NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Disabilità, nuove barriere da superare

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Disabilità, nuove barriere da superare

Simone Salvagnini, non solo campione mondiale di arrampicata:

«Ecco i nostri progetti umanitari per i bambini con disabilità»

Così come Andrea Stella, anche Simone Salvagnin, scledense di 29 anni, ipovedente, rappresenta uno dei "testimonial" vicentini nel mondo della disabilità. Nella sua categoria è campione del mondo di arrampicata sportiva nella prova di velocità e bronzo mondiale in quella di difficoltà. Ma Salvagnin, alle cronache nazionali ed internazionali, è conosciuto per l'impresa memorabile che l'ha visto protagonista un anno fa, nel passaggio di testimone tra due continenti, dall'Europa al Sudamerica, un viaggio oltre l'Oceano Atlantico verso un lungo, arduo percorso attraverso alcune delle terre più selvagge e inospitali del pianeta.

Disabilità, nuove barriere da superare (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)In occasione di quella avventura Salvagnini è stato portavoce ufficiale della Carta Onu dei Diritti dei Disabili e straordinario testimone del suo messaggio. Prima di partire per il suo lungo viaggio ha portato il testo della Carta nella sede della Regione Veneto e, alla presenza dell'assessore regionale Marino Finozzi, ha dato avvio idealmente all'impresa estrema che l'ha portato all'altro capo del mondo per la "Ojos del Salado Patagonia 2012 Expedition". Inoltre Simone, affetto da una malattia degenerativa della retina (retinite pigmentosa) che negli ultimi dieci anni l'ha ridotto alla quasi totale cecità, si è cimentato nella scalata del vulcano più alto del mondo, l'Ojos del Salado (6891 metri), situato nel nord del Cile sulla cordigliera delle Ande, tra l'oceano Pacifico e il deserto di Atacama: una missione portata a termine solo in parte a causa delle proibitive condizioni meteorologiche. Successivamente Salvagnin ha percorso oltre 2 mila chilometri in tandem, attraverso la regione della Patagonia, portando con sé proprio la Carta Onu dei Diritti dei disabili e facendola sottoscrivere alle varie personalità politiche che ha incontrato lungo il percorso.

La "missione", con la "m" maiuscola, del ragazzo scledense non si ferma qui. Proprio nei giorni scorsi Salvagnin è stato nominato rappresentante italiano all'interno della Ifsd (International Federation Sport Climb) Paraclimb. «È una nomina che mi inorgoglisce - confida Simone - visto che come componente del nostro Paese sono stato eletto all'unanimità. Una nomina che arriva in un momento importante: a settembre, quindi fra sei mesi, nella metropoli cinese di Shanghai, si terrà il congresso internazionale della federazione internazionale paraolimpica che deciderà sul possibile ingresso dello sport dell'arrampicata alle Paraolimpiadi, che garantirebbe un successo straordinario per chi pratica questa disciplina».

L'impegno del ragazzo vicentino (che fra poche settimane lancerà il suo nuovo portale www.simonesalvagnin.com) non si ferma qui. Durante l'inverno ha collaborato con la già citata associazione "Scie di passione" sulle nevi di Folgaria, ma lui guarda anche al futuro. «Sto lavorando, assieme ad altri, su progetti che riguardano i bambini. Il primo riguarda progetti umanitari per bambini con disabilità e in questo senso sono in contatto con varie associazioni per pianificare qualche iniziativa di rilievo. Il secondo, che è già in atto, riguarda una serie di incontri nelle scuole elementari e medie, proprio per parlare a voce con i ragazzi ai quali porto le mie esperienze proprio per far capire a loro cosa significa essere disabili ma anche qual è la strada per integrarsi al meglio nella società di tutti i giorni».

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