NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Tutto quello che avreste voluto sapere sui… Berici e non avete mai osato chiedere

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Berici Curiosi

Abbiamo incontrato Cinzia Albertoni e con lei abbiamo parlato di questa nuova pubblicazione.

Da cosa è nata l'idea di scrivere il libro?

Berici Curiosi (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Scaturisce dal giovanile entusiasmo di un gruppo di ragazzi, gli Accompagnatori e Animatori del Territorio dei Colli Berici che hanno debuttato nel 2011. È il frutto di un corso al quale hanno partecipato una dozzina di iscritti e che io ho condotto nel 2010. Per insegnare loro come avrebbero dovuto condurre le visite guidate sui Colli, non li ho tenuti in classe ma accompagnati fisicamenti sui luoghi da conoscere ed esplorare. Si è trattato del primo corso per animatori del territorio tenuto completamente en plein air, mentre le scarpe s'infangavano e le menti si espandevano. E' stato bello lavorare con loro. È stato divertente incamminarsi nelle mattine primaverili con un'aria frizzante e con una leggera euforia scaturita dalla condivisione di una piccola avventura di gruppo. Li ho accompagnati sui sentieri, sui vecchi "salisi", sugli antichi tracciati dove l'ingegno, la fatica, la creatività dell'uomo e l'insuperabile fantasia della natura hanno prodotto le testimonianze del nostro passato. Ho illustrato loro ville, oratori, capitelli, contrade, fontane e mulini e indicato scorci paesaggistici la cui fragile bellezza sopravvive sui nostri colli a dispetto della diffusa arroganza cementizia».

Com'è stato lavorare sul campo con i giovani animatori?

«È stato entusiasmante trasmettere le nozioni ai giovani che hanno dimostrato interesse per il territorio e applicazione nei metodi d'indagine e illustrazione degli itinerari studiati. Ricordiamo che ogni itinerario del libro può essere guidato da chi lo firma. Ricordiamo inoltre che si tratta di volontari. Nell'arrancare in salita, nelle pause per scoprire una casa rupestre, un millenario eremo o semplicemente per riprendere fiato, ho condotto il loro sguardo oltre la prima percezione, esultando del loro stupore e del loro impegno nell'annotare, lì sulla strada, sui loro "taccuini di viaggio", le nozioni raccontate. Ho affidato poi loro il compito di compilare un itinerario tematico e da quanto consegnatomi è nata l'idea del libro, realizzata perché il Consorzio, vincitore di un bando promosso dal GAL Terra Berica con il progetto "Se tu mi conoscessi veramente", ha inserito nel piano la pubblicazione dei lavori degli animatori ai quali si sono aggiunti gli itinerari scritti da alcuni presidenti delle Pro Loco e collaboratori. Per il libro ho scritto quattro itinerari e poi mi sono dedicata al lavoro di editing correggendo le bozze e inserendo le foto che sono quasi tutte mie, scattate nelle mie perlustrazioni sui colli, immagini quindi non professionali, ma amatoriali».

Definisci il libro una "raccolta di passeggiate illustrate"... perché?

«Passeggiate perché sono gite fuori porta che si possono svolgere a piedi o in bicicletta o in auto e illustrate perché appunto possono essere spiegate dagli animatori. Visite guidate pertanto, non in città ma tra i boschi dei Colli Berici, attraverso le contrade, alla scoperta del mulino, del vecchio forno, delle grotte, dell'oratorio o di preziose architetture».

Come mai il titolo Berici Curiosi?

«Il titolo sta a significare lo scopo del libro: incuriosire, suggerire percorsi, suscitare interesse. Non è stato pensato come una guida dettagliata ma come una serie di suggerimenti per incentivare la scoperta e la conoscenza del comprensorio dei Berici. Si può leggerlo e poi partire da soli oppure accompagnati dagli animatori volontari».

Berici Curiosi (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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