NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Conto alla rovescia per il Giro: quasi ci siamo...

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Conto alla rovescia per il Giro: quasi ci siamo...

Cominciamo dallo stato dell'organizzazione: il lavoro è praticamente finito o no, siamo effettivamente al conto alla rovescia?

MORENO_NICOLETTI (Art. corrente, Pag. 4, Foto normale)MORENO NICOLETTI- Siamo quasi pronti anche se per ultimo abbiamo avuto un problema sul percorso a Santa Croce Bigolina dove serve una deviazione per Longara e poi il ritorno sulla Riviera Berica. Sto aspettando la risposta da RCS perché qualcosa cambia ma credo che arriveremo ad un accordo anche se si allunga di circa un chilometro. Già ci hanno dato 22 chilometri in più e ora... Spero non mi dicano di no, ma ho fiducia.

Come se la cavano le amministrazioni coinvolte in questi problemi?

PAOLO GOZZI- Noi siamo un piccolo Comune di ottomila abitanti ma sappiamo che questo grande sforzo è anche bello, di orgoglio, c'è una macchina organizzativa in cui bisogna fare la propria parte, mettendoci oltre che i fondi anche uomini e mezzi per la sicurezza e le strade. Combinare tutto assieme significa far funzionare un ingranaggio complicato ma che alla fine dà un ritorno sicuro secondo me. La burocrazia? Ci schiaccia tutti i giorni, tortura i cittadini ma anche i Comuni. Se non ci si pone nella posizione di reagire bene non se ne esce tant'è vero che ci sono alcuni Comuni che stanno pagando proprio questo prezzo anche se sappiamo che la squadra che abbiamo formato per questo evento storico farà la sua parte determinante e la vincerà anche sulla burocrazia. Ci vogliono forza spirito di sacrificio e determinazione.

UMBERTO NICOLAI- Qualche problema lo abbiamo avuto, ultimo quello della strada. Noi sportivi abbiamo trovato nel nostro sindaco un vero protettore, secondo me la tappa l'ha voluta Variati e tanto basta. Come dice Gozzi credere nel giro è una scelta, non è una manifestazione qualsiasi è qualcosa di difficilissimo che bisogna organizzare con braccia teste e volontariato, ma si sa benissimo che i ritorni per un avvenimento del genere sono perfino scontati. La soddisfazione di avere una tappa in questa terra e nei Colli Berici è grandissima, alla fine, sperando che vada tutto bene, saremo ampiamente ripagati di quanto stiamo spendendo in termini di impegno anche finanziario ed economico. Ci saranno decine di migliaia di persone a conferma che il ciclismo è lo sport veneto più importante perfino più del calcio. Dopo di che c'è la società che risponde bene anche se il momento non è facile e trovare soldi non è mai scontato. Però la risposta c'è stata e credo che tutto sia alla fine un vero successo. Teniamo presente che qui si gioca con una immagine e con sviluppi anche economici importantissimi come ad esempio il turismo.

GIOVANNI BATTAGLIN- Io sto guardando ovviamente da ex corridore e da appassionato, tra l'altro avendo costituito anni fa un gruppo di MB che ha vinto quattro mondiali e in tutto 700 gare o giù di lì. Pensate che in certe gare di Marathon ci sono più di ventimila partenti. Qualcosa che dice quanto sia popolare il ciclismo. Naturalmente se dalla mountain bike passiamo al ciclismo su strada cambiano necessariamente i numeri ma non cambia l'entusiasmo come dimostra questa straordinaria attesa che vediamo per il Giro d'Italia e in particolare ora per questa tappa che arriverà a Vicenza passando per i Colli Berici negli ultimi cinquanta chilometri.

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