NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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È Pasqua, tutti a sciare! Ma la stagione rimane deludente

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È Pasqua, tutti a sciare! Ma la stagione rimane de

Pietro Busato, presidente della cooperativa che gestisce gli impianti di Recoaro:

«Un anno non facile, ma ora ci attendiamo risposte concrete dal futuro sindaco»

Pietro_Busato (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Da un comprensorio montano a un altro, dall'Altopiano di Asiago all'area di Recoaro Mille, si ha la conferma di una stagione tutt'altro che entusiasmante. E, in questo secondo caso, non solo per questioni climatiche e legate alla crisi economica, ma anche "politiche".

«Durante quest’inverno – assicura Pietro Busato, presidente della "Conca d'Oro Soc. Coop. c.a", la cooperativa che gestisce gli impianti di Recoaro Terme – ci è mancato un punto di riferimento importante nella persona del sindaco del paese, che in questo momento non esiste, vista la presenza del commissario, che come noto si limita all'ordinaria amministrazione. Purtroppo non è stato facile procedere in questo modo, anche se la nostra è una cooperativa sostenuta da volontari che mettono a disposizione gratuitamente il loro tempo prezioso e spesso anticipano dei soldi di tasca propria. Quello che ci fa ben sperare il fatto che dopo le elezioni amministrative, previste nelle prossime settimane, verrà eletto il nuovo sindaco di Recoaro e con lui, qualsiasi dei tre venga eletto, noi ci presenteremo per presentare alcune richieste, non impossibili sotto il profilo economico».

Un elenco che è stato preparato nei dettagli. «La prima cosa che chiederemo - anticipa Busato - è la realizzazione di un'area, se non due, una a Recoaro e una a Campogrosso, destinate ai camper, perchè è ormai chiara la tendenza che, proprio a causa della crisi economica, le famiglie formate da 4-5 persone non si possono permettere di soggiornare in hotel per le vacanze invernali. Il secondo intervento da fare, anche in questo caso, senza spese folli riguarda un bacino per la raccolta d'acqua per potenziare gli impianti di innevamento artificiale: il bacino esistente, conosciuto come l'ex laghetto, ha una capienza di 30-35 mila mq, quando in realtà ce ne vorrebbero almeno il triplo. Per quest'opera abbiamo preso contatti anche con il Corpo Forestale dello Stato visto che pensiamo che una struttura simile potrebbe tornare utile anche d'estate per far fronte ad un eventuale incendio boschivo. Al nuovo sindaco, infine, chiederemo anche di valutare anche l'ipotesi di cambiare qualche mezzo per la battitura delle piste».    

Per quanto riguarda l'inverno 2012-2013 la località di Recoaro Mille ha vissuto dei fine settimana da tutto esaurito per gli sport invernali: la seggiovia biposto di Monte Falcone ha registrato sino a 5-6 mila passaggi al giorno, che si aggiungono ai 7-8 mila passaggi sulla seggiovia del Tunche e a quelli della sciovia della Scuola sci che ha avuto un vero e proprio assalto con 3 mila passaggi. «La seggiovia di Monte Falcone - ci tiene a sottolineare il presidente della cooperativa - è un gioiello che ci viene invidiato da tutti, visto che è considerata per importanza, portata e quant'altro la seconda del Veneto, dopo quella di Cortina. La stessa pista di Monte Falcone, con i suoi 620 metri di dislivello e una pendenza media del 28 per cento, non teme rivali nell´arco delle Prealpi Venete e a buona ragione è considerata molto simile alla pista "Gran Risa" in Alto Adige. Si tratta di un'offerta turistica di prim'ordine se si pensa che Recoaro è raggiungibile, attraverso una sicura strada provinciale, in una ventina di minuti dalla vallata dell'Agno e del Chiampo e in meno di un'ora da Vicenza e zone limitrofe. Senza dimenticare che la cabinovia parte proprio dal centro del paese, quindi è una comodità assoluta».



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