel senso che oltre alla Baita ("Al laghetto", ndr.) potrebbe sorgere qualcos’altro, magari un po' di diverso, ma sempre in grado di completare l'offerta rivolta ai turisti. Ci piace notare che, con la baita aperta da sempre, l'Acropark e il lago balneabile da un altro e con la possibilità anche di nuotare, di fatto al laghetto di Roana in estate si può trascorrere un'intera giornata in pieno relax. Senza dimenticare che a 500 metri di distanza c'è uno dei camping più attrezzati dell'intero Altopiano».

Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo: «Il laghetto di Marola è privato, ma noi pronti a appoggiare operazioni di rilancio dell’area»

Discorso diverso riguarda il laghetto di Marola, nel comune di Torri di Quartesolo, che rappresenta una struttura privata, gestita dagli stessi titolari: si tratta di uno specchio d’acqua molto ben curato, adibito alla pesca sportiva, anche se all’interno dell’area è stato allestito un capannone con campi da calcetto al coperto. «La zona attorno al laghetto di Marola - esordisce Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo - è molto bella, al punto che nell’ultimo piano regolatore genI laghetti nel Vicentino? Tutti da rilanciare (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)erale è stata inserita come area per la ricreazione e lo sport, dove eventuali nuove costruzioni sarebbero possibili solo se collegate con il contesto di quanto già esiste».

«Come amministrazione abbiamo le mani legate - aggiunge Marchioro - e con tutta onestà in questo momento ci sarebbero altre priorità rispetto a questa. Tuttavia qualche tentativo l’abbiamo già fatto con i titolari, in quanto riteniamo che l’area attuale possa essere ulteriormente valorizzata con altri allargamenti e relativi investimenti. Qualche tempo si era ventilata l’ipotesi dell’apertura di una pizzeria ma poi non se ne è fatto nulla, ma riteniamo che sia un qualcosa che possa essere ripreso in mano. Se ci fosse la volontà di fare e investire noi amministratori siamo pronti a discutere e per quanto possibile metterci del nostro per contribuire alla causa. In passato per questa area si era parlato anche di qualcosa di più prestigioso, ossia quello di costruire una struttura moderna con piscina e wellness, ed eventualmente anche di un hotel. Anche se in questo caso stiamo parlando di investimenti non certo di secondo piano».

La zona del laghetto di Marola è inoltre al centro di un'area strategica per quanto riguarda passeggiate a piedi o in bicicletta. «Non dimentichiamoci - osserva ancora il sindaco Marchioro - che questa zona è collegata direttamente con il Parco fluviale del Tesina e con i percorsi ciclopedonali che rientrano nel cosiddetto Piano di valorizzazione rurale, finanziato dall’Unione Europea e che vede coinvolti, oltre al nostro, anche i comuni di Grumolo delle Abbadesse, Quinto Vicentino, Camisano, Grisignano e Gazzo Padovano: si tratta di un progetto che ha per l'appunto come priorità la promozione turistica e la valorizzazione delle aree rurali e che ha nel punto di forza una pista ciclabile formata da un anello di 42 km, che transita lungo l’argine del Tesina, distante circa 150 metri dal laghetto».

I laghetti nel Vicentino? Tutti da rilanciare (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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