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Christian Malinverni, proprietario e gestore di Villa Godi Malinverni a Lugo:
«Da noi ogni anno 120 eventi e 50 mila turisti. Il nostro sogno? Un hotel di lusso»
L'esempio più classico, non solo nel Vicentino ma probabilmente anche nel Veneto e in Italia, di un edificio storico trasformato in un'"industria turistica" è sicuramente Villa Godi Malinverni a Lugo Vicentino, che pur essendo a gestione privata appartiene al ricco patrimonio artistico costituito dalle ville venete e per questo, come le altre, inserita dal 1996 nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. Villa Godi Malinverni ha il vanto di essere la prima dimora realizzata da Andrea Palladio: il committente fu Gerolamo Godi, che la fece costruire per il figlio Antonio, mentre agli artisti Gianbattista Zelotti, Battista del Moro e Gualtiero Padovano fu affidato il compito di ornarla degli affreschi. Una dei fiori all'occhiello di questo "gioiello" risale al 1954, quando il famoso regista Luchino Visconti scelse Villa Godi Malinverni per il film "Senso", immortalando nella pellicola la "vita di villa".
Dopo averla acquistata in stato di degrado nel 1962, il professor Remo Malinverni dedicò gli ultimi anni della sua vita per riportarla all'antico splendore. Nella seconda metà degli Anni Novanta la donò al figlio Christian, ora 41enne, sposato e padre di due bambine, che in quegli anni aveva appena finito di ottenere una laurea internazionale, dopo quella in economia alla Bocconi di Milano. «Quando mi resi conto delle spese necessarie per la villa - racconta Christian Malinverni, che è anche l’attuale presidente nazionale dei ristoratori di Confartigianato - mi trovai davanti a un bivio: vendere la villa o cercare di sfruttarla con una strategia che poi si è consolidata e dimostrata vincente nel tempo. Una scelta difficile perché, era il 1998 e io avevo 26 anni, dovetti lasciare definitivamente Milano per trasferirmi a Lugo e di fatto diventare un vicentino acquisito. Nella mia avventura partii con un dipendente e un custode: in una dozzina d'anno il gruppo, che vanta vari rami d'azienda, è arrivato a dare lavoro a 39 persone, che ora sono scese a 30, perché anche in questo settore la crisi si fa sentire in maniera notevole».
Villa Godi Malinverni, che dispone, tra le altre cose, di una grande sala convegni, di una sala banchetti, di un ristorante e di una società di catering che organizza pranzi e cene anche in altre locali di prestigio, è aperta al pubblico per visite individuali, di gruppo e per le scuole, ma è anche sede di eventi culturali e mondani, di meeting aziendali, convention e congressi. Nella barchessa della dimora si trova il Ristorante "Torchio Antico", uno dei più prestigiosi e apprezzati, anche a livello di cucina, della provincia berica.
«Un nostro sogno - conclude Christian Malinverni - è quello di riuscire ad aprire, sempre all'interno della villa, un'ala adibita ad hotel di lusso, per il quale abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni: le stanze a disposizione sono venti ma per questa operazione è necessario un investimento di circa 1 milione di euro perché qualora facessimo questo passo vorremmo realizzare qualcosa di davvero esclusivo. A frenarci non è solo la situazione economica stagnante ma anche il fatto, ad esempio, che aggiungere all'attività un hotel graverebbe a livello di tasse, solo di Imu e Tares, qualcosa come 40-50 mila euro all'anno».
