NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Il bacalà diventa messaggero nel mondo

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Il bacalà diventa messaggero nel mondo

La confraternita opera e lavora testimoniando, ma anche amministrando gli ingressi nuovi: 25 anni dopo la fondazione la Confraternita che cosa dice?

walter_stefani, walter_stefani (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)WALTER STEFANI- Prima di tutto dico che abbiamo avuto una serata esemplare per preparazione e servizio magnifico. Il bacalà è per fortuna ormai salvato dopo che fin dalla guerra si era tentato di non perderne l'abitudine. Pensate che c'era una sottodistribuzione favorita dai tedeschi che dal comando generale dell'hotel Roma lasciavano che la materia prima uscisse alla chetichella per arrivare alle donne, a quelle che lo cucinavano e tutto andava bene, a parte il resto che invece andava di peste, cioè la guerra. Oggi come oggi sono preoccupato solo dell'imitazione pericolosa e indebita ad opera delle varie sagre che servono il bacalà alla vicentina facendo a volte veri orrori di metodo, come quello di mescolare; non è permesso, il bacalà deve pipare, non essere mescolato e rivoltato in cottura, e deve ricevere l'olio che serve quando serve. La Confraternita vive benissimo, ha tanti anni, navighiamo ancora, spero di avere ancora fiato per continuare anche se io per la verità aspetto sempre il ricambio, è ora di alternare altre forze. Tutto questo lo dico pur avendo la voglia di ricevere un titolo in più, uscire e ritirarmi ma con il titolo di priore emerito, un po' come ha fatto il Papa, se permettete il confronto. Una differenza comunque c'è, nel senso che dopo i vari metri cubi consumati di bacalà, posso anche continuare ad occuparmene senza essere più il priore. Quando eravamo bambini ci davano l'olio di merluzzo per diventare più forti: lo stoccafisso quando viene riesumato come una specie di mummia sicuramente ha ancora nelle proprie fibre la sua stessa vitalità e la trasferisce a noi come vera salute.

luciano_righi (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)LUCIANO RIGHI- Non sapevo che Walter volesse uscire e diventare emerito: siamo un po' in imbarazzo, dico la verità, proprio come i cardinali informati dal Papa a cose fatte; per quest'anno comunque è lui che fa le investiture come ha fatto con Ron martedì sera, presente come messaggero della lotta alla SLA. Attualmente abbiamo una cinquantina di confratelli, la maggior parte sono vicentini per questioni di operatività, dalle decisioni sulle targhe alle manifestazioni; ma ci sono anche confratelli onorari e anche stranieri, norvegesi e non, ma c'è anche Antonella Clerici e poi un lunghissimo elenco. Il meccanismo per entrare nella Confraternita è molto complesso: ci sono i bacalà club che suppliscono al fatto che non tutti possono far parte dell'assemblea, l'ingresso automatico non è previsto: non basta pagare la quota. Si capisce da come ha organizzato le cose Benetazzo a suo tempo, che previde di far passare prima una proposta di affiliazione all'esame del direttivo, poi all'esame dell'assemblea, e quindi al voto unanime dell'assemblea, senza il quale non si accetta il nuovo confratello. Ci sono tra noi tutte le condizioni sociali, tutte le categorie, manca solo un prete perché gli ecclesiastici ne sono rimasti fuori anche se Benetazzo aveva provato a far entrare un vescovo che poi non ha accettato per questioni di riservatezza. La nostra immagine si è creata nel tempo anche al di fuori della nostra stessa volontà; incredibile come si è allargato il fenomeno con una confraternita europea che forma l'unione e che ovviamente guarda a noi come fondatori. Il successo lo capisco: il bacalà stava sparendo nonostante fosse un piatto consuetudinario in casa nostra. Il problema era bloccarne il tramonto e rilanciare il piatto facendone una questione di tradizione, di tipicità; dopo il deposito della ricetta in Camera di commercio e il successivo deposito del marchio si è andati avanti. Sulla base di una ricetta antica, tanto da avere sicuramente oltre 200 anni, il lavoro ha via via progredito fino a raggiungere i risultati di oggi che sono davvero importanti.



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