Quale entità ha questo momento nella carriera scolastica dei nostri figli? Che difficoltà ha la famiglia?
GIANI ZEN- Verto che ci sono difficoltà, molte famiglie hanno un orientamento e magari proiettano le loro aspirazioni sui propri figli, le scuole esprimono un parere sull'orientamento, spesso non vengono ascoltate. Le situazioni non sono facili. Do un dato: da un lato a 13 anni difficile scegliere il proprio futuro perché è difficilissimo cambiare scelta più tardi; hanno la consapevolezza loro e le famiglie attorno ad attitudini e talenti? L'altro dato viene dal monitoraggio sui pareri dopo la laurea, il 48 per cento dice che non rifarebbe quella scelta. La maturazione induce a capire che i talenti ti portano ad altre scelte, ma... Poi il monto del lavoro con variabili di tanti tipi, tantissimi tipi.
LEONARDO DE LUCA- Non facile dare risposte perché le scelte che si fanno nel momento dell'uscita dalle medie è diversa da quella del dopo maturità; molto per l'università è dettato dalla prima scelta perché è complicato variare la direzione alle soglie dell'università anche se ho visto di tutto anche ragazzi dei tecnici che arrivano dappertutto; noto che chi ha voglia di fare e sceglie su questa base si trova bene dopo, entra in contatto col mo0ndo del lavoro, fa università e pratica ciò che studia, ma è una scelta personale. Non tutti gli studenti di ingegneria aderiscono alla nostra associazione. Il che significa che ci sono varie sfumature nelle scelte che si fanno. D'altra parte al liceo osi vede il mondo del lavoro molto distante e quindi distanti sono anche tutte le altre variabili. Consiglierei di valutare bene quali sono i propri talenti e non sforzarsi di fare qualcosa che non ci si sente di fare perché si crea la non serenità e la caduta di interesse che alla fine causano guai notevoli in una carriera di studi. Allo stesso tempo dico anche che una scelta sbagliata si può raddrizzare, ma a patto che si agisca nella direzione del vero obiettivo dettato dal proprio talento. Questione di motivazione.
TIZIANA COSMA- Ci occupiamo come Enaip di formazione professionale, appannaggio delle Regioni e quindi dipendente dalla Regione Veneto. Il dato delle nostre iscrizioni è notevole, quest'anno siamo a 4000 nuovi iscritti. Territorialmente siamo presenti in modo forte; istruzione e formazione sono un binomio importante, usciti dalla scuola media il ruolo nostro è fondamentale, molto forte per la prima scelta, ma anche molto forte il nostro ruolo per impedire la dispersione scolastica; l'impatto di accoglienza che abbiamo sui ragazzi che hanno sbagliato la prima scelta è davvero rilevante e in genere vediamo che proprio questi diventano i più motivati. Con De Luca sono d'accordo nel dire che è importante il ruolo delle famiglie una scelta corretta o no è fortemente dipendente dai genitori che devono indirizzare i ragazzi ma anche ascoltare le indicazioni troppo disattese della scuola media di uscita. Ambizioni personali, magari, o scarsa fiducia nella scuola, fatto sta che quanto accade è appunto che si scelga non in conformità a quanto hanno indicato gli insegnanti della media. Le nostre ambizioni non sono importanti, importanti sono i nostri figli. Da qualche anno a questa parte è importantissima la formazione professionale perché ci si è resi conto che si tratta di una vera opzione per ragazzi che hanno abilità particolari che portano ad impieghi pratici tanto che si va 70/80 per cento di approdi al lavoro. I ragazzi rimangono comunque legati a noi perché a noi si rivolgono le aziende che hanno necessità di operatori in settori specifici di professionalità.