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Giorgio Marchesano, organizzatore dell'ex Maratona dei Sei Comuni: «Sogno realizzabile con l'unione delle forze e con il nome del Palladio»
Chi si dice più possibilista sull'eventualità di allestire una gara sugli oltre 42 km nel Vicentino è Giorgio Marchesano, organizzatore nel 2008 della Maratona dei Sei Comuni, diventata dopo una sola edizione Mezza Maratona dei Sei Comuni, che si disputa ancora, attraversando quattro comuni e non più sei. «L'iniziativa - la ricostruzione di Marchesano - fu per l'appunto lanciata dalla sinergia di sei amministrazioni dell'Alto Vicentino, precisamente Malo, San Vito di Leguzzano, Marano, Thiene, Isola Vicentina e Villaverla. L'edizione fu quella del 2008 e prevedeva partenza e arrivo a Malo con un percorso di 42,195 km omologato dalla Fidal. Per essere una manifestazione alla prima edizione e con mezzi di promozione e comunicazioni inevitabilmente limitati fu un ottimo successo di partecipazione, oltre che di pubblico lungo il tragitto: 300 infatti i partecipanti alla maratona, oltre 400 sulla mezza maratona e un centinaio le coppie che corsero alla gara di maratona riservate alle staffette».
La manifestazione, come detto, non fu ripresentata l'anno successivo. «L'edizione 2008 della maratona - racconta Marchesano - ebbe un giro d'affari complessivo attorno ai 120 mila euro, sostenibile proprio grazie al contributo delle sei amministrazioni. L'anno successivo i comuni di San Vito di Leguzzano e Isola Vicentina rinunciarono per motivi economici, mettendo con le spalle al muro gli altri quattro, che a quel punto non sono più stati in grado di impegnarsi con un investimento più alto rispetto all'anno precedente e a questo punto è stato necessario rinunciare al progetto. È stato un vero peccato e non solo perché la provincia di Vicenza è l'unica in Veneto, assieme a Belluno, dove non viene organizzata una maratona omologata Fidal: fossimo riusciti ad organizzarlo ancora per qualche anno, magari si sarebbe potuto sfruttare la popolarità per coinvolgere altri enti e sponsor».
Difficile, allo stato attuale, che le amministrazioni, con sempre meno fondi a disposizione e spesso bloccati dal "patto di stabilità", possano decidere di investire nuovamente su una maratona. «Noi per il momento - aggiunge Marchesano - andiamo avanti con la "Mezza Maratona", che quest'anno è in calendario per domenica 3 novembre e che non viene più disputata percorrendo un anello, bensì partendo da Villaverla, passando per Malo e Marano, per poi concludersi a Thiene: lo scorso anno abbiamo avuto 732 partecipanti, quest'anno contiamo di fare ancora meglio anche perché avremo come nuovo sponsor tecnico la Diadora, grazie all'interessamento di Gelindo Bordin. Una maratona in futuro anche nel nostro territorio? Credo che l'unica soluzione possibile sarebbe quella di unire le forze del Vicentino, mettendo da parte l'orgoglio personale. A quel punto sarebbe obbligatorio chiamarla la maratona del Palladio, così come hanno fatto a Venezia sfruttando il nome della città o a Padova con Prato della Valle. In un'eventuale manifestazione del genere a livello nazionale sarebbe fondamentale coinvolgere il capoluogo Vicenza, con tutto rispetto non vedo una maratona con arrivo a Malo».
