NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Giro a Vicenza, spettacolo economia turismo

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Giro a Vicenza, spettacolo economia turismo

Come avviene l’avvio di questo lavoro così lungo e faticoso da parte di ViSport?

STEFANIA_VILLANOVA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)STEFANIA VILLANOVA- Una fatica abbastanza lunga, non ancora terminata, anche se siamo a buon punto e abbiamo due mesi molto intensi per concludere e per avere un risultato davvero molto buono per Vicenza e i vicentini: è il modo di rispondere così ad una attesa molto lunga. Lo spettacolo sarà bello e dico anche che dobbiamo tutti ringraziare Moreno Nicoletti che questo percorso lo ha costruito mettendoci davvero l’anima e lavorandoci tutti i giorni per molte ore.

Percorso bellissimo, basta guardare le immagini del sopralluogo…

ALESSANDRO BELLUSCIO- Occupandomi dei rapporti con le aziende ho visto che abbiamo dovuto garantire alla RCS un certo budget e per questo abbiamo coinvolto e stiamo coinvolgendo i nostri interlocutori in una operazione che credo non sia mai stata fatta: si tratta non solo di un evento sportivo tanto atteso, ma attraverso questo evento vogliamo creare un volano con al centro i Colli che hanno aziende di eccellenza e un paesaggio di eccellenza ancora troppo poco conosciuto. Vogliamo far decollare l’economia di questa zona e quindi dare uno spunto essenziale allo sviluppo di un territorio che non è conosciuto a parte naturalmente in casa nostra. Come Golf Colli Berici stiamo ad esempio facendo un lavoro quasi parallelo mutuando l’esperienza sportiva e facendola diventare un traino per l’economia. Questa sarà davvero una grande operazione da far conoscere al mondo intero.

LINO_MOSELE (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)LINO MOSELE- Sono responsabile del quartiere di tappa e della pianificazione fin dalla vigilia dell’evento. Abbiamo creato un team esperto ed agguerrito che si occupa a fondo delle problematiche che sono molte. Abbiamo la collaborazione di Comuni Regione e istituzioni varie tipo protezione civile o AIM, ecc. Stiamo organizzando bene, il lavoro è enorme, gli spazi già trovati vanno suddivisi in modo adeguato tra le moltissime esigenze. La condizione qualitativa deve essere la migliore. Magari anche qualche ora di notte si sta svegli perché le complicazioni sono molte. Poi se ne parla con tutto il comitato di ViSport. È un imbuto dentro cui si finisce tutti con tempi scanditi con precisione e quindi con l’esigenza di rispondere a tutto nel modo più adeguato. Vicenza deve avere un evento così importante organizzato anche molto bene perché l’immagine circolerà in diretta dappertutto e quando dico dappertutto intendo in tutto il mondo. È un fatto così importante che anche quelli coinvolti nella costruzione di una immagine pubblicitaria devono avere ritorni notevoli, visibili. Ci saranno 160 paesi collegati, non dico altro, pensate che le televisioni questi ultimi 50/60 chilometri li riprenderanno praticamente metro su metro e quindi mostreranno tutto a partire dal ciclismo per finire con il paesaggio e le cose belle che vi si trovano. I Colli Berici sono ancora troppo sotto quotati e la nostra convinzione con questa tappa del Giro è che debbono essere valorizzati davvero definitivamente, non soltanto parzialmente.

ANDREA_FERRIGATO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Andrea, tu che queste strade te le fai sempre, da ex professionista cosa pensi di questo ritorno?

ANDREA FERRIGATO- Il giorno che aspettavamo la risposta sulla realtà di questa tappa, con Alice Tronca, speravamo molto nella telefonata di Moreno Nicoletti. Si aspettava ancora la cronometro, invece è arrivata questa soluzione che per noi è stata ed è vera felicità perché questo territorio lo viviamo come casa nostra. Mi domando, ora che preparo l’organizzazione nostra delle Fiandre, mi domando perché non abbiamo anche noi una serie di classiche di quel tipo e di quella importanza: percorsi e difficoltà sono quelli, non ci manca niente. Mi immagino un americano da noi che viene a vedere il Giro standosene magari vicino alla Rotonda e assaggiando un vino dei Colli. Stupendo.

GIGI MORAS- Io sono anche cicloamatore e ho partecipato a diversa corse come medico. Per gli stranieri è un fascino incredibile quello che si racchiude nelle nostre strade. Farli venire qui e sfruttare l’arrivo di tappa e promuovere il nostro territorio davvero offre spunti che costruiscono l’immagine che cerchiamo tutti. Qui tra l’altro non si arriverà immagino in gruppo e lo spettacolo offerto coinvolgerà per questo ancora di più. Imprevedibile quel che può succedere anche agli effetti della classifica. Come diceva qui Oscar Gatto in queste condizioni uno che va via non lo vedi più fino all’arrivo, magari 30/40 secondi presi qui, dopo, sulle Tre Cime, non riescono più a recuperarteli…

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