NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Cellule staminali e mondo delle donazioni

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Cellule staminali e mondo delle donazioni

Cominciamo col dire come funziona il meccanismo che porta alla raccolta delle cellule staminali e come è organizzato il centro immuno-trasfusionale del San Bortolo.

ALBERTA_ALGHISI (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)ALBERTA ALGHISI - Parliamo delle cellule che originano le cellule del sangue e si usano per i trapianti di midollo che sono veri potenziali salva-vita, dai mielomi alle leucemie. Ci sono vari tipi di donazione, prelievo midollare osseo (non spinale) dalle ossa del bacino, sangue midollare che poi viene lavorato; i primi trapianti di midollo risalgono a trent'anni fa e oltre; la seconda raccolta è quella delle staminali attraverso un separatore cellulare per cui vengono estratte solo le staminali, pratica che ha più di venti anni per noi. L'ultimo tipo di donazione è quello del cordone ombelicale, ricchissimo di staminali normalmente scartato finché non si è capito a che cosa poteva servire: siamo impegnati dall'ottobre dell'anno scorso. La tipologia della donazione è spostata sulla raccolta dei due ultimi tipi che ho detto.

CHIARA_LIEVORE (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)CHIARA LIEVORE- Sembra semplice questo discorso ma non lo è. Le staminali vengono raccolte in crio, in regime di freddo, e si cura l'aspetto del donatore per capire la compatibilità col paziente che ha bisogno del trapianto. I dati della tipizzazione vengono immessi dentro un registro internazionale per cui il donatore è a disposizione in un orizzonte molto ampio, così come i nostri pazienti, in base appunto alla compatibilità per la quale trovano disponibilità non solo italiana. I donatori italiani reclutati sono 414mila di cui 19mila appartengono al nostro centro di Vicenza di cui 155 sono riusciti a donare per pazienti che erano in attesa. Nell'ultima statistica nazionale del 2012 ci sono 13.320 iscritti di cui 3172 nel Veneto e di questi 1078 nel vicentino per cui si capisce quanto questi numeri sono importanti. Si sono fatti 1006 trapianti in totale.

ALBERTA ALGHISI- Il trapianto è una trasfusione, magari un po' più complessa ma è tale, con qualche importante accortezza per il passaggio dallo stato congelato a quello dello scongelamento dopo il quale il paziente riceve goccia a goccia il trapianto. L'infusione normalmente avviene in qualche ora ed è il momento meno complicato. La parte complicata è invece quella di trovare un donatore perché la proporzione delle compatibilità è di uno su 100mila per cui capite come non sia affatto semplice risolvere questo problema. Come centro trasfusionale facciamo parte del centro complessivo delle ulss della provincia con Bassano Arzignano e Santorso. Come dipartimento cediamo sangue a Sardegna, Sicilia, Padova, Lazio, Abruzzo, a seconda delle richieste. Fondamentale è la presenza di appoggio dei volontari, come accade con l'Admo che per noi è sempre stato vitale interlocutore anche per il supporto in borse di studio oltre che per la propaganda e il reclutamento. Anche progetti appena partiti come Dai Vita Alla Vita danno già risultato, in questo caso la mamma si offre come donatrice per essere arruolata dopo accertamenti indispensabili che la rendono idonea; le percentuali di adesso dicono che 130 mamme su 157 sono diventate possibili donatrici, abbiamo raccolto 54 cordoni che è una proporzione molto buona e di questi sono andati al congelamento quattro prelievi; il che vuol dire essere molto al di sopra della media standard. Diciamo anche che occorre una certa pratica per aspirare sangue dal cordone ombelicale per cui ci possono essere criticità come ad esempio quantitativi troppo bassi. Ora l'apporto di ostetricia e pediatria che collaborano con noi è ottima. Dopo di che diciamo anche che la donazione è solidaristica, si dona per donare, del tutto gratuitamente, come deve essere una donazione. Esistono altre realtà che non fanno parte del sistema legale di lavorare in questo settore come è il nostro caso. Un centro trapianti non utilizzerebbe mai una raccolta cordonale conservata in una banca privata. Nella donazione vera i fallimenti sono pochissimi perché si conservano solo le percentuali affidabili, in caso di raccolta e conservazione privata non si possono avere le stesse assicurazioni e le stesse garanzie.



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